martedì 11 novembre 2014

FRASI TRATTE DA TAMBURI D'AUTUNNO di Diana Gabaldon




VOLUME VI

Non ho mai avuto paura dei fantasmi. Ci vivo a contatto ogni giorno, dopotutto. Quando mi guardo allo specchio, gli occhi di mia madre mi restituiscono lo sguardo; le mie labbra si incurvano nel sorriso che attirò il mio bisnonno verso il fato che io rappresento.No, come potrei temere il tocco di quelle mani scomparse, che amore inconsapevole posò su di me? Perché aver paura di coloro che plasmarono la mia carne, lasciando che le loro vestigia sopravvivessero a lungo alla tomba.


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"Sei un'istigazione ambulante per le prostitute», lo rimbeccai. «Rimani al mio fianco: ti proteggerò».
(CLAIRE A JAMIE)

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Rollo dimostrò subito il proprio valore, dividendo la calca come il Mar Rosso nell'attraversare impettito la sala, con le labbra ritirate sui denti in un costante, impercettibile ringhio.
(ENTRANDO IN UNA LOCANDA DOPO L'IMPICCAGIONE)

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.Bastava mettere due Highlander in una stanza, e nel giro di dieci minuti avrebbero saputo tutto delle rispettive storie familiari negli ultimi duecento anni, oltre ad aver scoperto un utile numero di reciproche parentele e conoscenze.

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Non mi sono mai stancato», mi fece notare. «Prima. Siamo stati sposati per tre anni, e ti ho desiderata l'ultimo giorno tanto quanto il primo. Anzi, forse di più»
(JAMIE DISCUTENDO CON CLAIRE SULLA POSSIBILITA' CHE SI POSSANO STANCARE L'UNO DELL'ALTRO)

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«Cosa sarà mai a far venire voglia a ogni uomo che incontri calarsi le braghe dopo pochi minuti che ti ha conosciuta»
(JAMIE SU CLAIRE)

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Mio padre diceva sempre che è proprio questa la differenza tra un americano e un inglese: un inglese pensa che cento chilometri siano una grande distanza, mentre un americano è convinto che cento anni siano un mucchio di tempo.
(BRIANNA A ROGER)

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Un nuovo mondo, dopotutto, libero dalla paura e pieno di gioia, visto che adesso Jamie e io eravamo insieme, per tutta la vita che ci si parava davanti. Separazione e dolore ce li eravamo lasciati dietro le spalle.

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CLAIRE FRASER

«Poi la chiesa si animò di un migliaio di fiammelle, ma fu la prima candela a spezzare il buio».

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 Ci sono cose per cui vale la pena morire o patire la fame... ma non per le parole».
(JAMIE)

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Jamie era un poliglotta nato: apprendeva lingue e dialetti senza sforzo visibile, impossessandosi delle espressioni idiomatiche come un cane che raccolga lappole mentre ruzzola tra i campi. Inoltre aveva ricevuto un'istruzione classica all' Università di Parigi, e - pur dissentendo ogni tanto da taluni filosofi - considerava Omero e Virgilio suoi amici personali.

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Sono stato cresciuto per fare due cose, Ian: occuparmi della mia terra e del mio popolo e prendermi cura della mia famiglia. Ce l'ho messa tutta per adempiere alle mie responsabilità, e continuerò a farlo meglio che posso»

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«Pensaci su, ragazzino. Che tu sia o meno l'ultimo dei figli, la tua vita non deve andare sprecata»
(JAMIE A IAN)

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«E di chi altri, sennò?» domandò piano, senza guardarmi. «Sapevo che tipo era. Avrei potuto lasciarlo alla sorte che si era guadagnato... e invece non l'ho fatto. Sono stato uno stupido

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Avevo portato quell'anello per quasi trent'anni: pegno di giuramenti, pronunciati, rinnovati e alla fine sciolti. Un pegno di matrimonio, di famiglia; di una gran parte della mia vita. Nonché l’ultima traccia di Frank, che, a dispetto di tutto, avevo amato.

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Mi sentivo al tempo stesso terribilmente vulnerabile eppure del tutto sicura. C'è da dire, però, che mi ero sempre sentita cosi con Jamie Fraser

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Formavamo una piccola isola inglese nel bel mezzo di un mare tumultuoso di scozzesi


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Se lo avesse formulato, un simile annuncio, in compagnia di fidati scozzesi ben lubrificati dal buon whisky del defunto Hector, loro lo avrebbero acclamato su due piedi padrone di River Run, per poi ungerlo con il grasso del cinghiale e incoronarlo con candele di cera d'api.Un piano davvero in stile MacKenzie, pensai: audace, drammatico... e che non teneva in nessun conto i desideri delle persone coinvolte.
(CLAIRE PENSANDO AL PIANO DI JACOSTA CAMERON SU JAMIE)

