lunedì 6 ottobre 2025

Kara Para Ask - Tra vendetta e giustizia (53)

 


Siamo arrivati a un bivio alla fine del penultimo episodio e ancora una volta gli autori ci lasciano con il fiato sospeso, anche se alla fine Tayyar Dundar, che aveva perseguitato i nostri sogni e i nostri incubi, è finalmente sparito dalla scena, anche se devo dire che sono confusa perché dentro di me non è prevalso un sentimento netto di giustizia e ho avuto il brivido che si sente quando la vendetta si compie, ma qualcosa è andato irrimediabilmente perduto.


Che Omer abbia provato tutto in ogni istante, con assoluta dedizione, è evidente agli occhi di tutti, ma anche il destino a un certo punto sembra ridere di lui! Quando finalmente Nedret si convince a confessare e a parlare, rivelandogli alcuni dettagli dell'alleanza con Tayyar, quando lui finalmente vede la luce ed è convinto di avere in mano tutte le armi per colpire il suo eterno nemico, ecco che la donna si sente male proprio davanti ai procuratori che dovrebbero raccogliere la sua testimonianza.


Portata d'urgenza in ospedale, muore davanti agli occhi turbati della nipote e di Omer, senza confessare quello che doveva dire per mettere la parola fine a questa storia! Ed ecco che il nostro eroe, che fino a questo momento, pur avendo calcato la mano in certe occasioni, finisce per perdere la lucidità della giustizia e varcare il confine che separa questo sentimento da un altro che in qualche modo prevale, ossia quello della vendetta.


È innegabile che Omer reputi responsabile Tayyar per tutto quello che hanno subito negli ultimi tempi, la distruzione della sua famiglia, tante morti ingiuste, ma cosa ci rende migliori o cosa giustifica l'eliminazione di qualcuno che ha commesso atrocità assolute? Omer sembra danzare su un confine pericoloso, ma tutti lo aiutano la notte in cui ha deciso di porre fine a tutta la vicenda, persino Pelin, che fino a quel momento è stata la più ligia del gruppo.


Omer, con la complicità di un carceriere, entra nella cella di Tayyar Dundar con una cintura e fingendo che Nedret sia ancora viva, lo inganna, rivelandogli che la donna ha confessato tutto e che il suo futuro è ormai segnato. Tayyar resiste ancora, chiama il suo avvocato che, spinto da Arda, conferma tutto quanto raccontato gettando l'uomo nel più disperato abisso.


È Omer che in qualche modo lo spinge, lo aiuta a compiere l'atto estremo, terribile, che pone fine alla sua vita e a una storia durata tanti anni, ma quando Omer torna da Elif qualcosa, nel suo sguardo, è cambiato, qualcosa a cui non vuole dare peso, ma che diventa un macigno tra lui ed Elif e che pian piano, giorno dopo giorno, diventa un muro invalicabile, malgrado la felicità che li circonda.


Arda e Pelin finalmente convolano a nozze, Omer scopre chi è stato l'assassino di suo padre,  ottiene un ruolo di maggiore prestigio e una nuova squadra, ma la tensione tra lui ed Elif è palpabile perché la donna gli chiede qualcosa per lui di impossibile: rinunciare alla polizia.


Elif sente che quel lavoro lo sta trasformando, che la vicinanza al crimine, il dover decidere tra il giusto e lo sbagliato, il suo desiderio di far prevalere la giustizia contro tutto e tutti alla fine possa davvero trasformarlo in un uomo diverso da quello di cui si è innamorata.


Alla festa per il matrimonio di Pelin e Arda, la tensione tra Elif e Omer esplode in un litigio in cui lui le rinfaccia di voler manipolare la sua vita, senza essere disposta a fare altrettanti sacrifici e qualcosa sembra rompersi per sempre. Mi auguro che non sia questa la fine! E intanto in carcere Fatih decide di fuggire e Huseyin, finalmente, di restare. Manca solo un episodio, ma davvero tutto può succedere!


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