venerdì 31 maggio 2024

ENDLESS LOVE - La Seduzione di Zeynep

 


Nella trama intensa e piena di colpi di scena di questa piccola scoperta televisiva, Endless Love, ci sono personaggi secondari che, in qualche modo, riescono a venire alla ribalta, conquistandosi un loro spazio. Tra questi innegabilmente occupa un suo posto la sorella del nostro eroe, Zeynep.


 

Il personaggio della giovane avvenente ragazza, piena di sogni e ambizioni, che sembra non apprezzare la famiglia umile da cui proviene, il fidanzato innamorato e amico da una vita, gli sforzi fatti da tutti per andare avanti, rientra in un cliché abbastanza comune. Se Kemal ha un punto debole, non è Nihan, ma i fratelli, che in qualche modo hanno grandi sogni e poca volontà di impegnarsi.


 

Zeynep ha spezzato il cuore di Sali, l'amico di una vita di Kemal. Ha giocato con lui, divertendosi ad alimentare le sue speranze, ma quando le cose si sono fatte sempre più serie, si è tirata indietro, spinta soprattutto dall'infatuazione per Emir Kozcuoglu, uomo potente, fascinoso ma spietato che sembra interpretare con lei il ruolo del protagonista di un romance in senso stretto.


 

Emir compare nella sua vita con la potenza del suo nome, con la forza dei suoi soldi, ricoprendola di regali: un  vestito rosso che la ragazza aveva visto in una vetrina, giri in barca, incontri con star del mondo del cinema e dello spettacolo. Abbagliare una ragazzina assetata di sogni e di ambizioni, si rivela piuttosto semplice, con tutto il copione solito di frasi del tipo "Ti amo, solo con te sono felice" che vengono dette da Emir con un tono che, il telespettatore che ben lo conosce, non può che sorridere e coglierne tutta l'ipocrisia.


 

Zeypen si lascia sedurre piano piano, nonostante gli ostacoli della famiglia, i loro tentativi di controllarla, Ozan che continua a cercarla, il cuore infranto di Sali. Complice involontaria è Asu, che nel suo tentativo di legare con la famiglia di Kemal per sedurre il suo cuore, si offre come alibi per permettere alla ragazza di passare una serata da sola con il suo sconosciuto fidanzato.


 

È il momento tanto atteso, nel piano di Emir: la seduzione di Zeynep. Le offre tutto quello che la ragazza cerca: il romanticismo, le rose, un hotel di lusso e la parte dell'uomo che vuole da lei una prova del suo amore. Zeynep, tentata, cade, ma il risveglio è di quelli drammatici e violenti, tanto che, pur conoscendo la vera natura del personaggio, il telespettatore simpatizza con lei e il suo dolore per il risveglio da un sogno.


 

Questo dolore improvviso riscatterà l'ambiziosa Zeynep o peggiorerà ancora di più alcuni aspetti del suo carattere? Certo Emir ci è andato pesante con lei, trattandola da sgualdrina quando le lenzuola erano ancora calde. Cacciata e umiliata, con tanto di busta piena di soldi, il suo scopo è quello di colpire Kemal, unica vera ossessione di Emir (a parte la moglie!!!), ma Asu, che ha capito tutto, cerca di fermare Zeynep per prevenire una tragedia. Questo senso di fatalità e di tragedia ci riporta in qualche modo al contesto ambientale della serie, a una Turchia dove la verginità di una sorella ha ancora un peso e viene utilizzata come strumento di vendetta da un uomo che teme per la fedeltà o semplicemente per l'amore di una moglie.


 

La ragazza, però, dopo qualche giorno di dolore, e lontana dall'eroina romantica sedotto e abbandonata, decide di cambiare le carte in tavola e recupera il numero di Ozan, da sempre innamorato senza speranze. In lei si coglie una nuova durezza e una determinazione spietata. Ha deciso di vendicarsi di Emir per l'umiliazione subita. Qual è il suo obiettivo nel ravvivare la fiamma dell'amore di Ozan? Lo scopriremo andando avanti. Devo dire che la storia, pur non concedendo tantissimo spazio agli altri personaggi, riesce a dosare bene i momenti salienti e a intrecciare i fili della trama, lasciando sempre il telespettatore con il fiato sospeso come quello che trattiene Zeynep, sul bordo della scogliera, in attesa di essere "salvata" da Ozan, o meglio in attesa che Ozan cada nella sua rete, permettendole di arrivare a Emir.

mercoledì 22 maggio 2024

ENDLESS LOVE (serie turca) - Considerazioni prima parte


Mi ero imbattuta in alcune scene di questa serie, molto premiata e commentata in rete, qualche anno fa, quando cercavo un prestavolto per uno dei protagonisti di un mio romanzo, UN TESORO IN FONDO AL MARE, Dimitri. Avevo bisogno di un attore greco o turco che potesse somigliare a chi avevo in mente. Burak Özçivit era decisamente un bel vedere e la sua partner nella serie KARA SEVDA (conosciuta a livello internazionale come ENDLESS LOVE) aveva quella fragilità e quell'eleganza che ben si adattavano a Vivienne. Fatto sta che, cercando in rete personaggi con queste caratteristiche, mi sono ritrovata a sbirciare da lontano la storia di Nihan e Kemal e quando su Canale 5 ho visto il promo che annunciava l'arrivo in Italia, inevitabilmente no sono stata attratta. 


