domenica 26 aprile 2015

CITAZIONI DA "LALLYBROCH"




Lo so che non è colta tua, né mia. C'è un diavolo in quell'uomo che non può essere influenzato da nessuno. L'unico responsabile della morte di nostro padre è Jack Randall.

Jamie

*******


Non ne avevo un'idea precisa, ma pensavo che essere sodomizzato sarebbe stato meno penoso e che sarebbe durato di meno, verosimilmente. E disse che sarei stato libero quello stesso giorno, così...così lo considerai. Ma potevo sentire ancora il bacio di mio padre sulla guancia e ho pensato a quello che avrebbe pensato di me, non per essermi lasciato sodomizzare. Non gliene sarebbe importato, ma per aver ceduto, per aver permesso a quell'uomo di spezzarmi. Così non l'ho potuto fare
Jamie

******


E' piuttosto semplice. Arrenditi a me. Dammi libero accesso al tuo corpo e non ci sarà una seconda fustigazione.

Black Jack

*******


Jamie: Sono il  laird e tu sei la mia signora. Dovremmo avere una condotta appropriata.
Claire: Non sono un tipo obbediente e remissivo. 

*********


Jamie: Cosa è successo con Randall? Lo voglio sapere. Ho bisogno di sapere. 
Jenny: Allora te lo dirò, una volta soltanto e poi mai più.

*******

Ian: E questa sarebbe...?
Claire: La sgualdrina, detta anche Claire Fraser.

OUTLANDER - LALLYBROCH (Stagione 1, Episodio 12)


Eccomi come ogni domenica a commentare il nuovo episodio di OUTLANDER. La svolta c'era stata sull'emozionante finale di THE DEVIL'S MARK , dove Claire, pur volendo bene a Frank e apprezzando gli agi del XX secolo, si rende conto che il suo cuore appartiene a Jamie e che lui è la sua casa. Questa nuova puntata ci riporta effettivamente a Lallybroch e al mondo del nostro eroe.


Castle Leoch era una sorta di prigione dorata dove Jamie viveva godendo della protezione del potente clan MacKenzie, ma in qualche modo si doveva destreggiare tra giochi politici, lo scontro di volontà tra due personalità forte e contrastanti come quella di Dougal e Colum. Pur sentendoli in qualche modo parte della sua famiglia, la vera casa era un'altra, quella da cui era stato trascinato via in catene dai Dragoni di Jack Randall e dove non era più tornato.


La famosa chiave trasformata in anello nuziale e regalato a Claire era proprio un simbolo del luogo che lui considerava il suo angolo di mondo, dove poter vivere felice. Claire decide di seguirlo e lei che è sempre stata una nomade fin da bambina, allevata dal mitico zio archeologo che la condotta in giro per il mondo, sente finalmente di appartenere a qualcuno.


Ho letto in giro alcune critiche in cui si domandavano come fosse possibile che una donna moderna ed emancipata come Claire avesse alla fine rinunciato all'idea di tornare nel suo secolo, ma a mio parere sono persone che non hanno capito nulla del personaggio. Neanche Frank, per quanto gentile ed affettuoso con lei, è riuscito a creare quel vincolo esclusivo ed assoluto che unisce la donna a Jamie. Per la prima volta, lei sente di appartenere a qualcuno, di essere parte di una famiglia e di un mondo e Lallybroch è in qualche modo un ritorno a casa anche per lei, come lo dimostrano piccoli particolari ben girati.


In una scena bucolica a Lallybroch, dove si festeggia il ritorno del laird, una donna consegna a Claire un piccolo vaso con dentro dei fiori e Caitriona Balfe è bravissima nel lanciare uno sguardo che riesce a parlare più di qualsiasi testo elaborato. Nei suoi occhi e sul suo viso si legge il riflesso di una vetrina passata e di un vaso mai acquistato che per lei aveva il sapore di casa.


Ma ritornando alla storia, veniamo condotti per mano sui passi che riconducono il nostro eroe a Lallybroch. A parte le vedute spettacolari di una Scozia verdeggiante e poetica, Jamie è turbato dalle ombre del passato. Teme quello che potrà trovare, anche perché l'ultima volta che è stato lì si è consumata la tragedia che ha stravolto le loro vite. Inoltre confida a Claire il suo timore di rivedere Jenny, in quando Dougal (che non si fa mancare niente neanche con i pettegolezzi), gli ha raccontato che c'erano voci che dicevano che sua sorella avesse avuto un figlio bastardo di Randall.


