venerdì 28 novembre 2014

UNA FATA PIUTTOSTO COMUNE - Once upon a Time (Stagione 3, Episodio 3)



Il terzo episodio di questa stagione vede i nostri eroi impantanati ed intrappolati nella giungla dell'Isola Che Non C'è, alle prese con il complicato intento di ritrovare Peter Pan e con lui Henry. Le speranze non sembrano molte, ma Hook suggerisce di cercare di rintracciare Trilly, la fata che tutti noi conosciamo, perché la sua potente polvere di fata potrà aiutarli. A protestare è subito Regina, che ha avuto problemi con lei in passato. Grazie ad i preziosi flashback, infatti, ci rituffiamo nella Foresta Incantata, con una Regina alle prese con la rabbia per la perdita del suo amore e a sentimenti negativi che la consumano. Per un fraintendimento, Trilly finisce per credere che la donna si voglia togliere la vita e decide di aiutarla a recuperare la felicità perduta.

TRILLY
La fata, già ripresa più volte per le sue imprecisioni, è sotto esame, ma è convinta che riuscendo a rendere felice la figlia di Cora riuscirà a riscattarsi. La soluzione, visto che siamo nel mondo delle favole, è ovviamente IL VERO AMORE, che Trilly è sicura di poter rintracciare grazie ad una magia. A tale proposito ruba la polvere di fata, che le era stata vietata, e rintraccia in una locanda nella foresta, l'uomo che potrà cambiare Regina. Conduce la donna sul posto e le indica un uomo con un tatuaggio con un leone sul braccio. Lei non dovrà fare altro che entrare e parlargli.

TRILLY E REGINA
Regina però è accecata dal dolore e non vuole assolutamente aprirsi alla felicità e dimenticare il suo stalliere. Vuole solo far soffrire Biancaneve. Presa dalla paura corre via senza entrare nella locanda, segnando non solo il suo destino, ma anche quello di Trilly e del misterioso sconosciuto. In seguito a questo fallimento, Trilly perde le ali e la sua fortuna ed ora è accecata dall'odio e dal desiderio di vendicarsi di lei. Alla fine il gruppo di eroi la rintraccia, in tempo per salvare Regina, che riuscirà comunque a convincerla ad unirsi alla loro spedizione. Mary Margaret le propone un accordo che prevede un posto sicuro dove rifugiarsi una volta conclusasi la loro avventura. Trilly accetta.

TRILLY E REGINA
Anche se la puntata si concentra soprattutto su questo filone narrativo, vediamo anche tutti gli altri personaggi che interagiscono tra di loro, con David, ferito gravemente, che cerca di nascondere alla moglie e alla figlia il suo stato, scoperto, ma coperto, da Hook, che supervisiona tutto con la sua solita aria scanzonata che lo rende un cattivo assolutamente amabile.

MARY MARGARET E DAVID
Se da un lato siamo persi con loro sull'Isola Che Non C'è, nella Foresta Incantata, Neal è in compagnia di Robin Hood e di Mulan. Il primo, scopriamo, ha un bambino piccolo che cresce da solo, in quanto l'amata moglie, mi immagino Marianne, è morta. Neal pensa di usare il figlio di Robin per richiamare l'ombra che potrà portarlo a Neverland. Dopo una certa resistenza, Robin accetta il suo piano, in quanto è stato Tremotino a permettere a Marianne di dare alla luce suo figlio. L'esperimento ha successo e Neal riesce a farsi trascinare via sull'Isola Che non C'è, lasciando Robin e Mulan al castello.

ROBIN E MULAN
E qui c'è un colpo di scena. Robin, impressionato dalle capacità militari di Mulan, le chiede di unirsi alla sua banda di ladri. Lei rifiuta perché ha capito che la cosa più importante è quella di aprire il proprio cuore alla persona amata. Avevo completamente rimosso la storia di Filippo, Mulan ed Aurora e non mi ricordavo se la ragazza era innamorata del principe della Bella Addormentata. Ma quando la guerriera si reca dalla rossa amica intenzionata ad aprirle il suo cuore, mi sono sorti mille dubbi. E' vero che siamo davanti ad una rivisitazione totale della storia delle favole, ma questa mi pare davvero una forzatura. Comunque ci pensa Aurora, che la interrompe per dirle che aspetta un figlio da Filippo.

MULAN E AURORA
La novità cambia il destino di Mulan che decide di accettare la proposta di Robin, che raggiunge nella Foresta per dargli la notizia. Nello stringersi la mano, il pubblico scopre il tatuaggio dell'uomo sul braccio, lo stesso che Trilly aveva indicato come identificativo del vero amore di Regina. Che quindi Marianne sia stata solo un ripiego? Che il destino di tutti loro è cambiato per colpa della codardia di lei? Sicuramente è una chiave nuova di lettura, che apre infinite possibilità.

