Il secondo volume di questa saga dedicata alla famiglia MacKenzie è dedicato alla coppia formata da Mac ed Isabella, che già avevamo incontrato
nel primo volume della saga quando al centro delle vicende c'erano Ian e
Beth.
Mac è un pittore affermato, passionale e turbolento che ha
sposato lo stesso giorno del loro incontro Isabella. Il loro però è
stato un matrimonio difficile e Isabella lo ha lasciato dopo tre anni.
La
storia riprende dove l'avevamo lasciata, con Isa che rifiuta di
riprendere la storia con il marito, anche se quest'ultimo ha cercato di
correggere tutti gli errori che lo hanno portato a perdere la donna che
amava.
Lei però è decisa a tenerlo lontano.
Mac ed Isabella restano una coppia carina e simpatica, ma la presenza di
Ian e Beth che compaiono in accasione delle corse sottolineano l'abisso
che c'è tra una storia ed un'altra. Mac è innamorato della moglie, ma Ian è talmente compenetrato con Beth
che non riesce a starle lontano troppo a lungo, le sue mani la cercano,
il suo sguardo la insegue, quello sguardo che per tutto il romanzo
precedente aveva tenuto lontano per evitare di perdersi.
Ormai non
teme più di perdersi in Beth. Lei è il collegamento con il mondo
esterno, la persona che gli permette di entrare in sintonia sulle
frequenze degli altri.
Anche se resta un personaggio strano, a tratti brutale nella sua franchezza.
Quando
Beth si sente male alle corse e lui la riporta a casa disperato,
Isabella vive il suo personale dramma, ricordando la perdita del suo
bambino...ma io ho seguito con maggiore passione la disperazione di Ian,
la sua presenza accanto al letto della moglie, la sua mano sul ventre
della donna.. Non c'è storia!!! Ian e Beth sono Ian e Beth!!!
E
se Mac ormai fa l'uomo sobrio e tranquillo che vuole dimostrare alla
moglie che è diventato un uomo per bene, mi suscita maggiore simpatia
Cam. Questo fratello chiassoso, vulcanico, effervescente!
Devo
dire che ho trovato assolutamente divertente la scena in cui Mac ed
Isabella stanno facendo colazione con Daniel che sfoglia un giornale.
Il trambusto all'ingresso annuncia l'arrivo del tornato Cam.
Il
figlio se la da letteralmente a gambe nascondendosi in biblioteca. Il
tempo che il padre arrivi, si prenda a ceffoni con il figlio, rientri
nel salotto trascinandoselo dietro e tuonando e annunciando tempeste,
che quando pochi secondi va via...Tutto ritorna alla calma.
Un vero tornado!!!!
E l'intrigo qui sembra essere un misterioso falsario che si spaccia per Mac.
La storia è sicuramente scorrevole e la famiglia MacKenzie resta la famiglia MacKenzie, dotata di un notevole fascino.
Nel complesso è un libro piacevole, anche se mi hanno appassionato e travolto più altre storie che questa.
Isabella
è tutto tranne che scandalosa, come sottolinea il titolo e Mac è ormai
un uomo posato e tranquillo che cerca di riconquistare la moglie.
Le
reticenze di lei a riaccettarlo al suo fianco spesso me l'hanno fatta
guardare con fastidio, anche se poi ha ceduto al fascino del consorte.
La presenza di Ian continuava a distrarmi e l'annuncio della storia di Cam e Ainsley Douglas mi ha subito intrigato.
Nella
scena in cui Cam e Ainsley si incrociano nella stanza di Isabella, noi
lettori attenti capiamo subito che la loro presentazione ha qualcosa di
strano e che i due già si conoscono. Avendo sbirciato la trama del terzo
volume, già so come si sono incontrati...
Gli altri, troppo presi dalle loro sventure, non lo notano.
Intanto
però il finale pieno di ritmo, con il falso Mac che spara al vero, non
mi ha emozionato con il ferimento di Beth nel romanzo precedente.
In
conclusione, penso che il passaggio da un testo come quello di Ian e
Beth a questo inevitabilmente avrebbe indotto paragoni. Spero che il
terzo possa emozionarmi di più.
Piccola curiosità. Ma Daniel, il
figlio di Cam, protagonista dell'ultimo volume della saga, si metterà
con la piccola Aimee appena arrivata nel grande clan?
Per scoprirlo, ci tocca aspettare ancora molto.
A parte questo, nel complesso volume gradevole.
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