La piccola e confortevole Lallybroch si profila all'orizzonte e l'arrivo è subito accolto da un bambino, il piccolo Jamie, che sta giocando nel cortile. Jenny compare all'orizzonte con un pancione enorme che annuncia una nuova gravidanza e dopo un abbraccio tra i due fratelli sono subito scintille. L'uomo l'accusa di essersi lasciata corrompere e lei di non aver capito niente. Il pacifico Ian fa la sua comparsa, mentre Claire viene liquidata dalla cognata in malo modo.


Entrati in casa, davanti ad un enorme camino, abbiamo il tempo di ascoltare il racconto di Jenny su quello che è successo subito dopo che Randall ha colpito Jamie in testa e ha trascinato lei in casa. E qui devo confessare che la scena mi ha alquanto turbato, non tanto per la scena esplicita di Tobias Menzies che sicuramente farà molto parlare, ma perché mi sono detta che, sapendo quello che accadrà successivamente, non so se la mia sensibilità reggerà. Già nel libro ho pianto come un fiume, come potrà accettare di vederlo se loro saranno così espliciti? Ho paura, ma questo nulla toglie alla qualità dell'episodio.


Jenny affronta con lo stesso coraggio Black Jack e senza saperlo il suo riso derisorio blocca mentalmente l'azione del malvagio che, sadico di natura, riesce a provare piacere solo nella tortura e nella sofferenza, non certo nella derisione. Si salva in questo modo, pur rendendo più amaro il destino del fratello, come rivelerà sul finale.


Alloggiati nella camera del laird, Jamie e Claire vivono un momento di intimità emotiva, con lui che le racconta di suo padre e di come lo abbia perso. Momenti tristi e drammatici, quelli del suo racconto e ho apprezzato anche questo cambiamento nella storia, ovvero di far rivelare a Jamie la proposta di Randall a Fort Williams, solo adesso, nella calda protezione della sua casa, nella camera che fu di suo padre, perché quel bacio datogli sulla guancia con cui Brian Fraser si congeda da suo figlio acquista un peso ed una rilevanza nuova.


I giorni successivi ci illustrano i tentativi di Jamie di entrare in contatto con il mondo che gli apparteneva, anche se adesso il suo compito è quello di essere il laird, I suoi tentativi lo pongono spesso in contrasto con la sorella, che non sembra apprezzare molto la presenza del fratello e della cognata, arrivati a stravolgere il loro equilibrio. Appare una dura che non si fa piegare, ma l'affetto sincero nei confronti di Jamie, è evidente nella preoccupazione con cui corre al mulino per avvisare il fratello dell'arrivo degli uomini della Guardia.


Salvandolo dalla situazione, quando vede per la prima volta la schiena martoriata di Jamie ( a cui tutti noi siamo ormai abituati, ma che lei ignorava fino a questo momento), il dolore sincero la riscatta dalle sfuriate con cui ha accolto il ritorno del fratello.


Claire, stufa della tensione che si è creata tra i due, affronta il marito e gli dice di risolvere la situazione e Jamie si reca sulla tomba del padre dove si riconcilia con la sorella, in una scena in cui i due ammettono candidamente di essersi presi le colpe del disastro della loro vita, quando l'unica persona colpevole è Black Jack Randall.


E se tutto l'episodio in qualche modo ci illustra il ritorno a Lallybroch, Jamie che affronta i fantasmi del suo passato, il chiarimento tra i due fratelli Fraser ed il bucolico mondo di Lallybroch, ci resta la fascinazione per questa coppia di amanti affiatati, con loro due che finalmente, nel calore che questo posto sempre rappresenterà per loro, finiscono per dichiararsi anche a parole, non solo con i fatti, regalandoci un momento di intimità e sicurezza. Peccato che al risveglio, Claire scopra che la pace e la tranquillità non sono di casa neanche a Lallybroch. E dovremo aspettare un'altra settimana per vedere come tutto si risolverà.

VOTO: 9


sabato 25 aprile 2015

LE PATTUGLIE DELLA NOTTE (STAGIONE 4, EPISODIO 7)



La puntata precedente ci aveva in qualche modo lasciato con il cuore addolorato per un'altra insopportabile separazione: quella di Willow e di Oz, che avevano fatto coppia fissa per un bel po'. Il tono però adesso è decisamente diverso, anche perché da questo momento il personaggio di Spike comincia a diventare fisso nella serie. Ammettiamolo pure candidamente. Di tutte le stagioni della nostra amata cacciatrice, la quarta è decisamente quella che meno abbiamo amato, anche se poi, analizzandola singolarmente, ci sono alcuni episodi a cui difficilmente potremmo rinunciare.