 

Devo dire che, pur essendo un'amante di telenovelas e serie televisive, non avevo mai seguito un prodotto turco e questa è stata la mia prima esperienza. Anche se la storia non è ancora conclusa e credo di essere arrivata alla metà della prima stagione, devo dire che l'impressione generale è piuttosto positiva. Ci troviamo di fronte a un racconto che sembra offrire l'immagine di una cultura e di un paese che davvero sembra sospeso tra Oriente e Occidente, tra tradizione e modernità, con una buona mescolanza di tensione narrativa, colpi di scena e un romanticismo puro e declinato all'ennesima potenza.


 

Kemal e Nihan sono due ragazzi giovani, bellissimi e pieni di sogni. Il primo sta studiando, con grande orgoglio della famiglia, per diventare ingegnere. È il primo della famiglia a frequentare l'università, con sacrifici di tutti, nella speranza di migliorare il loro destino. È un ragazzo assennato, volenteroso e con i piedi per terra. Nihan sogna di diventare una pittrice. È una sognatrice che, pur appartenendo a una famiglia ricca, non sembra vedere differenze tra le persone. Un incontro in pullman, fatto di tanti sguardi e poche parole, segna il loro destino per sempre. Nasce un amore, romantico, travolgente destinato a fallire per l'opposizione della famiglia di lei, ma soprattutto per una tragedia grandissima che devia per sempre il corso della vita di Nihan e di conseguenza quella di Kemal.


 

Cinque anni dopo le loro strade, separate bruscamente, ritornano a incrociarsi. Lei è la moglie infelice del potente Emir Kozcuoglu, affermata artista che nasconde un segreto che la lega all'ossessivo marito e Kemal è diventato il braccio destro di un ricco uomo d'affari che lo rimanda a Istanbul per lavorare proprio con Emir.


 

Kemal non ha mai dimenticato Nihan, anche se si sente tradito per l'abbandono di lei, e Nihan sembra un principessa triste, continuamente in fuga da se stessa e dalla sua famiglia, con un marito ossessionato da lei, dal suo passato e geloso follemente di Kemal, su cui concentra tutto il suo odio.


 

Nihan ama ancora il suo ex fidanzato, ma nasconde mille segreti e soprattutto è evidente a tutti che il suo matrimonio non è un'unione felice. Kemal la respinge, la cerca e pian piano capisce che un segreto inconfessabile, qualcosa di terribile successa la notte prima che Nihan lo abbandonasse, lo separa dalla donna e decide di utilizzare tutti i suoi mezzi per scoprirlo o indurre Nihan a confessare.


 

La storia, come detto, mescola sapientemente elementi diversi riuscendo a mantenere viva la tensione con un continuo susseguirsi di colpi di scena che non permettono allo spettatore di abbassare la guardia. È vero che Emir è il cattivo per eccellenza, esasperato ed esasperante nelle sue reazioni e nelle sue elucubrazioni, che come al solito l'eroe positivo è circondato da parenti serpenti che invece di aiutarlo nel difficile compito di salvare l'eroina finiscono per trascinarlo nel baratro, ma lo scontro Emir/Kemal è assolutamente esilarante e coinvolgente. Sembra di assistere a una partita di tennis dove ad ogni battuta dell'avversario, risponde un dritto deciso dell'altro, senza mai permettere un momento di sicurezza.


 

E tra di loro, in quella che sembra una guerra senza fine, si staglia un amore romantico, velato da un filo nostalgico che rende tutto più intenso. L'amore di Kemal e Nihan è vissuto attraverso gli occhi, i sensi, la percezione continua dell'altro, in quel sentire senza avere, in quel desiderare continuo, in quel tuffo nei ricordi che ci restituiscono un amore puro, assoluto e velato dal filtro dell'amore perduto.


