Mentre si costruisce pian piano il rapporto tra Cesur e Suhan, anche se quest'ultima si sente divisa tra l'amore per il marito e quello per il padre, tutto il resto del mondo ruota follemente cercando di trascinare i personaggi nel vortice. Cesur non se la sente di perdonare l'uomo responsabile della distruzione della sua famiglia, anche se vuole semplicemente che la giustizia sia fatta.
Suhan vuole fidarsi di lui, ma una parte del suo cuore spera fortemente che quello che sostiene Cesur non sia vero e che suo padre, in qualche modo, non sia il mostro che descrive lui. Difficile per Suhan affrontare una simile situazione e questo in qualche modo rende incerto un matrimonio già partito con le basi sbagliate.
Cesur, a oner del vero, cerca comunque di andarle incontro e, dopo aver convinto gli operai a intentare causa contro Tahsin, per essere stati truffati da lui, riesce a convincerli anche a tornare a lavorare alla fabbrica di Suhan, in difficoltà per i molti ordini e l'assenza del personale.
Proprio una sera l'uomo si reca dalla moglie con la speranza di passare dei momenti sereni con lei, e le porta, oltre a qualcosa da mangiare e da bere, anche il famoso anello che non era stato capace di darle per le mille incomprensioni.
Suhan lo accetta felice e ascolta Cesur proporle anche di firmare un accordo prematrimoniale che sottolinei come davvero lui voglia lei e non uno strumento per colpire Tahsin. Ma la pace dura poco. Il paese è in subbuglio.
Dopo che Tahsin è riuscito a impadronirsi della lettera che Riza, il fratello di Adalet, ha mandato a Cesur, prima che l'uomo la possa leggere, decide di alimentare i contrasti in paese, con atti vandalici che poi cerca di scaricare su Cesur.
Il negozio e la farmacia vengono colpiti e nel trambusto qualcuno lancia una pietra contro Tahsin. È tutto studiato. Cesur, ovviamente, nega una sua responsabilità e chiarisse che dietro tutto questo c'è sempre lui. Suhan è divisa, ma nel frattempo scoppia un incendio nella casa dei Korludag, sempre insinuando che la responsabilità sia di Cesur.
A un certo punto della storia Suhan dovrà decidere da che parte schierarsi e non le sarà più possibile cercare anche solo un minimo di neutralità.
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