Questa nuova realtà in cui i nostri eroi si ritrovano, un po' ci disorienta. Angel ci ha lasciato, Buffy e Willow si trovano al college, Xander invece cerca una sua collocazione e Mr Giles non è più quella presenza rassicurante in biblioteca dove lo potevamo trovare a qualsiasi ora del giorno e della notte. Riley Finn è ben lontano dal poter sostituire Angel nei nostri cuori, ma poi arriva lui e tutto si accende di una luce diversa.


Spike torna a Sunnydale per creare scompiglio e soprattutto per vendicarsi di Buffy, che crede responsabile della fine della sua storia d'amore centenaria con la perfida e folle Drusilla. In realtà la bruna vampira lo aveva lasciato perché lui aveva sviluppato un'insana ossessione per la cacciatrice. Adesso che è tornato, viene subito neutralizzato da una misteriosa pattuglia di soldati che lo cattura. Risvegliatosi in un laboratorio, dove fanno strani esperimenti, Spike riesce a fuggire ed è deciso a far soffrire Buffy.


Intanto però scopriamo che Riley, assistente di psicologia della dottoressa Walsh, è interessato a Buffy, anche se la vede come una ragazza misteriosa. Lui fa parte della misteriosa organizzazione governativa che cattura "gli ostili", ovvero le creature demoniache che popolano la notte, per poi studiarle.


Spike rapisce Willow con l'intenzione di morderla e vampirizzarla, ma arrivato al momento cruciale si rende conto di non poterlo fare, in quanto i misteriosi scienziati gli hanno impiantato qualcosa nel cervello che lo stordisce con scariche elettriche ogni volta che pensa anche solo di mordere qualcuno.

Da questo momento l'esistenza di Spike, e di tutti noi fans, cambierà perché si trasformerà, suo malgrado, in un personaggio costretto al bene contro ogni più assurda logica, trasformandolo in uno degli eroi più atipici di tutto l'universo telefimico.

VOTO: 7 1/2

FRASI TRATTE DALL'EPISODIO

(Alla mensa, Riley e Forrest sono al tavolo e Forrest nota Buffy)
Forrest -  Dalle un'occhiata... è uno schianto o è un vero schianto!"
Riley -  E' Buffy.
Forrest - Buffy? Mi piace. E' così carina... così Buffy!
Riley - Buffy è il suo nome!
(A loro si aggiunge Graham)
Forrest -  Che ne dici di quel tocco di bionda (e indica Buffy), ci facciamo un giro? Riley è un po' scemo... non gli piace.
Riley -  Non è che non mi piaccia... è solo che.... è solo che quando le parlo sembra che sia da un'altra parte. A me piacciono le ragazze che ci stanno.
Forrest - Bravo... sai che sforzo!
Riley - Non in quel senso... lei dà l'idea di essere sempre sul punto di andarsene. Non lo so, ha qualcosa di strano.
Graham -  Forse è canadese!

*************

Buffy - Visto che si occupa di comportamento umano, provi a mostrarne un po'!
Prof.ssa Walsh - Non è mio compito coccolare gli studenti.
Buffy- Ha ragione. Certo, una persona che soffre non ha niente a che fare con il suo lavoro!

*****

Willow - Va bene, diciamo che ti aiuto. Tu dai inizio alla conversazione, la cosa funziona, Buffy ti piace, tu piaci a lei, passate il tempo insieme, i sentimenti si approfondiscono, e un giorno senza nemmeno accorgervene, vi ritroverete innamorati, il tempo si ferma e siete certi che il mondo è stato creato per voi due, fino al giorno in cui uno dei due se ne va, strappando il cuore dal petto dell'altro, che rimane vuoto ed abbandonato, come una barca alla deriva.
Riley - Si, questo è il piano!
Willow - Me lo immaginavo!

******


Harmony - Voglio godermi il tuo ritorno. Questa volta è per sempre, vero?
Spike - Oh, certo, per l'eternità, mon petit amour!
Harmony - Oh, anche in spagnolo!

*****

Willow - Parla. Guardala negli occhi. Sii divertente ma senza esagerare. E ricorda, se la fai soffrire ti picchierò a morte con una pala. Parlando chiaro ci ci si intende meglio.

