La terribile caccia all'uomo, quella che porta due fratelli, quello buono e quello cattivo, a inseguirsi nei boschi intorno a Istanbul termina con Tahir che, stremato, decide di chiamare Mehmet e di svelargli che è lui l'uomo che sta braccando. Mehmet è spiazzato e non sa come reagire, ma l'arrivo di altri poliziotti, in questa girandola di soggetti onesti e di truffatori, lo costringono a doverlo ammanettare per portarlo in commissariato.
Mentre però sono in macchina, litigando, sono affiancati da quattro vetture e costretti a seguire il capo di Mehmet, di cui l'uomo sospettava. Qui, in un locale abbandonato, i tre parlano per la prima volta a carte scoperte e il commissario rivela di essere interessato a coinvolgere Tahir come infiltrato nell'organizzazione di Orhan per poter smascherare chi ci sia dietro a questa rete di complicità che unisce giustizia e criminalità.
Mehmet sarà il suo capo, che dovrà dare garanzie che lui non tradisca. Quando poi incalzano Tahir per capire con quale arma lui sia stato indotto a cedere e a collaborare con l'uomo che ha ucciso la sua famiglia, il nostro eroe protegge Farah fino alla fine, mentendo e dichiarando di essere lui il colpevole della morte di Ali Galip e che Orhan ha delle prove per incriminarlo.
Mehmet accetta l'incarico, ma nel frattempo Farah, che ha salvato Ilyas e ha scoperto del grande carico che deve arrivare, si incontra con Bade e Gonul, ormai consapevole di tutto quello che sta succedendo e le tre donne decidono di scoprire dove avverrà il carico per cercare di far arrestare Orhan e Behnam, il cui accordo è quello di cedere la prova per incastrarle per l'omicidio di Ali Galip.
Ma un altro grande segreto viene smascherato per caso. Behnam ha mandato al piccolo Kerim un giocattolo attraverso Merjan. All'interno c'è una cimice che registra tutte le conversazioni e per puro caso scopre che sua madre si è recata a casa dei suoi nemici per incontrare la madre di Farah. Dalla conversazione tra le due, emerge tutta la verità della relazione della donna con suo zio e di come lei abbia calunniato Farah e la madre per ripicca nei confronti di quest'ultima. Si apre un nuovo pericoloso scenario per questo personaggio.
Mehmet si sente tradito da tutti e pensa che l'unica persona che è sempre stata sincera con lui è Bade, così le da appuntamento e le propone di sposarlo, perché crede che sia l'unica persona onesta che gli sia capitata nella vita. Bade, che nasconde mille segrete, e soprattutto la verità sulla morte di Ali Galip è costretta a rifiutare, anche se poi ne è distrutta.
Nel frattempo Tahir, convinto che il suo scopo massimo nella vita sia quello di salvare Farah, confessa alla polizia che è stato lui e chiede protezione per la donna che ama, coinvolta, sostiene, suo malgrado nella vicenda.
Poco tempo dopo, seguendo le indicazioni di Orhan per ritrovare Ilyas e scoprire dove si terrà il carico, scopre il coinvolgimento di Farah nella vicenda e i due, finalmente sinceri, decidono di affrontare la cosa insieme, per capire come fare. Se infatti dovessero aiutare Orhan, la polizia arresterebbe Tahir e se dovessero consegnare il carico alla polizia, Orhan consegnerebbe le prove per far arrestare Farah. Che cosa fare a questo punto? Ci viene in aiuto la favola del lupo, dell'agnello e del fieno che dovevano attraversare il fiume. Bisogna spostare l'attenzione su qualcosa di diverso.
A questo punto, avendo scoperto della microspia inserita nella macchina giocattolo regalata a Behnam, i due capiscono che l'unico modo per far saltare tutto è bloccare il carico, così fanno ascoltare le loro intenzioni a Behnam che blocca tutta l'operazione, per poi andare da lui e affrontarlo, non prima di aver chiamato il vecchio Mahmood in Iran a cui consegnano l'uomo che sapeva che Behnam aveva attentato alla sua vita.
A questo punto, in uno scontro finale, a salvare la vita di Tahir sarà Merjan che, per aiutare il padre, fatto prigioniero dall'uomo, lo spara, ferendolo. Non c'è morte per Behnam, comunque, perché nel frattempo l'uomo si riprende e la sua fine è l'arrivo della polizia iraniana che lo porta con sé, destinandolo a un futuro in prigione, stessa sorte che voleva imporre a tutti i suoi nemici.
Sembra che stia per iniziare una nuova vita, ma ovviamente non è così. Tahir ha deciso di consegnarsi alla polizia per l'omicidio di Ali Galip. Orhan è ancora in circolazione e chi è il vero responsabile di tutto è ancora sconosciuto. Resta però solo un episodio per sciogliere tutti i nodi! Ormai siamo agli sgoccioli.
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