mercoledì 12 novembre 2014

FRASI TRATTE DA "IL CERCHIO DI PIETRE" di Diana Gabaldon




VOLUME IV

Più come pro forma che perchè ne sentisse il bisogno, chiuse gli occhi e cominciò a recitare l'Atto di Dolore, come sempre in francese. Mon Dieu, je regrette... eppure non si pentiva di nulla; era fin troppo tardi per qualunque pentimento.
Avrebbe ritrovato Claire una volta morto? Si domandava. O magari, come si aspettava, sarebbe stato condannato alla separazione per un po'? In ogni caso l'avrebbe rivista: si aggrappò a quella convinzione con molta più fermezza di quanta non ne provasse nell'abbracciare i dogmi della Chiesa.
Dio gliel'aveva data, Dio gliel'avrebbe restituita.

(da "Il cerchio di pietre")


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"Shh", gli intimai, anche se non aveva più parlato. "Stà quieto. Jamie, hai mai fatto qualcosa solo per te stesso... senza pensare a nessun altro?". Mi posò delicatamente la mano sulla schiena ricalcando la cintura del mio corpetto, con una traccia di sorriso nel respiro.
"Oh, molte, moltissime volte", sussurrò. "Quando ti vidi. Quando ti presi, senza curarmi se tu mi volessi o no, se tu dovessi essere da qualche altra parte, con qualcun'altro da amare".

(da "Il cerchio di pietre")


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«Si cambia, no? Per quanto uno voglia conservare i ricordi di casa, e la propria identità... uno cambia. Non si diventa mai come uno dei forestieri: non si potrebbe, neanche volendo. Però uno diventa anche diverso da come era un tempo.

(Jamie a Claire)

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C’è un detto, aye? ‘Dopo una guerra, prima arrivano i corvi per mangiare la carne, poi gli avvocati, per spolpare le ossa’».

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«Per tanti anni», riprese, «per tanto tempo sono stato molti uomini diversi». Lo sentii deglutire e cambiare leggermente di posizione, il lino della sua camicia frusciante di amido.    «Ero Zio per i figli di Jenny, e Fratello per lei e Ian. ‘Milord’ per Fergus e ‘Signore’ per i miei fittavoli. ‘MacDubh’ per gli uomini di Ardsmuir e ‘MacKenzie’ per gli altri servi di Helwater. Dopodiché sono stato ‘Malcolm il tipografo’ e ‘Jamie Roy’ giù al porto». La sua mano mi accarezzava i capelli, lentamente, in un bisbiglio simile a quello del vento fuori. «Ma qui», disse pianissimo, «qui al buio, con te... io non ho nome.

(Jamie a Claire)

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“Lui ha rinunciato a te per me," disse in soffio di voce che a stento riuscì a sentirla "Ora ti devo restituire a lui, mamma” 

(Brianna separandosi da Claire)

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“Sono un uomo? Per desiderarti così disperatamente che nient'altro conta? Per vederti e sapere che sacrificherei l'onore, la famiglia o la vita stessa per giacere con te, anche se poi mi lascerai?"

(Jamie a Claire)

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Onestamente non potevo biasimare la madre di quella fanciulla, tutto considerato. Benché Fergus fosse dotato di un fisico avvenente e di un modo di fare brioso che potevano benissimo conquistare il cuore di una ragazza, gli mancavano però alcune qualità che potevano attrarre un po' di più una coppia di genitori scozzesi conservatori, come per esempio un patrimonio, un buon reddito, una mano sinistra e un cognome.

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"Si cambia, no? Per quanto uno voglia conservare i ricordi di casa, e la propria identità...uno cambia. Non si diventa mai come uno dei forestieri: non si potrebbe, neanche volendo. Però uno diventa anche diverso da come era un tempo."
(Jamie a Claire)

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"Ho visto tantissime albe, Sassenach, ma mai una come quella. Mi sentivo la terra girare sotto i piedi e il respiro andare e venire insieme al vento. Era come se non avessi più pelle né ossa, ma solo la luce del sole che mi nasceva dentro."

(Jamie)

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