*****

(Mentre Buffy sta aspettando Spike su una panchina, Riley arriva)
Buffy - Riley... che ci fai qui?
Riley -  Non ho avuto modo di salutarti, dopo la festa sei scappata via con quel tuo amico... chi è quel ragazzo?
Buffy -  Chi? Xander? Adesso non ho voglia di parlare del mio amico Xander, scusami... ehm, senti Riley non vorrei che fraintendessi la mia presenza qui, il fatto è che ho bisogno di stare un po' da sola. DA SOLA!"
Riley - Perché?
Buffy - Mi serve spazio.
Riley - Siamo all'aperto!
Buffy - Spazio emozionale... si ecco, spazio emozionale.
Riley - Scusa, c'è tanto spazio nella tua camera, ti ci accompagno... non puoi sapere quante... 
(prende per un braccio Buffy)
Buffy - No, scusa... ehi, questo campus è un luogo tranquillo, perché vuoi fare John Wayne?
Riley - Voglio esserti d'aiuto.
Buffy - Devi credermi... non ho alcun bisogno... se fossi veramente un gentiluomo te ne andresti (e si risiede sulla panchina) subito, e andresti lontano, molto lontano. Muoversi, sciò...!
Riley-  Sei ubriaca?
Buffy-  Si, fammi rapporto!
Riley-  Vieni ti porto a casa!
Buffy - E se ti ci portassi io a casa... cos'è, credi che i ragazzi se la cavino e alle ragazze, invece, serve aiuto?
Riley - Esatto!
Buffy - Io la penso diversamente.
Riley-  Senti Buffy, finché rimani qui, rimango anch'io...
Buffy- Beh... finché rimani tu, rimango anch'io...
(Si sente un urlo di ragazza)
Buffy e Riley - Io vado!
(se ne vanno in direzioni opposte)

****


Willow - Io non sono il genere di ragazza su cui ad un vampiro piace affondare i denti. A me diresti: 'Ooh... per me sei come una sorella' 'Oh... sei come un'amica!'
Spike-  Non essere ridicola. Ti morderei molto volentieri.
Willow - Davvero?
Spike-  Ci ho anche pensato!
Willow Quando?
Spike - Ricordi l'anno scorso? Avevi addosso quel buffo vestitino rosa con le rifiniture lilla.
Willow-  Mm mh. Non lo avrei mai creduto. Dissimuli bene la voglia di sangue.
Spike - Certo, detesto essere ovvio: tutto zanne e ruggiti. Si perde tutto il mistero!

VELVET - CUORI ALL'INCANTO (Stagione 2, Episodio 5)


Mercoledì, come ogni settimana da più di un mese ormai, appuntamento fisso con le vicende lavorative e sentimentali della Galleria di Alta Moda più famosa della televisione italiana, ovvero VELVET. Che la serie sia di ottima fattura, mi pare un dato di fatto che ho riconosciuto fin dalle prime immagini e che ci sia una storia d'amore (quella vissuta, osteggiata, dimenticata, e repressa di Anna ed Alberto) è cosa risaputa, dopo tutte le puntate viste, eppure alla fine di ogni puntata mi lascia sempre un grosso punto interrogativo.

ADOLFO, RITA E PEDRO

Le vicende sono divertenti quanto basta, con Pedro innamorato di Rita, ricambiato, ma geneticamente imbranato ed incapace di dichiararsi all'amica di sempre; Lucia che nella sua folle corsa per riprende la sua vita si è data alle avventure di una notte, di cui poi non ricorda niente, Raul de la Riva che è tornato in tutto il suo umoristico splendore. Eppure la svolta non arriva.

CARLOS E ANNA

Alberto ama Anna, anche se cerca di essere un buon marito. All'inizio di questa puntata lo vediamo sfoggiare tanto di fisico mentre si dedica al piacere della sua consorte. Cristina sogna già di allargare la famiglia ed è una moglie carina ed attenta, anche se freddamente ingessata nell'ambiente da cui proviene. Nulla mi toglie dalla testa che il suo comportamento amichevole anche con Anna è dettato da una sorta di illuminata superiorità sociale. Io sono la Regina dei Cuori, anche se vi osservo dall'alto del mio balcone. Se nella stagione precedente aveva le mie simpatie, qui mi lascia piuttosto freddina.

