mercoledì 22 maggio 2024

ENDLESS LOVE (serie turca) - Considerazioni prima parte


Mi ero imbattuta in alcune scene di questa serie, molto premiata e commentata in rete, qualche anno fa, quando cercavo un prestavolto per uno dei protagonisti di un mio romanzo, UN TESORO IN FONDO AL MARE, Dimitri. Avevo bisogno di un attore greco o turco che potesse somigliare a chi avevo in mente. Burak Özçivit era decisamente un bel vedere e la sua partner nella serie KARA SEVDA (conosciuta a livello internazionale come ENDLESS LOVE) aveva quella fragilità e quell'eleganza che ben si adattavano a Vivienne. Fatto sta che, cercando in rete personaggi con queste caratteristiche, mi sono ritrovata a sbirciare da lontano la storia di Nihan e Kemal e quando su Canale 5 ho visto il promo che annunciava l'arrivo in Italia, inevitabilmente no sono stata attratta. 


 

Devo dire che, pur essendo un'amante di telenovelas e serie televisive, non avevo mai seguito un prodotto turco e questa è stata la mia prima esperienza. Anche se la storia non è ancora conclusa e credo di essere arrivata alla metà della prima stagione, devo dire che l'impressione generale è piuttosto positiva. Ci troviamo di fronte a un racconto che sembra offrire l'immagine di una cultura e di un paese che davvero sembra sospeso tra Oriente e Occidente, tra tradizione e modernità, con una buona mescolanza di tensione narrativa, colpi di scena e un romanticismo puro e declinato all'ennesima potenza.


 

Kemal e Nihan sono due ragazzi giovani, bellissimi e pieni di sogni. Il primo sta studiando, con grande orgoglio della famiglia, per diventare ingegnere. È il primo della famiglia a frequentare l'università, con sacrifici di tutti, nella speranza di migliorare il loro destino. È un ragazzo assennato, volenteroso e con i piedi per terra. Nihan sogna di diventare una pittrice. È una sognatrice che, pur appartenendo a una famiglia ricca, non sembra vedere differenze tra le persone. Un incontro in pullman, fatto di tanti sguardi e poche parole, segna il loro destino per sempre. Nasce un amore, romantico, travolgente destinato a fallire per l'opposizione della famiglia di lei, ma soprattutto per una tragedia grandissima che devia per sempre il corso della vita di Nihan e di conseguenza quella di Kemal.


 

Cinque anni dopo le loro strade, separate bruscamente, ritornano a incrociarsi. Lei è la moglie infelice del potente Emir Kozcuoglu, affermata artista che nasconde un segreto che la lega all'ossessivo marito e Kemal è diventato il braccio destro di un ricco uomo d'affari che lo rimanda a Istanbul per lavorare proprio con Emir.


 

Kemal non ha mai dimenticato Nihan, anche se si sente tradito per l'abbandono di lei, e Nihan sembra un principessa triste, continuamente in fuga da se stessa e dalla sua famiglia, con un marito ossessionato da lei, dal suo passato e geloso follemente di Kemal, su cui concentra tutto il suo odio.


 

Nihan ama ancora il suo ex fidanzato, ma nasconde mille segreti e soprattutto è evidente a tutti che il suo matrimonio non è un'unione felice. Kemal la respinge, la cerca e pian piano capisce che un segreto inconfessabile, qualcosa di terribile successa la notte prima che Nihan lo abbandonasse, lo separa dalla donna e decide di utilizzare tutti i suoi mezzi per scoprirlo o indurre Nihan a confessare.


 

La storia, come detto, mescola sapientemente elementi diversi riuscendo a mantenere viva la tensione con un continuo susseguirsi di colpi di scena che non permettono allo spettatore di abbassare la guardia. È vero che Emir è il cattivo per eccellenza, esasperato ed esasperante nelle sue reazioni e nelle sue elucubrazioni, che come al solito l'eroe positivo è circondato da parenti serpenti che invece di aiutarlo nel difficile compito di salvare l'eroina finiscono per trascinarlo nel baratro, ma lo scontro Emir/Kemal è assolutamente esilarante e coinvolgente. Sembra di assistere a una partita di tennis dove ad ogni battuta dell'avversario, risponde un dritto deciso dell'altro, senza mai permettere un momento di sicurezza.


 

E tra di loro, in quella che sembra una guerra senza fine, si staglia un amore romantico, velato da un filo nostalgico che rende tutto più intenso. L'amore di Kemal e Nihan è vissuto attraverso gli occhi, i sensi, la percezione continua dell'altro, in quel sentire senza avere, in quel desiderare continuo, in quel tuffo nei ricordi che ci restituiscono un amore puro, assoluto e velato dal filtro dell'amore perduto.


 

I personaggi secondari hanno una loro storia, ma mai eccessiva e le lungaggini, almeno per il momento, sembrano non far parte della trama, offrendo un racconto appassionato e veloce, ambientato in una Turchia moderna e antica allo stesso tempo. È una serie da vedere e scoprire per tutti i cuori romantici.


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