mercoledì 2 luglio 2025

Adim Farah - Una mamma leonessa (11)

 


Farah è stata distrutta sul finale dell'episodio precedente dalla notizia che il donatore per suo figlio è morto in un incidente stradale. Anche se agli occhi del piccolo Kerim si mostra forte e determinata, Tahir, con cui adesso vive nel grande appartamento, coglie tutta la disperazione della donna, la sua fragilità. Vorrebbe coinvolgerla e portarla fuori, farla distrarre dal suo dolore, ma lei è come annientata. La sua unica forza è tutta concentrata sul figlio, sul piccolo che dovrebbe difendere da tutto e tutti, ma che invece è vittima continua del caso. 


 

Il sogno bellissimo con cui inizia l'episodio, e che ci mostra una Farah felice, con un bambino con cui può giocare alla luce del sole, sembra davvero una realtà lontana e irraggiungibile, ma non è il destino ad essersi accanito contro di lei e suo figlio, ma gli uomini che manipolano, puniscono, giocano con la vita del prossimo. 


 

Ali Galip ha dato l'ordine, Bekir non è riuscito a portarlo fino in fondo, ma si sente colpevole in modo evidente, tanto che sua sorella Bade lo smaschera facilmente e la discussione che ne consegue lo rivela anche agli occhi di Kaan che, adesso, libero dal peso della colpa di un omicidio che credeva di aver commesso, ma che adesso non gli appartiene più, mi insospettisce abbastanza su una sua possibile involuzione che ce lo riporti al ragazzino arrogante e inutile che abbiamo incontrato nelle prime scene della serie.


 

Intanto Tahir in qualche modo coccola Farah, la porta in giro in macchina per distrarla, e allo stesso tempo sta cercando di scoprire chi possa essere stato davvero il colpevole della morte del donatore, indagando anche sulla famiglia del padre di Kerim, speranzoso di trovare qualche donatore compatibile che possa aiutarlo.


 

Anche la famiglia Akinci, apparentemente, è al suo fianco, soprattutto Vera e Gonul che si recano a casa di Tahir per coinvolgere Farah e distrarla dal suo dolore. Ci ha pensato però già Perihan, la madre di Gonul, che vorrebbe portare il piccolo Kerim e Farah a un picnic, lo stesso del sogno iniziale di Farah. Arrivate anche le altre due donne, tutti si ritrovano coinvolti, ma quando scendono in garage per poter andare in macchina, Farah subisce un tentativo di rapimento da parte di alcuni nemici di Tahir.


 

L'uomo corre subito dalla moglie e si decide di allontanarla dal suo appartamento e di portarla nella tana del lupo, a casa di Ali Galip, dove nessun nemico oserebbe facilmente provare ad entrare. La casa è una fortezza e non tutti sono nemici. Vera e Gonul si prendono cura di lei e di Kerim e Bade sembra simpatizzare, malgrado la sua preoccupazione principale sia difendere la sua famiglia e il fratello scombinato che si ritrova.


 

A suscitarle inquietudini sono il vecchio Ali Galip e Bekir, ma quest'ultimo, ritrovandosi davanti agli occhi il piccolo Kerim, è travolto dal senso di colpa e il disagio lo porta a svelare la sua colpa alla sorella. Intanto Farah lotta ancora per suo figlio e spera di trovare qualche altro donatore.


 

Il suo rapporto con Tahir prosegue in uno strano modo, perché lui, pur essendo protettivo, cerca di mantenere una certa distanza, dopo il bacio che si sono scambiati nella cucina del locale dove lavora e dopo la quasi dichiarazione fatta agli agenti dell'immigrazione.


 

Una sera, cedendo alla solitudine e alla disperazione di quei giorni, Farah si intrattiene a bere con Bade, parlando della vita, di Tahir e quando l'uomo torna, lei è lievemente ubriaca, ma determinata e quando lui, come al solito, cerca di sfuggirle, lo insegue letteralmente nella sua stanza, facendogli capire con i fatti che quello che prova per lui è più forte di tutto.


 

Così eccoci alla scena di cui tanto si è parlato, dove Farah mostra una certa intraprendenza, alla quale Tahir si sottrae solamente temendo che lei, il mattino dopo, possa pentirsi di quello che è successo, dimostrando con i fatti che, nonostante tutti i suoi difetti, in quest'aspetto è un vero gentiluomo d'altri tempi.


 

Peccato che la bolla magica in cui Farah si sveglia rischi di scoppiare quando Mehmet le rivela che il donatore è stato ucciso per ordine di Ali Galip e le propone, per incastrarlo e vendicarsi di lui, di lavorare come infiltrata mettendosi contro l'uomo. Accetterà? E intanto Tahir fa una scoperta che potrebbe avere delle conseguenze pericolose per il futuro di Farah e di Kerim. Il padre del bambino è ancora vivo!

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