PATRICIA ED ENRIQUE

Alberto è completamente preso dal nuovo progetto, ovvero le uniformi della compagnia aerea. Anna lavora al suo fianco e brilla per talento ed ingegno. Almeno in questa fase ce la stanno presentando con uno spessore maggiore, rispetto alla patina di sartina dimessa che sogna il grande matrimonio, della stagione precedente, e nel mio giudizio guadagna punti.

LE DUE COGNATE

Il padre di Sara, proprietario della Compagnia, incontrerà a New York degli Americani e tutti temono che possa lasciarsi sedurre dai loro progetti. Unica soluzione: tendergli un'imboscata nella Grande Mela e presentare i disegni in un modo del tutto originale. Dati i tempi scarsi per realizzare le uniformi, si pensa a delle bambole da impacchettare e portare con sé. Idea di Anna che viene subito ben accolta. La ragazza lavora a stretto contatto con Isabel, la madre di Alberto che legge in modo chiaro nel cuore della ragazza, ma non si esprime.

RAUL DE LA RIVA


Intanto però c'è un problema non indifferente. Dove trovare i soldi per il volo? Siamo proprio alla frutta nella grande casa di moda di Madrid. Con la liquidazione dell'eccentrico stilista voluto da Enrique, la cui presenza è durata il breve spazio di un paio di puntate, pare che non si abbiano neanche i soldini per un biglietto aereo. Come fare? Si pensa alla vendita dei gioielli di famiglia, ovvero un'asta dove si proporranno alcuni dei modelli più famosi.

DONA BLANCA

Ad organizzare tutto ci pensa la mondata Cristina, aiutata dall'odiosa cognata di cui non ricordo il nome. Se lei mi è antipatica, con tutte le sue frecciatine a Clara per la sua relazione con Mateo, non mi risulta molto simpatica neanche Patricia, l'amante di Enrique. I due sono due cinici che se la spassano, ma se loro si divertono, a me annoiano e basta.

L'ASTA

Intanto Pedro fa scoprire a Rita che il suo spasimante non è la persona che crede lei, ma che è sposato e con prole. La ragazza ne resta delusa, ma la loro storia comunque non fa progressi. Neanche Max riesce ad infrangere la barriera che Blanca ha innalzato nei suoi confronti. "Sei carino, mi va bene per divertirmi, ma di amore non ne parliamo!", sembra dire la cinica Signorina Rottermeir. Peccato che Don Emilio li sorprenda e per le regole morali della Galleria si veda costretto a cacciarla dalla Galleria.

MATEO E ALBERTO

In questa girandola di amori poco appassionanti, alla fine durante l'asta Carlos nota che Anna è particolarmente colpita da un vestito rosso che viene presentato come ultimo pezzo. Ovviamente si, lo ricordiamo tutte: è quello della famosa fuga della prima puntata, quando ci avevano illuso di avere davanti una grande storia d'amore. Non era così, ma il ricordo dell'illusione resta legato al vestito. Lui cerca di averlo, ma Alberto, che praticamente è quasi rimasto in mutante (scusate l'espressione), si gioca l'abito in una sfida con il nuovo vestito di Anna. E' più una contesa tra lui e Carlos, in quanto il suo gesto generoso (che la ragazza sembra rifiutare) non ha senso alla luce del fatto che Carlos lo avrebbe sicuramente donato ad Anna e non indossato lui. Ma lo scopo vero era quello di sottrargli il regalo.

ANNA E CARLOS

Alla luce di tutto, mi chiedo quanto la tireranno prima che Anna capisca che Carlos è si carino, è si perfetto, ma lei ama sempre Alberto e prima che quest'ultimo si renda conto che Cristina è si carina, è si perfetta, ma lui proprio non la vuole. Mi sembra un gran girare intorno al tema, senza però darci una svolta decisiva. Eppure è davvero ben girato, gli attori sono bravi, la cornice è perfetta, ma il tutto mi appare alquanto freddino.

VOTO: 5 1/2


domenica 19 aprile 2015

CITAZIONI DA "Il Marchio del Diavolo"






Bevi stanotte, Claire, perché domani le nostre ceneri saranno sparse ai quattro venti.
GEILLIS
***********



E tu che mi dici? Lo ami, il tuo Jamie, il ragazzino dai capelli rossi? E' il suo nome che gridi nel sonno. 

Geillis

******

Claire: Se davvero sei una strega, adesso mi sembra proprio il momento di usare i tuoi poteri.
Geillis: Aye,  lo stesso vale per te, amica.

*********

Geillis: Penso che sia possibile.
Claire: Cosa?
Geillis: 1968.