VOTO: 6 1/2

IL CASTELLO DI FILIPPO E AURORA


FRASE TRATTA DALL'EPISODIO

 Scegli la speranza alla rabbia. Scegli l'amore e aiutami a ritrovare mio figlio!
REGINA A TRILLY

giovedì 27 novembre 2014

VELVET - UNA BUGIA TIRA L'ALTRA (Stagione 1, Episodio 14)


Ieri sera RAI 1 ha trasmesso il quattordicesimo episodio della prima stagione di VELVET, dove ormai stiamo marciando a passo alquanto lento (un giorno a puntata) verso il grande evento che chiuderà i giochi, ovvero il matrimonio di Alberto. Ci eravamo lasciati nel corso della grande festa al Club del Campo, con Cristina che aveva sorpreso Ana e Alberto stranamente intimi. A questo punto sembrava che una luce dal cielo avesse rischiarato l'eccessiva ingenuità di questo personaggio, ma il tempo di correre spedita nel salone per chiedere spiegazioni alla presunta rivale, che Mateo, interessato a mantenere il suo posto di lavoro, capovolge la situazione, baciando Anna e dichiarando che i due hanno una relazione clandestina.

L'ULTIMA PROVA DEL VESTITO
Che la donna voglia crederci, appare evidente, come ha creduto che Alberto, che l'ha sempre trattata piuttosto freddamente, all'improvviso si sia innamorato di lei. Il giorno dopo alla Galleria l'unica ad essere euforica per questa storia è lei. La cognata, che appare evidente abbia avuto in passato una storia con Mateo, appare scettica. Anna ne è imbarazzata ed Alberto infastidito. Lei però decide di volerli a cena a casa di Alberto per conoscersi meglio e ovviamente invita la ragazza al suo matrimonio. Non le sembra vero che la sarta, di cui si è invaghita, sia la fidanzata del miglior amico di Alberto. Adesso potrà frequentarla anche davanti agli occhi della società.

LUCIA, ANA E RITA
Anna e Mateo si acciuffano ad ogni occasione, ma l'uomo è intenzionato a portare avanti la recita ed accetta la cena, convincendo Anna a partecipare. Quella che non la prende per niente bene è Clara, che sperava che il matrimonio di Alberto fosse l'occasione per uscire fuori come fidanzata del farfallone. Dopo un momento di risentimento nei confronti della nostra protagonista, Clara, che non è per niente un personaggio negativo, malgrado il suo animo frivolo, si riconcilia con la ragazza. Intanto Rita e Anna sono al capezzale di Lucia, che ha abortito il figlio che aspettava e si è sentita male subito dopo. Dona Blanca, stranamente attenta e sollecita nei suoi confronti, cerca di tirarla su di morale, nascondendole però la verità (che la ragazza scoprirà per caso), ovvero che non potrà più avere figli.

MATEO E ALBERTO
La cena a casa di Alberto va benissimo, malgrado le contraddizioni dei due pseudo fidanzati sul loro amore e la loro storia. Quello che appare evidente è che Alberto continua ad amare Ana, anche se è ben intenzionato a sposare Cristina, che incarna l'ideale di donna e che non gli ha mai fatto del male e quindi non meriterebbe l'abbandono. Basi piuttosto fragili per costruire un matrimonio, ma ottime per creare una seconda stagione.

ALBERTO, CRISTINA E LA NIPOTINA DI LEI
Intanto la cognata di Cristina da alla luce una bambina, mentre gli altri personaggi portano avanti le loro storie, con Rita che aspetta le telefonate di Pedro dalla Germania, Lucia che spera di riprendersi, Clara alle prese con il suo turbolento fidanzato. Nel complesso la puntata è stata piacevole, anche se tutto sembra orientato verso una conclusione alquanto chiara.


VOTO: 6 1/2

martedì 25 novembre 2014

RAGAZZA SPERDUTA - Once Upon a Tima (Stagione 3 Episodio 2)



La bambina perduta del titolo di questo secondo episodio della terza stagione è alla fine Emma Swan, che riceva all’inizio di puntata una mappa magica consegnatagli da Peter Pan. Troverà il luogo dove è nascosto Henry quando capirà chi è davvero. Intorno a lei ruotano i soliti personaggi: Regina, che pensa che la soluzione ad ogni problema sia la magia, Uncino, che cerca stranamente di dare una mano utilizzando le sue conoscenze del posto, Mary Margaret e David, a cui è dedicato anche il flashback del passato.

