sabato 22 ottobre 2016

I MEDICI - LA CUPOLA E LA DIMORA (2)


La seconda puntata della serie viene trasmessa direttamente dopo la prima continuando a raccontarci la storia su due piani temporali. Nel presente Cosimo vive un matrimonio distaccato e freddo con la moglie, che pur cerca ancora di trovare un modo per avvicinarsi al marito. Mentre questi cerca di gestire la scelta di Firenze di seguire Rinaldo degli Albizzi nella guerra contro Milano, Cosimo cerca di trovare un modo per non far sprofondare la città nella disperazione e nella fame.


Pur avendo assunto il ruolo a cui sembrava destinato dalla nascita, ovvero quello di politico di Firenze, l'attrazione di Cosimo nei confronti dell'arte continua in qualche modo ad ossessionarlo, tanto da indurlo a riprendere il mano il progetto della Cupola della Cattedrale. Il lavoro viene assegnato a Brunelleschi, interpretato da un bravissimo Alessandro Preziosi.


Nel  progetto  della realizzazione della Cupola sembra quasi che le due identità di Cosimo (quella dell'artista sognatore della giovinezza e quella del politico adulto) si concilino, anche se per questo lavoro Cosimo decide di utilizzare le decime papali, ancora nelle loro banche.


Allo stesso tempo assistiamo nel passato alle manovre del padre Giovanni, deciso a far sposare suo figlio con la contessina de Bardi, donna dal carattere schietto, che pur bella ed aristocratica, sembra incapace di penetrare nel cuore sognatore di Cosimo, che la vedrà sembra come un ulteriore sacrificio in nome del sangue dei Medici che gli scorre nelle vene.

In realtà la donna sembra quanto mai propensa a capirlo e a stargli vicino, pur non essendo riuscita nel corso degli anni a trovare il giusto canale per parlare al suo spirito. Eppure la sua determinazione ed il carattere emerge da piccoli fatti, come quando affronta i cittadini di Firenze che, affamati dalla guerra voluta dagli Albizzi, bussano alla porta della Dimora dei Medici per rivendicare il loro denaro.


Pian piano si affacciano sulla scena, acquistando una loro dimensione, anche gli altri personaggi, tra cui il figlio di Cosimo, Lorenzo, il fratello apparentemente frivolo, ma che sembra racchiudere dentro se stesso le proprie silenziose rinunce e l'oscuro Marco Bello, pronto a risolvere i problemi che si presentano sulla strada di Cosimo e a fare le scelte, anche più difficili, che la coscienza del suo signore non potrebbe sopportare.


Episodio che si mantiene sullo stesso livello di qualità dell'altro e che ci porta pian piano sempre di più nel cuore della storia. La chiusura drammatica con l'arrivo della pesta a Firenze apre nuove possibilità per le prossime puntate.

VOTO: 8

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