La stavamo aspettando da più di un anno, annunciata, promossa e desiderata ed eccoci finalmente al 10 ottobre, con l'arrivo sulla piattaforma di streaming di OLD MONEY, che adesso è presentata come Enfes Bir Akşam (Una notte meravigliosa). Non sapevo esattamente cosa aspettarmi, anche perché Engin Akyurek è un attore poliedrico che ha un ambio registro a sua disposizione e nel corso della carriera si è cimentato con prodotti completamente diversi, da temi d'azione, ad analisi più psicologiche, inoltre il trailer suggeriva una storia coinvolgente, ma non del tutto esplicita.
Così ieri sera mi sono buttata in questa nuova avventura, sebbene breve, visto che gli episodi sono solo otto, che ci riporta a Istanbul, ma con un occhio della regia che ammicca sicuramente più al cinema che alla televisione. In una città vibrante e piena di contrasti, ecco che torna dall'Europa la bella e talentuosa Nihan, che ha studiato e vissuto a Parigi e che torna per la vendita della casa di famiglia, una bellissima costruzione che si affaccia sul Bosforo.
Ad aspettarla c'è un vecchio amico (Serkan Altunorak, conosciuto già in Brave and Beautiful nel ruolo del turbolento Bulent) che le spiega come sono cambiate le cose in città, visto che lei vorrebbe vendere alla famiglia Bulut, nuovi ricchi che dominano ormai la finanza e che aspirando a spazzare via la vecchia aristocrazia che Nihan in qualche modo rappresenta. Nihan è una donna che ama le sfide e quando capisce che dovranno vendere perché non hanno avuto il tempo di realizzare la barca richiesta dall'imprenditore Osman Bulut (interpretato da Engin Akyurek), decide di incontrarlo, nonostante la pessima fama che lo circonda.
Descritto come un cinico, un uomo glaciale che pensa solo al denaro, incapace di provare emozioni, capiamo, nonostante il primo incontro tra i due che sembra confermare tutte le voci su di lui, che Osman Bulut è un uomo che porta dentro di sé un dolore profondo, svelato solo agli spettatori in un flashback che ci mostra come quella che tutti reputando una famiglia non è altro che frutto della disperazione, emerse in un terribile terremoto che ha lasciato vivi solo loro, unitisi in una famiglia.
Osman è il fratello medio, quello però che è sempre stato più intelligente di tutti loro, che lavora con mente lucida, arricchendo tutti loro. Ci sono anche altri personaggi di contorno, ma al momento devo ancora prendere familiarità con tutti loro. L'attenzione si concentra sui due protagonisti, che sembrano guardare lo stesso paesaggio da due prospettive diverse.
Osman si sente attratto da Nihan, ma cerca di tenere le distanze. Lei vorrebbe invece capirlo, utilizzare i suoi segreti per realizzare la barca perfetta, ma lui è una cassaforte chiusa, senza possibilità di accesso. La tensione esplode nella scena in cui lui va a trovarla nel suo posto di lavoro e i due si confrontano apertamente su una visione decisamente diversa della vita e della ricchezza.
Lei rinfaccia a lui di essere uno di quelli che credono, visto che hanno percorso tutta la scala sociale, di avere una visione più ampia del mondo e di capire più degli altri. Osman le dice che invece lei si sente superiore perché loro sono stati i padroni del mondo e non riescano a capire che il mondo è cambiato e che ormai il potere non gli appartiene più. Fronti diversi che sembrano non toccarsi, eppure basta un piccolo movimento, un messaggio inviato dopo essersi procurati un numero di telefono che era stato negato, perché la calma venga spazzata via e tutto si turbi nuovamente.
Primo episodio promosso a pieni voti. La storia è romantica, intrigante, rapida ed elegante nella sua confezione. Gli attori sono credibili, pienamente nella parte e la scrittura è interessante. Ci sono ancora sette episodi da vedere, ma le premesse ci sono. Speriamo che riesca a mantenere l'attenzione.
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