UNCINO, EMMA, REGINA, MARY MARGARET E DAVID
Mentre la figlia infatti è alle prese con il rompicapo della mappa (ci prova con Emma Swan, la figlia del vero amore, la Salvatrice, ma nulla permette di scoprire il percorso giusto), Mary Margaret rievoca la ricerca di se stessa avvenuta nel passato. Dopo essere stata risvegliata dal Principe, i due progettano il matrimonio e di riprendersi il regno e la Regina Cattiva decide di sfidare apertamente la ragazza. Ucciderà tutti i suoi sudditi se non accetterà l’esilio. Sarà il Principe ad aiutare Biancaneve a scoprire la forza che alberga dentro di lei. Alla fine ci riuscirà, ricorrendo all’espediente della falsa Excalibur.

JAMES, BIANCANEVE ED I NANI
Intanto Emma, all’affannosa ricerca di Henry, accetta anche l’aiuto di Regina, solo per finire in un’imboscata che li porterà ad uno scontro con i Ragazzi Perduti di Peter. Trovandosi faccia a faccia con uno di loro, la nostra eroina non ce la farà ad avere la meglio, riconoscendosi nello sguardo dell’altro. Poco dopo, parlando con Mary le rivelerà il suo stato d’animo, scoprendo che su quell’isola la sua identità più profonda è quella della bambina perduta, abbandonata dalla sua famiglia e cresciuta da sola.

LA REGINA CATTIVA

Grazie a questa consapevolezza, Emma riuscirà ad avere la mappa completa e a recarsi nel punto indicato, dove si troverà faccia a faccia con Peter Pan. Questi le rivelerà che lei è come tutti loro, una ragazza perduta, come lo è anche Henry, che mai l’ha perdonata per averlo abbandonato, come lei infondo non ha assolto i suoi per la solitudine del passato. Il malefico Peter, reso dal un giovane e bravissimo attore, le annuncia funesto che alla fine di questo viaggio si ritroverà davvero orfana. Infatti scopriamo, in un momento finale, che David è rimasto ferito nello scontro con i Ragazzi Perduti, pur non avendo raccontato niente a nessuno.


BIANCANEVE E LA REGINA CATTIVA
Puntata dedicata quindi alla scoperta del proprio io, quello vero e profondo, che emerge oltre il vestito che ci cuciamo addosso nella società. D’altronde anche Tremotino è alle prese con il tentativo di nascondere il suo passato (simbolicamente rappresentato dal pupazzo regalatogli dal padre prima di sparire). È un ragazzo perduto anche lui, abbandonato da chi avrebbe dovuto prendersi cura di lui. Sembra quasi che il mondo adulto, responsabile, sia in qualche modo venuto meno e che non resti altro che un’isola solitaria e sperduta di bambini soli.

VOTO: 6 1/2

FRASI TRATTE DALL'EPISODIO

Dopo tutto quello che tuo padre ed io abbiamo passato, c'è una cosa che abbiamo imparato, ovvero che non è mai troppo tardi.
NEVE A EMMA

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domenica 23 novembre 2014

FRASI TRATTE DA PASSIONE OLTRE IL TEMPO di Diana Gabaldon



VOLUME VII


Tuo padre, mi hai raccontato una volta, diceva che ognuno ha bisogno di una storia, recitava il biglietto al suo interno. Questa è la storia del mio passato. La terrai con te? Non c'erano né saluti né altro, solo la lettera «B» tracciata con una grafia decisa e angolosa. 
(Lettera di addio di Brianna a Roger)

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«Se sei la figlia di Jamie Fraser», disse Laoghaire con voce fredda e chiara, «e potresti anche esserlo, a giudicare dal tuo aspetto, allora sappi una cosa: tuo padre è un bugiardo e un puttaniere, un imbroglione e un ruffiano. Tanti auguri a tutti e due.»

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«Dio buono, se assomigli a mio fratello!»    Lasciata da sola, Brianna tornò alla lettera, rileggendone lentamente l'inizio mentre la stanza silenziosa attorno a lei svaniva via via che Jamie Fraser tornava in vita tra le sue mani, la sua voce talmente vivida al suo orecchio interno che avrebbe potuto benissimo trovarsi lì in piedi davanti a lei, con il sole della finestra che scintillava sui suoi capelli rossi.

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«Gli scozzesi hanno la memoria lunga», aveva detto, «e non sono certo un popolo incline al perdono. C'è la pietra di un clan, laggiù, su cui è inciso il nome di MacKenzie, e sotto la quale giacciono un bel pò di miei parenti.» Aveva sorriso, a quel punto, ma non perché stesse scherzando. «Non la prendo sul personale come fanno alcuni, ma non si può nemmeno dire che io abbia dimenticato.