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Dove andrai tu'», recitai, «'andrò anch'io; e dove starai tu io starò; il tuo popolo sarà il mio popolo, e il tuo Dio sarà il mio dove morrai tu morrò anch'io, e là sarò sepolta'». Che fossero le colline di Scozia o una foresta del sud. «Tu fa' ciò che devi. Io ci sarò»

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«C’è la legge, Sassenach... e c'è la giustizia. Conosco abbastanza bene la differenza».«C'è anche una cosa chiamata pietà»
(JAMIE E CLAIRE)

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Porci, allora. Comunque bestie, quando sono in gruppo. Un genere di uomini che non manca certo in nessun esercito; ecco perché gli eserciti funzionano: gli esseri umani, se sono in tanti, sono capaci di azioni terribili, di cose che non si sognerebbero nemmeno di fare, qualora se ne stessero per conto proprio

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Finché il mio corpo e il tuo vivranno, saremo un'unica carne»,

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Se devo vivere come un uomo, ho bisogno di una montagna

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Non esisteva più un clan Fraser, a parte qualche frammento sparpagliato qua e là, e cioè coloro che erano sopravvissuti grazie alla fuga, agli stratagemmi o alla pura fortuna. I clan erano stati annientati a Culloden, i loro capi trucidati in battaglia o assassinati per legge.Eppure eccolo lì, alto e diritto nel suo plaid, con l’acciaio scuro di un pugnale delle Highlands al suo fianco. Guerriero e contadino insieme. E, se il suolo sotto i suoi piedi non era quello di Scozia, era libera l’aria che lui respirava, mentre un vento di montagna gli scompigliava i capelli, sollevando le ciocche ramate verso il sole estivo

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«E quando il mio corpo cesserà di esistere la mia anima sarà ancora tua. Claire... giuro sulla mia speranza del paradiso che non mi separerò da te».

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«Tu sei il mio coraggio, proprio come io sono la tua coscienza» sussurrò. «Tu sei il mio cuore, e io la tua compassione. Nessuno di noi due è completo, da solo: non lo sai, Sassenach?».«Lo so», replicai, e la mia voce tremò. «E per questo che ho tanta paura. Non voglio essere di nuovo una persona a metà, non potrei sopportarlo


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«Niente è perduto, Sassenach: solo cambiato»

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«Je t'aime... un peu... beaucoup... passionnément... pas du tout. Ti amo... un poco... tanto... appassionatamente... per nulla»
(ROGER A BRIANNA)

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«Io ho vissuto come uno schiavo, Claire», replicò sottovoce, a capo chino. «E non potrei vivere all'idea dell'esistenza di un solo essere sulla faccia della terra, che provi verso di me ciò che io ho provato nei confronti di chi era convinto di essere il mio padrone»

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Ma questo era il Nuovo Mondo, e se anche la vita era rischiosa, si trattava almeno di una chance.


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.«Non sapevo che mi considerassi Dio Onnipotente, Sassenach», disse alla fine.«Infatti non è così», obiettai. «Mosè, magari

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Aveva desiderato ardentemente che ritrovasse Jamie Fraser, e che vivesse per sempre felice con lui. La consapevolezza per meglio dire, la speranza - che ci fosse riuscita era stata come un piccolo talismano, la testimonianza che l'amore duraturo era possibile. Un amore abbastanza forte da resistere alla separazione e alle avversità, abbastanza forte da resistere al tempo. Eppure, ogni essere umano era mortale: nessun amore poteva sopravvivere a quel dato di fatto.

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Perché non mi sgridi in gaelico?» gli suggerii. «Ti calmerebbe lo stesso, e io capirei solo la metà di quello che mi dici».

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Si parla comunemente di notte che scende, ma non è così, in realtà. L’oscurità sale, riempiendo prima le cavità del terreno per poi ombreggiare i declivi e strisciare impercettibilmente su per i tronchi degli alberi e i pali degli steccati, via via che la notte inghiotte il suolo e si eleva fino a raggiungere il buio più grande del cielo punteggiato di stelle.

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.«Quando cominciò a parlarmi di voi, vi credevamo entrambi morta», mi fece notare. «E benché voi siate indubbiamente una bella donna non era mai del vostro aspetto che lui parlava».Con mia grande sorpresa, mi prese la mano e me la tenne delicatamente sollevata.«Avete il suo coraggio», spiegò

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Se ne andò, con l'angoscia di quel posto che gli stava attaccata addosso come il fumo che gli impregnava i vestiti e i capelli. Ma, mentre lasciava l'accampamento, spuntò nel suo cuore bruciacchiato un piccolo, verde germoglio di egoismo: il sollievo che quel lutto fosse - per stavolta - non suo. La sua donna viveva ancora. I suoi figli erano salvi.


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