martedì 11 novembre 2014

TAMBURI D'AUTUNNO (La Saga di Jamie e Claire - Vol VI)


Eccomi arrivata al sesto volume di una saga che di strada ne ha fatto dal lontano primo volume, LA STRANIERA. Se i nostri eroi ci avevano lasciato alla fine di LA COLLINA DELLE FATE alla soglia di una nuova appassionante avventura, arrivati in un nuovo Mondo, apparentemente salvi dai mille nemici che sempre li perseguitano, insieme finalmente, la storia riapre su una scena alquanto inquietante, l'impiccagione di un vecchio compagno di cella di Jamie. Nella scena sanguinolenta e drammatica, nella calca e nell'afa di una lontana estate del 1767, il lettore si rende subito conto che l'idea della favola e della nuova vita è ben lungi dalla realtà.

Jamie ha una parente, la sorella di sua madre, una tale Jacosta Cameron, che vive a Cross Creek, in Carolina del Nord, e decide di recarsi da lei. Ha con se le pietre preziose sottratte alla terribile Geillie Duncan che spera di poter utilizzare per saldare il suo debito con Laoghaire ed iniziare una nuova vita, ma le cose ovviamente non andranno per niente come progettato.

COPERTINA AMERICANA
Anche se ci troviamo come al solito solo alla prima parte del romanzo completo, in più di cinquecento pagine i nostri due eroi ne passeranno davvero di tutti i colori, confrontandosi con una natura incontaminata e selvaggia che nulla ha che vedere con l'America in cui Claire ha vissuto buona parte della sua vita adulta. Ci troviamo in una terra incontaminata, dove vaste estensioni sono disabitate e la Corona è disposta a finanziare chiunque voglia intraprendere l'impresa della Colonizzazione. Innegabile è il fascino paesaggistico che l'autrice sa utilizzare sapientemente, basti pensare alla descrizione dei fiume mentre i nostri eroi risalgono da Charleston per poter raggiungere Cross Creek.

Difronte all'ennesimo attacco dei pirati, frutto dell'eccessivo buon cuore di Jamie, che non riesce proprio a voltare le spalle a chi ha bisogno di aiuto, il mio cuore sì è sentito tradito e ho cominciato a disperare che la sorte di questi personaggi possa mai risolversi in maniera positiva. Anche se alla fine Claire riuscirà a salvare il suo anello di matrimonio con Jamie, non nego che la perdita della piccola fortuna che avrebbe potuto aiutarli a ricostruirsi una vita mi ha gettato nello sconforto.  Ma era solo l'inizio, in quanto Jacosta e la vita a River Run si dimostrerà più complicata di quanto sperato.


Nuove avventure e nuove sfide attendono anche in questo volume la solida coppia dei Signori Fraser. L'unico mio dubbio è legato al trascorrere del tempo, che a volte mi appare che marci in maniera inesorabile. Mi chiedo fino a che punto si possa spingere l'autrice nel presentarci questa coppia, ormai non più giovanissima, alle prese con dinamiche ed avventure davvero fuori dalla norma. Certo alla fine ci si perde sempre nel racconto. Claire è la "Donna Medicina", la dottoressa sempre pronta ad aiutare o a consolare laddove i suoi mezzi non possono aiutare i malati. Jamie è l'uomo eroico, la creatura mitologica che non solo è riuscito a sopravvivere alla disfatta di Culledon e a tutte le drammatiche conseguenze, ma è anche colui che riesce a vincere un orso in uno scontro corpo a corpo, conquistandosi l'ammirazione di un gruppo di indiani.

JAMIE FRASER

Che sia un uomo fuori dalla norma, lo capiscono tutti quelli che lo incontrano e nel giro di pochi anni, Jamie riuscirà nell'impresa epica di creare una piccola comunità di Highlander anche sulle montagne della Carolina del Nord, visto come un capo dai suoi uomini e come un amico anche dagli indiani. Ma le sfide saranno epiche e faticose, anche con la donna che ama al suo fianco, con l'arrivo dell'inverno, il freddo, la costruzione di una dimora, l'avvio di un'attività, ma anche la terribile malattia che trasformerà la vita sulle montagne molto di più di quello che si era pensato.

POSSIBILE BRIANNA

Se da un lato siamo persi tra le montagne, alle prese con l'impresa eroica di costruire un nuovo mondo, dall'altro lato il libro ci presenta anche Brianna e Roger, ormai nel 1971, divisi dalle paure di lei e dal suo desiderio di affrontare l'assenza della madre, senza però riuscire a farlo. Roger ama la ragazza e vorrebbe sposarla, ma lei è insicura perché pensa che Claire si è sposata molto innamorata di Frank, per poi dimenticarlo in nome di un amore decisamente più grande. E la presenza e assenza di questo padre mitologico che non conoscerà mai è come un'ombra che la circonda e la riempie di dubbi. Intanto però Roger fa una scoperta pericolosa, che potrebbe mettere in gioco tutto il suo futuro con la ragazza e finisce per prendere una decisione alquanto pericolosa.



Ovviamente a me non resta che andare avanti con il prossimo romanzo, essendo tutte le storie rimaste in sospeso. Il giudizio è solo quindi parziale, ma è innegabile che, malgrado una certa stanchezza per le sventure che questi continuano ad avere, resta il piacere di un racconto pieno di avventura e di passione.

VOTO: 7 1/2

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