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«Aye, bene. Quando tornò era... diverso. Be', è normale, aye?» Sorrise appena, poi abbassò di colpo gli occhi, pieghettando tra le dita il tessuto del kilt.    «Era come parlare con un fantasma», soggiunse piano. «Mi guardava, sorrideva, rispondeva... ma non era veramente lì.» Tirò un profondo respiro, e lei potè vedere i due solchi tra le sue sopracciglia approfondirsi per la concentrazione.    «Prima — dopo Culloden — insomma, era diverso. Lui era talmente ferito, e aveva perduto Claire.
(Ian parlando di Jamie a Brianna)

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Rimase lì seduta ad ascoltare, e le parve di capire che cosa avesse trovato in quel luogo Jamie Fraser.    Non solitudine, ma raccoglimento. Non sofferenza, ma resistenza, la scoperta di una risoluta parentela con le rocce e il cielo. Aveva trovato qui una pace severa che trascendeva i disagi del corpo, e che anzi gli aveva guarito le ferite dell'anima

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«Dicono che per un figlio è bene conoscere il proprio padre, ma secondo me non ci sono dubbi su chi sia il tuo, ragazza. Potrai anche aver ereditato il naso dritto e i riccioli rossi da chiunque altro uomo, ma quella testa dura no, quella è di Jamie Fraser.»

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Lei, era lei, doveva per forza esserlo! Si trattava di un nome di battesimo insolito: non aveva visto nessun'altra Brianna o Briana in tutto l'enorme registro. E persino quel Fraser aveva senso, in fondo, imbarcatasi nella sua donchisciottesca avventura alla ricerca del padre, ne aveva anche assunto il cognome: un cognome che era suo per diritto di nascita. 
(Roger sulle tracce di Brianna)

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Un uomo saggio lascia in mano agli dei ciò che va oltre i suoi poteri. 
(Bonnet)

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Sai una cosa?» fece Roger assonnato, qualche tempo dopo. «Credo di avere appena sposato la mia prozia di sesto grado. Ci ho pensato solo ora.»    «Cosa?»    «Non preoccuparti, è una parentela troppo alla lontana per essere un incesto», le assicurò.

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Lo sai che cos'è l'handfasting?»    «Non esattamente. Una sorta di matrimonio temporaneo?»    «Più o meno. Nelle isole e nelle zone più remote delle Highlands, dove la gente viveva a grande distanza dal prete più vicino, un uomo e una donna in questa epoca si legavano mediante l'unione delle mani, giurandosi a vicenda di restare insieme un anno e un giorno, al termine dei quali avrebbero trovato un ministro della fede e si sarebbero sposati in modo più permanente... oppure sarebbero andati ognuno per la propria strada.»    La mano di lei si irrigidì nella sua.    «Non voglio niente di temporaneo.»    «Neanch'io. 

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«Che ti piglia?»    «Pensavo che ti fossi trovata un altro! Le tue lettere, negli ultimi mesi... e poi l'ultima. Ne ero sicuro. È per questo che vorrei picchiarti — non per avermi mentito o per essertene andata senza dirmelo — ma per avermi fatto temere di averti persa!»

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Nella loro epoca, quei calzoni sarebbero stati talmente larghi da risultare asessuati. Ma, dopo aver visto per mesi le donne vestite in gonna lunga e arisaid, quella semplice, sfacciata divisione delle sue gambe, con la coscia che si intravedeva in tutta la sua lunghezza insieme alla curva del polpaccio, era talmente scandalosa che gli veniva voglia di avvolgerle un lenzuolo attorno al corpo.

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Aveva vinto: Claire era sua, così come questa splendida bambina...questa giovane donna, si corresse guardandola. Ma Randall le aveva avute al proprio fianco per vent'anni; non c'era dubbio che avesse lasciato un suo segno su di loro. Di quale segno si era trattato, comunque?

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Quale mistero, quello del sangue: possibile che un gesto minimo, un tono di voce sopravvivessero al passaggio di intere generazioni come le più solide verità della carne?

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«C'è il corpo e c'è l'anima, Sassenach», soggiunse lentamente, come per ordinare le idee insieme alle parole. «Tu sei un medico, e conosci bene il primo. Ma l'altra è più importante.»

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Uomo perbene non protesterà. E se invece lo farà... be', allora vuol dire che non ti merita, e io lo ridurrò in polpette, e poi andrò subito a cercarti un uomo migliore.»
(Jamie parlando a Brianna della violenza subita e di Roger)

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Claire riusciva a tenere unite la vita e la morte tra le sue mani, eppure anche a preservare se stessa, a tenersi a distanza: un medico doveva continuare a vivere, per il bene dei suoi pazienti, se non per il proprio. Jamie poteva essere spietato verso se stesso, tanto quanto — o addirittura di più — lo sarebbe stato verso chiunque altro

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il perdono non era un singolo atto, bensì una questione di pratica costante

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Istruito all'università di Parigi, confidente di re e amico di filosofi, era pur sempre un Highlander, nato per il sangue e per l'onore. Il corpo di un guerriero e la mente di un gentiluomo... e l'animo di un barbaro, pensò con amara ironia, per il quale né la legge di Dio né quella dei mortali erano più sacre dei legami di sangue.

