mercoledì 12 novembre 2014

FRASI TRATTE DA "IL RITORNO" Di Diana Gabaldon




VOLUME III


“Pensi che non lo sappia?” domandò sottovoce. “Sono io ad avere la parte più facile, adesso. Perchè se tu provi per me quello che io provo per te… allora ti sto chiedendo di strapparti il cuore e di vivere senza. [...] Però devi farlo, mo duinne. Mia coraggiosa leonessa, tu devi.”

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Ti troverò”, mi sussurrò all’orecchio. “Te lo prometto. Se dovrò sopportare due secoli di purgatorio, duecento anni senza di te… allora vorrà dire che sarà la punizione che mi sono meritato per i miei crimini: perchè ho mentito, ucciso, rubato e tradito. Ma c’è un’unica cosa che ristabilirà l’equilibrio. Quando sarò al cospetto di Dio, ci sarà un’unica cosa che farà pendere la bilancia in mio favore, contro tutto il resto”.
La sua voce si abbassò fin quasi a un sussurro, e le sue braccia si strinsero intorno a me.
“Signore, mi hai dato una donna straordinaria e Dio! io l’ho amata come si deve.“ 

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"Jamie, io ti amo"
"Lo so" rispose sottovoce "Certo che lo so, tesoro. Lascia che io te lo dica nel sonno, quanto ti amo. Perchè non c'è molto che io possa dirti mentre siamo svegli, se non le stesse, povere parole, ripetute ancora e ancora. Mentre dormi tra le mie braccia, invece, posso dirti cose che suonerebbero sciocche nella veglia, e i tuoi sogni sapranno che sono vere. Dormi, mo duinne. " (da "Il Ritorno")


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Dammi mille baci, e quindi cento,
poi dammene altri mille, e quindi cento,
quindi mille  e quindi cento

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Si sono invidioso, dannazione! Invidio ogni tuo ricordo che non ti lega a me, ogni lacrima che hai versato per un altro, ed ogni secondo che hai trascorso nel letto di un altro uomo!"
(JAMIE A CLAIRE)

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“Perché ero tornata e sognavo nuovamente nella fresca aria delle Highlands. E la voce dei mie sogni ancora echeggiava alle mie orecchie e al mio cuore con il respiro addormentato di Brianna: "Sei mia, mia e non ti lascerò andare!"

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"Claire,"disse con calma. "Domani morirò. Questo bambino....sarà tutto quello che rimarrà di me per sempre. Ti chiedo, Claire, ti scongiuro, proteggilo!"

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  "Voglio proteggerti come un mantello o uno scudo, te ed il bambino, con il mio stesso corpo!" la voce divenne roca. "Farei qualsiasi cosa per te, ma malgrado ciò, non c'è niente che possa fare. Non importa quanto sia forte, o quanto lo voglia. Non posso andare con te dove devi andare, né posso aiutarti in qualche modo. E pensare alle cose che possono succedere, senza che io possa fermarle...aye, sono spaventato,  Sassenach.

"Eppure" mi girò verso di lui, la sua mano si chiuse gentilmente su di un seno "Eppure quando penso a te con il mio bambino al seno, allora mi sento svuotato come una bolla di sapone e forse scoppierò di felicità.” 

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Tra l'inferno adesso, e l'inferno dopo Sassenach," disse, il discorso misurato e preciso, "Sceglierò  sempre "dopo” 

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Hodie mihi cras tibi, diceva la descrizione. Sic transit gloria mundi. Oggi è il mio turno, domani sarà il tuo. E così che scorre via la gloria del mondo.

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“...eppure non mi aspetto che mi succeda niente. Ma se dovesse....Se accade, allora voglio che ci sia un posto per te, qualcuno dove poter andare, se io...non sarò lì per proteggerti. Se non posso essere io, allora voglio che sia un uomo che ti ama”.


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"Vi devo la vita", dichiarò formalmente. "Avrei di gran lunga preferito di no, ma, siccome voi mi avete imposto con la forza questo dono, dovrò considerarlo un debito d'onore che spero di ripagare in futuro, e una volta che sarà pagato..." La voce del ragazzo tremolò appena di odio represso, perdendo ogni nota formale nell'esprimere in totale sincerità i suoi sentimenti. "...Vi ucciderò!"

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"L'onore senza il buon senso è...follia. Magari cavalleresca, ma pur sempre follia."

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"Un uomo che non crede in Dio non può certo attribuire un gran potere a Satana, vi pare?"
(Colum a Claire)

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"Siamo legati, tu ed io, tramite il corpo di un uomo... tramite Lui. Non voglio che si formi un simile legame attraverso il corpo di mio fratello; cerco il tuo aiuto per guarire il suo corpo, ma non voglio rischiare che la sua anima cada nelle tue grinfie. Dimmi, allora: il prezzo che ti offro è accettabile per te?"
(Jack Randall a Claire)

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Sonnecchiavo a tratti, appoggiata alla spalla di Jamie, con Dougal curvo e silenzioso sull'altro lato. Pensai che nessuno dei due dormisse, occupato com'era a vegliare nella notte il cadavere di Rupert, tranquillo sotto il suo plaid all'altro capo della chiesa, dall'altra parte dell'abisso che separa i morti dai vivi.

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"Frank" disse alla fine con un sospiro. "Be', lascio a te decidere che cosa dirgli di me. Probabilmente non vorrà sentirne parlare. Ma nel caso voglia, se ti rendi conto che puoi parlargli di me così come hai parlato a me di lui, allora digli....che gli sono grato. Digli che mi fido di lui, perché devo. Poi digli...Digli che lo odio fino alle viscere e al midollo delle ossa!"

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Forse Raymond aveva ragione, è solo l'essenza che conta.Quando il tempo sfoglia una cosa di tutto il resto, è solo la durezza dell'osso che rimane.

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