*****

Jamie: C'è una cosa che devo chiederti per il tuo proprio bene e per il mio. Sei...una strega?
Claire: Stai scherzando?
Jamie: Ho visto spesso la cicatrice sul tuo braccio e non ci avevo fatto tanto caso fino a quando non ho visto lo stesso marchio su Geillis Duncan oggi. L'ha chiamato il Marchio del Diavolo...Così... 
Claire: Non sono una strega. Anche se dopo aver ascoltato la verità, forse penserai altrimenti. 

*******


Claire: Conosco tutte queste cose perché ...perché vengo dal futuro. Sono nata il 20 ottobre del 1918, duecento anni da adesso. Mi senti? Mi senti?
Jamie: Si. 
Claire: Pensi che sono completamente pazza, vero?
Jamie: No. No, Ti credo, Sassenach. Anche se non lo capisco...Non ancora. Ma mi fido di te, della tua parola, del tuo cuore, del fatto che tra di noi c'è la verità. Qualsiasi cosa tu mi dica, ti credo. Potresti dirmi di più?

*****


UNA CANZONE D'AMORE (Stagione 2, Episodio 4)


Mercoledì, dopo una settimana di pausa, è tornato sugli schermi della RAI VELVET con il quarto appuntamento della seconda stagione. Avevamo lasciato Alberto che aveva raggiunto Anna per dirle che i loro bozzetti dovevano essere rivisti perché lo stilista scelto da Enrique non li aveva approvati, ma aveva sorpreso la ragazza con il suo nuovo spasimante, ovvero Carlos.


Alberto riesce appena a dare la notizia alla ragazza per poi rifugiarsi in un bar per affogare le sue pene. Anche se praticamente ha chiuso la sua storia con la donna, deciso ad essere un buon marito per Cristina, vederla tra le braccia di un altro è stato più doloroso di quanto pensato. Nel locale incontra una donna misteriosa ed eccentrica, Sara, con la quale si confida e che gli da buoni consigli, facendogli vedere le cose in una nuova prospettiva.


Intanto alla Velvet c'è un gradito ritorno, Raul De la Riva, che è rientrato da Parigi con le carte che dimostrano che l'accusa di plagio da parte del suo socio era infondato. Enrique non vuole comunque riprenderlo alla Galleria, ma di fronte all'improvvisa decisione di Patricia, che vota contro di lui, malgrado la relazione che hanno, e a favore di Alberto, lo stilista ritorna con la gioia di tutte le ragazze.


Cristina cerca di riavvicinarsi all'uomo con cui ha un'amicizia ventennale, ma questi cerca anche di farle capire che suo fratello è intenzionato a rovinare suo marito.


Alla Velvet tutte sono particolarmente agitate per Lucia, che Rita ha scritto al concorso canoro, dove la ragazza dovrà presentare alla radio un pezzo cantato in inglese. Toccherà a Matteo dare lezioni alla giovane, anche se lo fa solo per poterla accompagnare e conoscere una famosa cantante di cui è invaghito. Grande sarà la sua sorpresa quando a fare colpo su di lei non sarà lui, ma Clara.


Intanto si presenta alla VELVET la proprietaria della compagnia aerea per cui stanno preparando i bozzetti. Grande sarà lo stupore di Alberto quando si renderà conto che si tratta di Sara, la donna che ha conosciuto nel locale. Peccato che i bozzetti rivisitati secondo le richieste di Enrique non piacciano minimamente e la donna decide di non firmare il contratto.


Anna e Alberto sperano di avere ancora una possibilità presentando i vecchi modelli che avevano messo da parte per seguire la linea aziendale. Mentre la ragazza ritocca i bozzetti, Lucia si esibisce alla radio vincendo il premio. Onestamente ho trovato che avesse davvero scarse qualità canore e mi chiedo perché non abbiano messo la voce di qualcun altro, come fanno di solito.


Se Lucia vince il concorso canoro, Matteo scopre che è meglio limitarsi a Clara che fantasticare con altre donne, Blanca e Max si lasciano, Pedro scopre che Adolfo è sposato, Anna ed Alberto corrono alla stazione per mostrare a Sara i vecchi bozzetti e la donna approva a pieno il risultato. I due ex-innamorati non riescono a contenere la gioia per questo progetto comune che sembra spiccare il volo.

