sabato 22 ottobre 2016

I MEDICI - IL PECCATO ORIGINALE (E.1)


Martedì sera, dopo una campagna pubblicitaria massiccia che ci ha preparato all'evento praticamente da quest'estate, finalmente il grande momento è arrivato e ci siamo ritrovati in milioni di italiani davanti ai nostri piccoli schermi a vedere le prime immagini della fiction I MEDICI, coproduzione anglo-italiana, dedicata ad una delle famiglie più potenti della storia italiana che tanto a dato al mondo intero.


La fattura del prodotto a mio parere è evidente fin dalla sigla e la consapevolezza di essere difronte a qualcosa di ben fatto è appara chiara da subito, senza lasciare dubbi o spazio ad inutili polemiche (che ovviamente non mancheranno soprattutto da parte di chi si illude ancora di trovarsi davanti ad un documentario e non ad un prodotto di finzione).

La prima puntata ci presenta subito Giovanni De Medici, interpretato da un potente Dustin Hoffman, che ammira la bellezza della sua città dalle vigne nei dintorni di Firenze. Questo angolo di paradiso ha però un serpente che si annida tra il fogliame e l'uva che Giovanni si porta alla bocca è avvelenata. La morte di Giovanni crea un vuoto di potere a Firenze che viene subito colmato dal figlio che appare da sempre destinato a succedergli, ovvero Cosimo, interpretato dal fascinoso Richard Madden.


La storia segue un doppio binario temporale, che ci permette di conoscere due facce di Cosimo. Vediamo il giovane vent'anni prima quando sogna di diventare un artista e completare la cupola della Cattedrale, lavoro che nessuno sembra in grado di completare. Ma il destino di Cosimo sembra essere già segnato dalla nascita, ovvero la sua appartenenza ad una famiglia che porta inciso il marchio del denaro, più che dello spirito; un peccato che deve essere assunto con rassegnazione.


Persino un amore fragile e appena nato, quello per la bella lavandaia incontrata a Roma, mentre la famiglia trama per far eleggere un pontefice a loro favorevole, deve essere dimenticato e lasciato indietro in nome del potere. E questo sembra essere la prima di tante rinunce che segnano la vita del nostro eroe, mentre nel presente ci ritroviamo davanti un uomo che apparentemente ha imparato la lezione, si è rassegnato al suo ruolo, pienamente immerso nella guerra di potere che condizione la società del tempo.


Nel complesso il primo episodio ci ha portato pian piano nel cuore della storia, presentandoci i personaggi, introducendoci nelle vicende, con attori di tutto rispetto, una fotografia spettacolare e una regia curata che ci compiace e ci sorprende, innalzando sicuramente il livello a cui siamo abituati.

VOTO: 8


Nessun commento:

Posta un commento