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Sua madre le aveva detto una volta che aveva un carattere da scozzese: miccia corta, ma combustione lenta.

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Sapeva benissimo che nessuno, sulla terra o più in basso, avrebbe trattenuto Claire dal suo fianco se lo avesse ritenuto in pericolo... un pensiero che gli procurò una rinnovata fitta di paura: dov'era finita?   

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«Tu sei sangue del mio sangue», sussurrò, «e ossa delle mie ossa. Ti dichiaro mio figlio di fronte a tutti gli uomini, ora e per sempre.
(Roger parlando a Jemmy)

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PASSIONE OLTRE IL TEMPO (La Saga di Claire e Jamie - Vol VII)


Eccomi a commentare la seconda parte del volume TAMBURI D'AUTUNNO. Come al solito la seconda parte è molto più emozionante e bella della prima, per un semplice fatto che l'autrice struttura un romanzo così voluminoso disseminando di indizi la prima parte per poi risolvere il tutto nella seconda, dove ogni nodo viene al pettine ed elementi che ci sembravano irrilevanti appaiono in una luce completamente diversa. La storia riprende con quelli che non sono i protagonisti della saga, ma che lo stanno diventando sempre di più. ovvero Brianna e Roger. La prima, scoperto il destino dei suoi genitori, decide di attraversare il cerchio di pietre per raggiungerli e metterli in guardia contro il fato, mentre Roger, resosi conto di quello che sta facendo la ragazza, innamorato e deciso a non perderla, si tufferà nella più grande avventura della sua esistenza.

COPERTINA BRASILIANA
 Se da un lato Claire e Jamie ritornano sempre sulla scena, anche se ormai come coppia consolidata, punto di riferimento costante di una comunità che si sta formando, sono Roger e Brianna i nuovi amanti con il fato avverso. I due si inseguiranno, ritroveranno e perderanno in un contesto storico ricco di avventure, tra pirati, fuorilegge ed indiani, con la passione e la speranza nel domani tipica dei giovani. La Gabaldon risulta convincente nell'utilizzo della suspense, nel creare situazioni che lasciano il lettore con il fiato sospeso, senza sapere cosa possa essere successo, come dopo la separazione di Brianna e Roger, con l'arrivo della ragazza dai genitori con la sconvolgente notizia di aspettare un figlio che non è del ragazzo, ma del terribile Stephen Bonnet. E che dire di Roger? Dopo il terribile equivoco, alimentato dalla piccola Lizzie, con Jamie nelle vesti di padre vendicatore dell'onore della figlia, il lettore viene lasciato in sospeso per capitoli interi chiedendosi che fine possa aver fatto, se Jamie lo ha ucciso oppure no.

COPERTINA FRANCESE
Ovviamente tutto poi troverà un suo finale emozionante e giusto, anche se l'addio di Ian in qualche modo mi ha addolorato in quanto mi ero così abituato a lui nella vita di Jamie e Claire che lasciarlo indietro per riavere Roger è stato quanto mai doloroso.  E se nei volumi precedenti era di solito Claire che, dopo tante vicessitudini scopriva un senso alle cose vissute, qui nei suoi panni si ritrova anche il povero Roger che scopre un legame insospettato con il bambino della nave di Bonnet a cui ha salvato la vita. Riemerge il fascino del passato con il suo legame con il presente e con il futuro.

BRIANNA E ROGER
Pur non raggiungendo la bellezza dei primi volumi, anche questo PASSIONE OLTRE IL TEMPO a mio parere merita la lettura, per la storia d'amore di Roger e Brianna, per il rincontro della ragazza con i suoi genitori, per la scoperta di Jamie della paternità vissuta, per gli scontri di carattere tra due personalità così forti e simili e per la solita abilità di Diana Gabaldon di offrirci un racconto ricco di avventure. Certo avrei approfondito alcuni punti e ridotto altri. Ad esempio il riavvicinamento di Roger e Brianna lo avrei reso più coinvolgente. Mi è parso un po' freddino e lo dico amando la coppia e avendo adorato il famoso matrimonio handfasting. Nel complesso però mi sento di promuoverlo con convinzione. Mi chiedo solo, a questo punto, cosa altro potrà raccontare nei prossimi volumi. Fino ad ora però la storia continua a mantenere un certo fascino.