VOTO: 6


OUTLANDER -. IL MARCHIO DEL DIAVOLO (The Devil's Mark - Stagione 1, Episodio 11)


Aspettavo quest'episodio da quando ho letto il romanzo e mi chiedevo come avrebbero rappresentato sul piccolo schermo tutto il contenuto emozionante di vari capitoli e, appena finita la visione, non posso che applaudire al risultato: emozionante, intenso come poche cose rappresentate. E' vero che, adorando questa storia, sono di parte, ma ho trovato tutto estremamente ben fatto.

NELLA FOSSA DEI LADRI

Avevamo lasciato Claire e Geillis nelle mani degli uomini venuti per arrestarle con l'accusa di stregoneria. Lanciate nella fossa dei ladri, scavata sotto terra, le due donne vivono momenti drammatici. Vedendo portare sullo schermo quel paesaggio minaccioso che avevo solo immaginato leggendo il romanzo, mi sono detta che i realizzatori di questa serie sono stati abilissimi ad entrare nel cuore della storia, perché vi confesso che è stato come se fossero entrati nella mia testa e avessero spiato quello che avevo visto....O più verosimilmente Diana è riuscita con la sua abilità narrativa a darmi tanti particolari che per un lettore e per coloro che si sono occupati della trasposizione è stato facilissimo ricreare perfettamente gli ambienti.


Rinchiuse nella fossa dei ladri, Geillis sembra ancora sperare nell'intervento di Dougal. A toglierle ogni speranza è Claire che le rivela che l'uomo è stato bandito da Colum insieme a Jaime e che entrambi sono partiti per andare ai funerali della moglie di MacKenzie. Sono praticamente sole e nessuno le potrà aiutare.


La prima notte Claire si mantiene sulle sue, divisa dall'ex amica dalla consapevolezza che la donna è un'assassina. Il giorno dopo vengono ripescate e condotte in un salone dove si sta tenendo il processo contro di loro per stregoneria. A difenderle compare all'improvviso il mitico Ned Gown, venuto contro il parere di Colum, per libera scelta.

NED

E che dire di Ned? Personaggio ingegnoso, furbo, sempre pronto a ricorrere ai sofismi della legge, ai particolari a cui aggrapparsi pur di vincere una battaglia, senza perdere quella sua aria da gentiluomo di altri tempi. E resta solo lui, contro tutto un paese assetato di sangue, a cercare di difendere Claire e Geillis.

AL BANCO DEGLI IMPUTATI

Davanti agli Inquisitori, sfilano i vari testimoni e la tensione narrativa è altissima. Vediamo Gilly, la cameriera di Geillis, che accusa le due donne di stregoneria e che Ned liquida semplicemente come un'impiegata frustrata che stava anche cercando lavoro altrove.

IL TRIBUNALE

Emozionante è anche l'arrivo dei genitori del Changeling, che accusano Claire di aver ucciso il loro bambino, che le fate avevano restituito. Mentre Gellis sembra assolutamente consapevole dei pericoli corsi, Claire è emozionante con la sua lotta disperata per affermare il suo punto di vista moderno. Cerca di spiegare che lei è una Guaritrice e che ha cercato di salvare un bambino malato, lasciato a morire. Riuscirà Ned a consolare la madre illudendola che sia stato il bambino delle fate a soccombere e c'è qualcosa di emozionate malgrado all'assurdità del tutto.

GEILLIS DUNCAN

La seduta viene tolta e Ned riesce a passare a Claire una bottiglia con del liquore per tenerla calda durante la notte, ma soprattutto le svela che tutti l'hanno abbandonata e che il suo intervento non è legato a Colum.

TRASCINATE IN TRIBUNALE

Rinchiuse nuovamente nella Fossa dei Ladri, questa volta Claire e Geillis parlano più amichevolmente e la rossa le fa capire di amare davvero Dougal, ma che il loro rapporto non era basato sull'interesse o il potere della posizione di MacKenzie, ma sull'ideologia politica. Anche Geillis è una giacobita convinta e per anni ha sottratto denaro al marito nella speranza di finanziare il ritorno del Principe Charles. Un'altra vittima di una causa persa. Alla domanda di Geillis se Claire è innamorata di Jamie, che invoca la notte, mentre nel romanzo lei confessa, qui resta il silenzio per una scelta che svelerà il suo cuore sul finale.

LAOGHAIRE

Il giorno dopo il processo riprende e arrivano i testimoni di peso: la odiosa Loaghaire, che appare come un'innamorata gelosa perché respinta, ma che racconta del filtro d'amore vendutole da Claire e l'odioso Padre Bain che aveva giurato vendetta nei confronti della nostra eroina nell'episodio THE WAY OUT.

