Je t'aime sono le parole che in qualche modo sottolineano quest'episodio, il dodicesimo della prima stagione, una dichiarazione d'amore che diventa verbale per la prima volta e che sono pronunciate nella lingua che, in qualche modo, Farah sogna per il suo futuro, un futuro che ha sempre sognato, fin dai primi episodi dove Tahir le chiede dove voglia andare, al di fuori della Turchia, e lei dichiara di volersi trasferire in Francia.
Adesso, dopo tante vicissitudini che hanno cambiato la sua esistenza per sempre, il suo sogno, lungi dal voler sparire, si allarga includendo una persona in più, soprattutto quando si rende conto del legame reale, fortissimo che Tahir ha sviluppato nei loro confronti, pronto a tutto, anche a sacrificarsi, a farsi da parte, a lasciarli andare senza di lui, perché siano felici. Ma procediamo per gradi!
L'ispettore Mehmet, a cui Farah si era rivolta, confessa alla donna di aver scoperto chi ha ucciso il donatore che avrebbe salvato la vita al piccolo Kerim. A raccontargli tutto è stata Bade. Farah, accetta, quindi di portare una penna che contiene un sistema sofisticato per registrare, nella casa degli Akinci, mentre decide di andare via, portando il bambino ancora una volta a casa di Tahir.
Quest'ultimo, che ha scoperto che il padre di Kerim è vivo, non le racconta niente, ma chiede all'avvocato che ha mandato in Iran di scoprire se l'uomo ha avuto altri figli, perché il medico dice che un fratello potrebbe risolvere il problema del donatore perché le possibilità di compatibilità sarebbero altissime. Proprio questa proposta crea una situazione di tensione e imbarazzo tra Farah e Tahir, perché pur non osando dichiararsi sembrano quasi voler pensare a questa possibilità, ma Farah se ne esce fuori con una proposta di un figlio in provetta che solo irrita Tahir, che praticamente aspetta solo un suo cenno per trasformare il matrimonio in realtà.
Intanto entrambi si muovono in solitaria, ognuno per i fatti suoi. Farah cerca di introdurre la penna nella casa degli Akinci e Tahir arriva anche a parlare con Mehmet, collaborando con lui, per scoprire chi c'è dietro alla morte del donatore.
Recatosi in commissariato, scopre il nome dell'uomo a cui ha sparato durante l'assalto alla villa e che poi ha rubato i video che svelano chi fosse al volante dell'auto che ha ucciso il donatore. Pur avendolo scoperto non rivela il nome al commissario.
Nel frattempo però Farah decide di fare un passo avanti e organizza una serata in cui si dichiara a Tahir, aprendogli il suo cuore. In qualche scena prima lei si era rifiutata di parlargli dei suoi sentimenti per il padre di Kerim e Tahir aveva capito che era ancora troppo scottata per accettare nuovamente di amare qualcuno.
Adesso Farah invece si mostra, come al solito, la più coraggiosa, pronunciando quelle parole, Je t'aime, che trasformano il loro rapporto e che inducono Tahir ad aprirsi completamente nei suoi confronti, unendosi al suo sogno di una famiglia lontano da una vita che in qualche modo gli è stata imposta.
Bisogna dire anche che Farah ha scoperto, quando si è introdotta nella casa degli Akinci, parte della verità sul passato di Tahir, avendo sorpreso un litigio tra Vera e Ali Galip in cui la donna gli rinfaccia di aver distrutto la vita dell'uomo, avendo sterminato la sua famiglia.
Ovviamente non condivide il segreto, ma gli propone di andarsene via da quel posto e da quelle persone che lui, erroneamente, considera parte della sua famiglia. Il sogno è bello, ma dubito che possa durare, soprattutto alla luce del fatto che c'è ancora una stagione davanti a noi.
Ovviamente l'episodio termina con la grande rivelazione di Tahir che, recatosi al parco per la festa della mamma, che vuole celebrare con Farah e Kerim, sentendosi sicuro, e soprattutto al fronte della scoperta che il padre di Kerim ha due figlie che potrebbero aiutare il bambino, decide di confessare a Farah delle sue indagini, facendo sprofondare la donna in una sincera disperazione.
Di interessante in questo episodio c'è anche la cena tra le due famiglie, ovvero i genitori di Kaan e quelli di Gonul, che si affrontano e cercano inutilmente di parlarsi. Ormai al pubblico è manifesto che Orhan e Ali Galip sono soci da una vita, ma quello che emerge agli occhi dei due figli è un possibile legame tra Vera e Orhan, che spinge soprattutto la piccola Gonul a indagare. Ad aiutarla è il più improbabile di tutti, Bekir che, rivelandole ritagli di giornali e vecchie foto, l'avvicina alla verità, mentre il pubblico scopre che il ragazzo, che chiama Gonul "Caramella", in realtà l'ha incontrata molto tempo prima, quando erano dei bambini, e non l'ha mai dimenticata. Questa rivelazione mette in bilico la coppia Kaan/Gonul e sembra poter aprire nuovi risvolti della storia. Incrociamo le dita.
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