VOTO: 8 1/2

FRASI DEL ROMANZO

VELVET - BLUE VELVET (Stagione 1, Episodio 13)



Mercoledì sera, appuntamento ormai fisso da un paio di mesi, la RAI ha trasmesso il tredicesimo episodio della serie televisiva spagnola VELVET, che in madre patria è già alla seconda stagione. Il titolo, stranamente simile all'originale, fa riferimento al velluto blu dell'abito che Raul de la Riva regala alla sua amica Cristina, ormai ad un passo dalle nozze, durante una spettacolare serata organizzata al Club del Campo, di cui la ragazza è socia. In realtà, quello che sembrerebbe un matrimonio perfetto a mio parere comincia a mostrare le prime crepe proprio in questa puntata, in quanto, malgrado la ragazza sia estremamente gentile, per niente snob e alla mano, appartiene ad un mondo che sembra molto distante dal cuore di Alberto.

EMILIO REGALA AD ANNA UNA MACCHINA PER CUCIRE 
L'uomo è deciso a mantenere la sua parola con Cristina e sposarla. Anna sembra essersi quasi rassegnata all'idea di averlo perso e ha deciso di buttarsi sul lavoro per dimenticarlo. Pensa che il suo futuro sia la moda, come ha sempre sognato e suo zio Emilio sembra andare incontro ad i suoi sogni regalandole una macchina per cucire, dopo che alcuni modelli da lei disegnati e venduti ad un altro negozio, con un nome fittizio di stilista, sono stati comprati da clienti entusiaste. Mi pare a questo punto che il suo destino sia abbastanza chiaro. Di solito non amo la protagonista di questa serie, ma in questa sua determinazione ad andare avanti l'ho apprezzata molto e trovata quasi simpatica. E' inutile guardarsi indietro, meglio andare avanti con la propria vita.

ANNA E RAUL CANTANO BLUE VELVET PER CRISTINA E ALBERTO
Intanto, mentre i modelli di Raul cominciano ad essere acquistati in seguito alla visita della Principessa di Monaco, per le nozze di Alberto arrivano anche il fratello di Cristina e l'odiosa cognata. In una famiglia snob come quella della ragazza, appare ancora più incredibile il carattere della donna, per niente condizionata dai loro pregiudizi. Eppure Alberto si sente già soffocare dalle pressioni del suocero, del cognato e dalle aspettative che hanno su di lui. Si vede ingabbiato al fianco di una donna che non ha scelto sinceramente, in un contesto che non gli permette di esprimersi e di essere libero, costretto a frequentare gente che odia e a fare cose che sono contrarie ai suoi sogni. Anna a questo punto appare come colei che lo avrebbe liberato verso i suoi sogni. Il matrimonio con Cristina mi appare ancora più improbabile.

LA COGNATA DI CRISTINA
Alberto ha anche ceduto la maggioranza delle azioni al suocero e questo lo ha reso un burattino nelle mani della famiglia della futura moglie. Passo alquanto strano per una persona così intelligente fino a questo punto. Intanto viene organizzata la famosa festa per l'addio al nubilato (se possiamo considerarla così) di Cristina, dove Raul De La Riva da il meglio di se, dopo aver rischiato di perdere il lavoro alla galleria. Deciso ad esibirsi con Rita, la sua assistente, in una canzone per l'amica di sempre, si dovrà accontentare di Anna che la sostituirà egregiamente, in un momento in cui l'amore che Alberto ancora prova per lei si rivela trasparente nel modo in cui la guarda da sotto il palco, con un'ammirazione che mai sembra provare per la pur splendida fidanzata. A rendersene conto non è soltanto l'odiosa cognata. Cristina seguirà Alberto in giardino e lo troverà seduto accanto alla sua sarta in un atteggiamento quanto mai confidenziale che comincerà ad alimentare sospetti.

BLANCA E MAX
Se il clou della puntata è la festa di Cristina, non possiamo dimenticarci degli altri personaggi. Blanca e Max arrivano finalmente al momento della verità. L'evidente attrazione del ragazzo nei confronti della donna emerge nella scena del magazzino, dove Max la bacia palesando i suoi sentimenti. Ovviamente riceve uno schiaffo come risposta, in quanto Blanca non sembrava sospettare minimamente che fosse lei la donna di cui Max era innamorato e per la quale ha rifiutato Carmen. Non possiamo neanche dimenticarci di Lucia, che ha scoperto di essere incinta del suo aguzzino e che prende la drammatica decisione di abortire, malgrado il sostegno delle sue amiche. Rita invece deve affrontare la partenza di un Pedro improvvisamente innamorato di lei, ma come al solito incapace di prendere la situazione in pugno.

LUCIA
Per finire c'è Clara che si è dichiarata a Mateo, stanca di recitare il ruolo della femme fatal. L'uomo, che vuole solo avventure, si trova spiazzato e non sa come gestire la situazione, ma la sua continua ossessione nei confronti della segretaria suscita l'ilarità di Alberto che gli dice di considerare bene i suoi sentimenti perché lui crede che per la prima volta si sia davvero innamorato.