GEILLIS

L'uomo abilmente si dichiara sconfitto da Claire, pronto a lasciare la parrocchia, inducendo i presenti a vedere la donna come operatrice del Demonio, contro l'uomo servitore del Signore. Tutto sembra compromesso irrimediabilmente e la folla si scatena contro le due donne, Ned resosi conto del precipitare degli eventi, chiede un incontro privato con le due assistite. Dice a Claire di poterne salvare solo una, perché il pubblico vuole il sangue e che per Geillis non è c'è speranza, ora che non la protegge più la presenza del marito. Per salvarsi la donna dovrà dichiarare di essere stata stregata da Geillis.

JAIME

Claire e la donna restano da sole e la rossa scozzese per la prima volta si rende conto che il suo destino è segnato. Affronta Claire apertamente e le chiede la verità, quale sia il suo scopo e perché si trova lì. Alla fine si convincerà che è solo il caso ad averla portata tra loro, nessun piano politico e nessuno scopo occulto. Da quel momento l'atteggiamento di Geillis nei suoi confronti cambierà. Le svelerà una data misteriosa, 1968, e le dirà "che è possibile", prima di essere trascinate nuovamente in aula.

GEILLIS TRASCINATA VIA DALLA FOLLA

Difronte alla folla inferocita, Claire rinuncia alla possibilità di salvarsi denunciando Geillis e la situazione precipita drammaticamente. Dato l'ordine di frustarla, inutilmente Ned Gown cercherà di aiutarla. Sotto lo sguardo terrorizzato di Geillis, Claire viene frustata prima della condanna, ma a salvarla dalla follia dilagante, arriva il nostro eroe, che abbatte dieci uomini in un sol colpo e si mette tra Claire ed il mondo per salvarla.

JAIME

A risolvere la situazione ci penserà Geillis che, in un atto eroico, si dichiarerà Sposa di Satana (sapendo che per lei non c'è più salvezza, ma che può liberare Claire), strappandosi le vesti e mostrando il Marchio del Diavolo: un cerchietto sbiadito su di un braccio. La folla inferocita si getta su di lei, decisa a trascinarla al rogo, mentre Claire e Jamie fuggono.

IN FUGA

Che dire della scena? E' un crescendo di tensione che esplode nella conclusione finale, con una recitazione emozionante e drammatica che arriva al cuore e allo stomaco.


I nostri due eroi fuggono nei boschi e Jamie cura le ferite di Claire, come tante volte ha fatto lei per lui. La moglie però è sconvolta e disperata e Jamie le chiede di raccontarle la verità, perché quando ha visto il marchio di Geillis lo ha riconosciuto come lo stesso che ha anche lei sul braccio. Disperata, Claire gli rivela tutta la verità: da dove venga, che cosa le è successo e malgrado la difficoltà Jamie finisce per crederle.

NEL CERCHIO DI PIETRE

I due riprendono il viaggio e lui sembra volerla ricondurre a casa, a Lallybroch, ma il suo atteggiamento protettivo, innamorato, è stranamente velato di tristezza e quando scorgiamo le pietre di Craig Na Dun, ci rendiamo conto che lui ha intenzione di darle una scelta di libertà, di sicurezza, di amore. Non vuole separarsi da lei, si capisce anche dalla scena in cui la vede andare confusa verso le pietre e la blocca per abbracciarla. "Non sono pronto!" si lascia sfuggire. Poi però le da la possibilità che lei cercava, quella di tornare da Frank.

CLAIRE DIFRONTE ALLA SCELTA

E l'amore non confessato nella Fossa dei Ladri, emerge pienamente nella scena in cui lei prende la decisione che cambia la sua vita per sempre. Raggiunto Jamie al campo, gli chiede di portarla a casa, a Lallybroch.


JAIME E CLAIRE

Puntata emozionante, drammatica dall'inizio alla fine, ben girata, ben recitata, coinvolgente come poche con una grande Geillis Duncan (Lotte Verbeek), un coraggioso Ned Gowen, la nostra coppia di eroi che mai si smentisce, particolari significativi come quegli uccelli che volano sopra la gabbia e che portano Claire a ricordare la sua infanzia. Quando un testo ben studiato finisce nelle mani di chi ha gli strumenti per valorizzarlo al massimo, escono fuori questi piccoli capolavori. Grande episodio.


VOTO: 10