 

I personaggi secondari hanno una loro storia, ma mai eccessiva e le lungaggini, almeno per il momento, sembrano non far parte della trama, offrendo un racconto appassionato e veloce, ambientato in una Turchia moderna e antica allo stesso tempo. È una serie da vedere e scoprire per tutti i cuori romantici.


lunedì 20 maggio 2024

IL RICHIAMO DEL CORVO di Wilbur Smith


Circa un anno fa, durante un'estate particolarmente ricca di letture, ho incontrato, tra le pagine di un romanzo che, pur intrattenendomi, mi ha lasciato molti dubbi, un personaggio che di sicuro spiccava al di sopra della media e che era forse una delle poche cose da salvare da un libro che, pur conservando lo spirito avventuroso, sembrava disegnato troppo nettamente per quanto riguarda la schiera "dei buoni" che risultavano piuttosto deboli rispetto a figure più complesse, come quella carismatica di Mungo St John.


 

Il romanzo era QUANDO VOLA IL FALCO e fin da quel momento, sapendo che esisteva un prequel dedicato proprio all'oscuro e fascinoso trafficante di schiavi, non ho desiderato altro che leggerlo. Tra vicende varie, alla fine eccomi qui a commentare questo volume che a mio avviso risente della presenza anche di un'altra penna, quella di Corban Addison.


 

Avevamo conosciuto Mungo ormai uomo, ricco trafficante di schiavi, che si lascia toccare dall'intrepida dottoressa Robyn Ballantyne decisa ad andare in Africa per ritrovare il padre. Pur interessato, in lui c'era una corazza che gli impediva di lasciarsi andare e qui, in questo volume, percorriamo la storia a ritroso, scoprendolo giovane ragazzo alle prese con l'università in Inghilterra, allo scontro con chi vede i proprietari di schiavi come esseri immondi, che traggono vantaggi dallo sfruttamento degli altri esseri umani. 


 

Mungo è cresciuto a Windemere, una piantagione nel sud degli Stati Uniti, con un padre divorato da scrupoli morali nella gestione degli schiavi, innamorato della giovane Camilla, una schiava cresciuta con lui e che lo riporta a un mondo dolce e appassionato. Quando viene richiamato in patria dalla notizia della morte del padre, Mungo scopre che l'uomo è stato vilmente tradito e poi ucciso dall'infido avvocato, Chester Marrion, che non ha desiderato altro che impadronirsi di tutti i suoi beni.


 

Caduto in una vera e propria imboscata, Mungo si salva per miracolo, grazie all'intercessione del potente nonno materno, ma nel frattempo Marrion porta via con sé Camilla, vendendo tutti gli schiavi e liberandosi di Winemere.  Da quel momento, Mungo decide di fare di tutto per vendicarsi dell'uomo, ma la strada che porta alla vendetta non è così lineare come si potrebbe immaginare e se si decide di percorrerla bisognerà liberarsi di tutti gli scrupoli morali che potrebbero impedirti di raggiungere il tuo obiettivo.



 

Mungo si imbarca su una nave di proprietà del nonno, che lo spinge a giocarsi il tutto per tutto per fare fortuna per poter combattere il suo nemico, ma l'attraversata verso il continente nero segnerà un viaggio di non ritorno per la coscienza di Mungo, ignaro che l'uomo non è altro che un trafficante di schiavi e che tutto il suo potere lo deve proprio alla ricchezza che tale commercio gli ha portato. Intanto Camilla, che è sopravvissuta alla vendetta di Marrion, si trova a dover combattere giorno per giorno, a scendere a compromessi con se stessa pur di andare avanti, mentre la speranza che Mungo possa tornare per salvarla si riduce sempre di più. Ma che uomo tornerà? Mungo riuscirà a conservare la sua umanità?


 

Un viaggio e un'avventura che non sono solo nello spazio, ma anche dentro se stessi, nell'esplorazione di un'epoca complessa e allo stesso tempo della natura umana con tutto il suo carico di contraddizioni, di forze e debolezze e come la scelta del male non sempre facilmente deprecabile, ma frutto di un percorso dove le alternative sono flebili e difficili da sostenere.


 

Il romanzo è decisamente più appassionante di QUANDO VOLA IL FALCO, anche perché la figura di Mungo è centrale e dominante. I viaggi in mare, le imprese complicate, i mille ostacoli e le soluzioni narrative trovate sono degne di una penna di mestiere che conosce bene questo percorso. Meno forte ho trovato la risoluzione del conflitto, nella caotica scena al porto (non mi dilungo troppo per non spoilerare), ma forse quando si aspetta un momento così saliente per tutto il romanzo, le aspettative sono davvero molto alte. 


