domenica 16 ottobre 2016

QUELLO CHE MI PIACE DI TE di Beth Kery Vol. II


Avevo incontrato Lucien Sauvage già nel precedente volume, QUELLO CHE MI LEGA A TE, ma non sapevo se la Kery gli avrebbe dedicato una storia tutta sua, come invece è successo. A differenza di altre saghe, dove la storia dei due protagonisti viene spalmata su tre e più volumi, la Kery ci regala almeno questa novità, ovvero quella di offrirci una nuova coppia, mentre le dinamiche sotterranee, legate alla famiglia di origine, o meglio al padre naturale di Ian, continuano. Peccato per un problema fondamentale, a mio avviso, Lucien è la fotocopia di Ian, tanto che la mia mente in qualche modo è andata in tilt e ho quasi avuto la sensazione che quest'ultimo tradisse Francesca con Elise.

La storia ci presenta Lucien, che ormai gestisce il ristorante "Fusion", e che si è lasciato con la fiamma che avevamo incontrato nel precedente romanzo. Una sera, andando nelle cucine, sente la voce del suo cuoco che parla con una donna. Grande è la sua sorpresa quando riconosce Elise Martine, la ragazzina che aveva conosciuto durante la sua infanzia in Francia e che aveva cercato di sedurlo molti anni prima, senza riuscirci.

Elise ha deciso di troncare i rapporti con la sua ricca famiglia per inseguire il suo sogno, ovvero quello di diventare cuoca ed aprire un ristorante. Ormai sembra che i vecchi tempi e le vecchie follie della sua pazza adolescenza siano finite, ma Lucien non si fida di lei e del suo potere di seduzione. Elise ha sempre trattato gli uomini come burattini e lui è pronto a difendersi da qualsiasi attacco. In realtà la donna è sempre stata innamorata di lui e malgrado il suo passato non sia propriamente immacolato, non è si mai concessa completamente.

Il rapporto tra i due inizia all'insegna del conflitto, con lui che cerca di darle una disciplina e di costringerla ad assumersi le sue responsabilità ed Elise che vuole nascondergli le sue fragilità. I due cominciano a vivere insieme e Lucien sale in cattedra ed inizia a dare le sue "lezioni di ordine e disciplina". E qui cadiamo nella solita noiosa routine: lei commette errori, lui la punisce.

Anche se non abbiamo una stanza dei giochi, praticamente sembra che tutti abbiano perversioni sessuali o inclinazioni di un certo tipo, o forse la Kery sembra voler insinuare che il padre degenerato che ha dato vita ai protagonisti della serie abbia lasciato loro uno strascico di eredità, e questo messaggio a mio parere è quanto mai inquietante e per niente digeribile.

Se Francesca ed Ian in qualche modo li avevo tollerati, Lucien ed Elise mi sembrano davvero una coppia mal assortita. Lei risulta antipatica e spesso troppo superficiale, anche se frutto di un tentativo disperato di farsi notare (almeno nella sua infanzia) e il professorino di vita che si rivela lui è alquanto mediocre nelle sue lezioni di sincerità e di ordine.

La storia non mi ha appassionato ed il colpo di scena finale viene presentato senza grande pathos o coinvolgimento. Devo dire che nel complesso la Kery mi ha davvero deluso. Sembra che queste scrittrici di erotici (nella maggior parte dei casi) pensano che presentandoci un manuale di posizioni possano conquistare l'interesse del lettore. Probabilmente, visto il successo del genere, quella che sbaglia sono io, anche se reputo questi volumi facilmente dimenticabili e decisamente poco emozionanti.

Si possono scrivere scene infuocate senza dover obbligatoriamente cadere nella noia e nella ripetizione, ma a quanto pare in pochi conoscono la ricetta e tutti si buttano preda dell'improvvisazione. La Kery era stata molto buona quando ci aveva regalato romanzi conclusivi della stesso genere, ma qui, ostinandosi a seguire le mode del momento, ha prodotto una serie decisamente inutile di cui non sentivamo il bisogno.

VOTO: 4


Nessun commento:

Posta un commento