Avevo incontrato Lucien Sauvage già nel precedente volume, QUELLO CHE MI LEGA A TE, ma non sapevo se la Kery gli avrebbe dedicato una storia tutta sua, come invece è successo. A differenza di altre saghe, dove la storia dei due protagonisti viene spalmata su tre e più volumi, la Kery ci regala almeno questa novità, ovvero quella di offrirci una nuova coppia, mentre le dinamiche sotterranee, legate alla famiglia di origine, o meglio al padre naturale di Ian, continuano. Peccato per un problema fondamentale, a mio avviso, Lucien è la fotocopia di Ian, tanto che la mia mente in qualche modo è andata in tilt e ho quasi avuto la sensazione che quest'ultimo tradisse Francesca con Elise.
La storia ci presenta Lucien, che ormai gestisce il ristorante "Fusion", e che si è lasciato con la fiamma che avevamo incontrato nel precedente romanzo. Una sera, andando nelle cucine, sente la voce del suo cuoco che parla con una donna. Grande è la sua sorpresa quando riconosce Elise Martine, la ragazzina che aveva conosciuto durante la sua infanzia in Francia e che aveva cercato di sedurlo molti anni prima, senza riuscirci.

Elise ha deciso di troncare i rapporti con la sua ricca famiglia per inseguire il suo sogno, ovvero quello di diventare cuoca ed aprire un ristorante. Ormai sembra che i vecchi tempi e le vecchie follie della sua pazza adolescenza siano finite, ma Lucien non si fida di lei e del suo potere di seduzione. Elise ha sempre trattato gli uomini come burattini e lui è pronto a difendersi da qualsiasi attacco. In realtà la donna è sempre stata innamorata di lui e malgrado il suo passato non sia propriamente immacolato, non è si mai concessa completamente.
Il rapporto tra i due inizia all'insegna del conflitto, con lui che cerca di darle una disciplina e di costringerla ad assumersi le sue responsabilità ed Elise che vuole nascondergli le sue fragilità. I due cominciano a vivere insieme e Lucien sale in cattedra ed inizia a dare le sue "lezioni di ordine e disciplina". E qui cadiamo nella solita noiosa routine: lei commette errori, lui la punisce.
Anche se non abbiamo una stanza dei giochi, praticamente sembra che tutti abbiano perversioni sessuali o inclinazioni di un certo tipo, o forse la Kery sembra voler insinuare che il padre degenerato che ha dato vita ai protagonisti della serie abbia lasciato loro uno strascico di eredità, e questo messaggio a mio parere è quanto mai inquietante e per niente digeribile.
Se Francesca ed Ian in qualche modo li avevo tollerati, Lucien ed Elise mi sembrano davvero una coppia mal assortita. Lei risulta antipatica e spesso troppo superficiale, anche se frutto di un tentativo disperato di farsi notare (almeno nella sua infanzia) e il professorino di vita che si rivela lui è alquanto mediocre nelle sue lezioni di sincerità e di ordine.

Si possono scrivere scene infuocate senza dover obbligatoriamente cadere nella noia e nella ripetizione, ma a quanto pare in pochi conoscono la ricetta e tutti si buttano preda dell'improvvisazione. La Kery era stata molto buona quando ci aveva regalato romanzi conclusivi della stesso genere, ma qui, ostinandosi a seguire le mode del momento, ha prodotto una serie decisamente inutile di cui non sentivamo il bisogno.
VOTO: 4
Nessun commento:
Posta un commento