CLARA E MATEO
Puntata nel complesso carina, come al solito senza grandi eventi, ma ben recitata e girata. Siamo sempre nella media.

VOTO: 6

mercoledì 19 novembre 2014

IL CUORE DI UN VERO CREDENTE (Stagione 3, Episodio 1)



E' passato un po' di tempo da quando ho visto alcuni episodi della terza stagione di ONCE UPON A TIME. Mi aveva anche preso molto, ma poi per una serie di cose me ne sono allontanata. Il Natale si avvicina e sono ben disposta a seguire qualcosa di magico e sicuramente questa serie è speciale. Ho ripreso dalla prima puntata, ritrovando il gruppo di eroi e di cattivi imbarcati sulla Jolly Rogers di Mr Hook. Henry è stato rapito e Neal è dato per morto, pur non essendolo.

LA NASCITA DI HENRY
L'episodio però inizia con un flashback che ci riporta indietro di undici anni, quando Emma, in carcere, da alla luce il figlio, rifiutando però di vederlo, avendo preso la decisione di darlo in adozione. Sente di non essere in grado di essere una madre. Nel presente, invece, la donna è pronta a tutto pur di ritrovare suo figlio, anche se a bordo della Jolly Rogers non mancano momenti di conflitto. Tutti i vari personaggi infatti, pur accomunati dal fine ultimo di ritrovare Henry, covano vari risentimenti.

EMMA, MARY MARGARET E JAMES
L'insolita famiglia formata da Snow, Prince ed Emma si scontra con il concetto del bene e del fare la cosa giusta, che secondo Emma non ha portato a nulla di buono. La loro morale ed i loro insegnamenti non valgono nel mondo reale dove la donna è cresciuta, dove l'unica cosa che conta è sopravvivere. Ad aizzare ancora di più le cose arriva anche Regina, che non prova simpatia per nessuno di loro. Uncino, invece, si colloca nella sua solita linea intermedia, tra buoni e cattivi, in quella vasta zona di grigio dove gli viene concesso anche il rimpianto per la sparizione di Neal.

UNCINO ED EMMA BEVONO ALLA MEMORIA DI NEAL
Intanto Tremotino decide di lasciare la nave, convinto di poter ritrovare Henry senza l'aiuto di nessuno di loro. Il gruppo viene attaccato da un branco di sirene ed il conflitto tra i vari personaggi sembra mettere a rischio il destino stesso della spedizione. Per fortuna Emma riuscirà a riconciliare tutti.

LA TEMPESTA
Nel frattempo Henry arriva sull'Isola che Non c'è. I suoi due rapitori vengono uccisi e lui riesce a fuggire da un gruppo di ragazzi che gli danno la caccia. Si imbatte poi in uno di loro che gli dice che sta cercando di fuggire a sua volta dal malefico Peter che vuole rubargli la polvere di fata che permetterebbe di volare. Lui però l'ha provata e non funziona. Henry gli dimostrerà che il segreto è credere perché le cose si avverino. Quando i due ragazzi atterreranno nuovamente sull'Isola, scopriremo che lo strano individuo che lo ha accompagnato è proprio Peter Pan che sta cercando il cuore di un vero credente per far sopravvivere Neverland e a quanto pare Henry è la persona giusta.

PETER ED HENRY
Nel frattempo Neal si risveglia nuovamente nella Foresta Incantata. Al suo fianco ci sono Aurora, Filippo e Mulan che capiscono subito che lui è legato ad Emma (che avevano conosciuto nella stagione precedente). Neal decide di raggiungere il palazzo di Tremotino, convinto che lì troverà l'aiuto per capire che fine ha fatto Emma.

NEAL, MULAN, AURORA E FILIPPO
Nel grande palazzo del Signore Oscuro, abbandonata dai tempi del Sortilegio, Mulan e Neal incontrano un nuovo personaggio, o meglio uno noto, ovvero Robin Hood, che ormai vive lì. Neal recupera il vecchio bastone magico del padre e apre una porta che gli permette di scoprire che fine a fatto Emma. Da un rapido sguardo intuisce che si trova sull'Isola Che Non C'è, anche se non si capisce come farà a raggiungerla.

ROBIN HOOD
Come prima puntata di stagione, la storia appare carina, anche se senza grandi impatti emotivi, ma è anche vero che ci vuole un po' per ritornare nel mondo incantato di ONCE UPON A TIME. Sono in fase di rodaggio. Come inizio, non c'è male.

VOTO: 6 1/2

FRASI TRATTE DALL'EPISODIO

La tua fede nell'amore non è stata forte abbastanza da superare la tua paura del rifiuto.
Mulan a Neal

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Non credi nei tuoi genitori, né nella magia e persino in te stessa.
Tremotino ad Emma

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Emma: Come fate voi due ad essere così fastidiosamente ottimisti?
Azzurro: E' quello che siamo.