 

Nel complesso il romanzo è appassionante, pur lasciando qualche quesito che sembra quasi voler dare speranza a qualche volume successivo. Consigliato!

mercoledì 8 maggio 2024

LADRO DI SOGNI di Marianna Vidal


Abbiamo dovuto aspettare un po' per poter leggere un nuovo libro di questa scrittrice che ormai è entrata nei nostri cuori. A quelli che si imbatteranno in lei per la prima volta con questo volume, consigliamo vivamente di andare a recuperare gli altri testi frutto della sua penna come VIENI VIA CON ME, IL TUO BACIO TRA MILLE, L'ALTRA FACCIA DELLA LUNA (tutti parte di un'unica serie), ma anche singoli romanzi come NON INNAMORARTI DI ME, AMELIE o LA DUCHESSA E IL BOSS, tutti davvero preziosi, un viaggio nel mondo sentimentale di una penna di valore.


 

Quelli che come noi, conoscendola, aspettavano da tempo una sua nuova storia, non resteranno delusi con LADRO DI SOGNI, dove il meglio del talento narrativo di questa scrittrice viene messo al servizio di una storia incredibile e sorprendente dove elementi come l'amore, combattuto e sofferto, la crescita personale, l'inganno e il tradimento si mescoleranno come ingredienti segrete per dare vita a un volume di quelli da ricordare.


 

Senza voler svelare troppo, le vicende iniziano in Italia, luogo del cuore di Marianna Vidal, anche se siamo nella bellissima Firenze, culla di un passato prezioso che si respira ancora nell'aria. Matilde Santoro è l'unica erede di un patrimonio prezioso, in quanto, pugliese di nascita, suo nonno è il Re dell'Olio Extravergine d'Oliva. Pur essendo destinata a prendere le redini dell'azienda di famiglia, La Quercia, Matilde non sembra ben sopportare il peso di responsabilità che a soli ventidue anni sembrano davvero schiacciarla. Lei sogna il grande amore e per questo ha anche rinunciato facilmente a Enea, il fratello della sua migliore amica, con cui aveva una relazione spenta e senza trasporto. Lei cerca altro e quando i suoi occhi si posano per la prima volta sul fascinoso Lucien De la Roche crede davvero che l'Amore, con la A maiuscola abbia finalmente bussato alla sua porta.


 

Lucien è tutto quello che una donna può sognare: bellissimo, fascinoso, comprensivo ed attento. È un commerciante d'arte, ma la sua famiglia coltivava vino e le logiche di famiglia da cui Matilde si sente soffocare non gli sono estranee. La loro storia inizia quasi per gioco, ma minuto dopo minuto Matilde si rende conto che Lucien sta diventando davvero fondamentale alla sua esistenza, soprattutto quando viene richiamata a La Quercia da una notizia inattesa e sconvolgente, che cambierà per sempre il suo destino.




 

Tutto il suo mondo sembra sul punto di sgretolarsi e solo Lucien le appare solido in mezzo alla tempesta. Possibile che esista un uomo così? Un uomo sempre pronto a starla accanto, ad aiutarla, praticamente perfetto? Quante di noi lo hanno sognato e all'età di Matilde tutte noi saremmo state disposte a spalancare le porte del nostro cuore a un uomo come lui, ma Lucien è come un angelo ribelle, che ha perso la luce del paradiso e non tutto quello che luccica è davvero oro.


 

Colpi di scena sorprendenti trascineranno la dolce Matilde dal cuore pulsante della Puglia alla dinamica New York, tra le masserie e gli uliveti del sud Italia ai grattaceli della città che mai dorme, raccontandoci una storia sorprendente, quella di un uomo troppo bello per essere vero, disposto a tutto, ma non a cedere agli impulsi del suo cuore, una donna determinata a riscattare la sua eredità e a fare finalmente giustizia.


Non posso raccontare di più senza svelare elementi cardine di questo racconto avvincente, ben raccontato, emozionante e pieno di svolte impreviste. Ci sono stati tanti momenti in cui avrei voluto afferrare Matilde e darle un ceffone, quello che avrebbe fatto bene a darle la solida Lucia, ma anche in alcuni casi l'avrei abbracciata stretta, per consolarla e dirle di non arrendersi e lottare.

 

E che dire di Lucien? Se non fosse che l'autrice ci ha permesso di entrare in parte nella sua anima travagliata, lo avrei spinto giù dalla rampa di scale de La Quercia quella sera in cui ritorna prima della svolta, o lo avrei aggredito sulla terrazza a New York, dandogliene di santa ragione... O lo avrei rinchiuso in una stanza, costringendolo a parlare, ad aprire quel suo cuore chiuso a doppia mandata, come un tesoro prezioso, da non condividere con nessuno.


 

Non posso aprirmi tanto neanche io, ma scoprirete che è una storia che vi prenderà e vi porterà lontano, se le darete la possibilità. Vi consiglio di farlo e capirete che la penna di Marianna Vidal ha dato vita a un personaggio maschile di quelli che non si dimenticano facilmente. Leggere per credere! Correte a comprarlo. Vi lascio il link:


COMPRALO SUBITO - LADRO DI SOGNI