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Non è certo il lieto fine che stavo aspettando.
Uncino

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AZZURRO/JAMES, NEVE/MARY MARGARET, EMMA/LA SALVATRICE, LA REGINA CATTIVA/REGINA



martedì 18 novembre 2014

LA MIA AFRICA (Stati Uniti 1985)


Non so quante volte hanno trasmesso questo film in televisione e tutte le volte, malgrado mi piacciano molto i due attori protagonisti, me lo sono lasciata sfuggire. Ieri sera il canale IRIS, che ha il pregio di dare ampio spazio alla programmazione di pellicole vecchie e nuove, ha trasmesso per il ciclo SEMPLICEMENTE ROBERT "La Mia Africa," film del 1985 di Sydney Pollack. Ho deciso di recuperarlo e alla fine credo di aver fatto bene, malgrado la sensazione di tristezza con cui me ne sono andata a dormire.

KAREN BLIXEN
La storia è quella nota, tratta dal romanzo autobiografico della scrittrice Karen Blixen. La donna, fallito un precedente matrimonio, decide di raggiungere in Africa il barone Bror Blixen per sposarlo. Più che una vera e propria relazione la loro è un'alleanza per portare a termine un progetto, ovvero avviare una fattoria in Africa che produca latte. Quando la donna arriverà si scontrerà con una realtà molto diversa da quella sperata.

KAREN

 Blixen è un avventuriero donnaiolo, sempre lontano da casa. La produzione di latte è stata sostituita dal caffè, difficile da far crescere a certe altitudini, ma Karen comincia ad innamorarsi del Kenya, dei suoi paesaggi, della sua gente, mentre nella sua vita e nel suo cuore si farà spazio un amore profondo per un altro uomo, Denys Finch Hatton, un cacciatore e spirito libero che vive a contatto con la natura e con gli indigeni.

IL BARONE BLIXEN E KAREN
I due sono molto diversi. Karen cerca una stabilità, un legame duraturo e formale. Ha bisogno di mettere aggettivi possessivi alle cose per sentire che sono reali e che le appartengono: la mia fattoria, la mia gente, la mia piantagione, la mia Africa. Denys è uno spirito libero, fedele, ma bisognoso dei suoi spazi, sempre pronto a partire per nuove avventure.

DENYS E KAREN
Se da un lato assistiamo alla costruzione della storia dal punto di vista di Karen, con il suo percorso in solitaria, dall'altro lato emerge la figura di questo avventuriero che sicuramente lascia un solco profondo nel cuore delle telespettatrici. Se il marito Blixen, pur non essendo un cattivo, finisce per emergere come un donnaiolo egoista che, pur volendole bene, non si preoccupa della solitudine di lei, di averle trasmesso una malattia che l'ha resa sterile, dall'altro lato Denys la ama sinceramente, rispettandola e concedendole tutti i suoi spazi, pur non volendo cambiare. Karen però vuole da lui molto di più ed i due finiscono per dividersi.

KAREN E DENYS
Quando però Karen perderà la fattoria, Denys correrà da lei per svelarle che l'amore in qualche modo cambia le cose, anche le nature più indipendenti, perché sente di non poter vivere lontano da lei. Ma Denys in qualche modo fa parte di questo sogno africano che sta comunque finendo per Karen, di ritorno in Europa e la conclusione non poteva che essere la più tragica di tutte. Resta comunque poetica l'immagine finale, con quei leoni che sembrano aver trovato il punto ideale dove riposare e guardare lo spettacolo della natura, accanto a Denys, quasi a tenergli compagnia.

DENYS E KAREN
Alla fine, come dicevo al principio, il film mi ha lasciato un senso di tristezza e strana malinconia, non soltanto per l'esito tragico di questa storia d'amore, ma anche per quella partenza, per il fallimento di un sogno, quello di Karen, e di un mondo conosciuto e perso come l'Africa. Certo resta una pellicola che offre splendidi scenari, una colonna sonora indimenticabile e momenti emozionanti, pur lasciandomi un certo amaro in bocca.

LA BARONESSA BLIXEN
VOTO: 6 1/2

FRASI TRATTE DAL FILM

Non è mai stato nostro, non è mai stato mio
KAREN BLIXEN

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"Forse lui sapeva, al contrario di me, che la terra è stata fatta rotonda perchè non potessimo guardare lontano!"
KAREN BLIXEN

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Quando gli dei vogliono punirci, avverano i nostri desideri.
KAREN BLIXEN


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“Non è perché c'è un pezzo di carta che io ti amerei di più.” 
DENYS

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