Il personaggio di Sancar Efeoglu è sicuramente complesso, non semplice da digerire. Non ci troviamo davanti al classico eroe immacolato che lotta accanto alla nostra eroina, che poi si macchia, ma riesce a mantenere la sua integrità, come succedeva con Omer Demir di KARA PARA ASK. Sancar è più oscuro, pieno di sfumature, potente e arrogante, ma anche stranamente fragile nei sentimenti, incapace di fidarsi davvero nel profondo della donna che, incredibilmente, ha scelto proprio lui.
Se ogni tanto vediamo dei bagliori, qualche elemento che ci fa pensare che ce la potrebbe fare, poi precipita dolorosamente all'indietro, facendo prevalere la sua rabbia, un sentimento cieco che lo domina e che sembra più forte di qualsiasi cosa. Adesso che la porta della casa e della vita di Nare si è nuovamente chiusa su di lui, il pensiero di perdere sia lei sia la piccola Melek lo rende cieco e chiuso anche nei confronti del nuovo bambino che dovrebbe nascere.
Purtroppo proprio non si riesce a entrare in simpatia ed empatia con l'odiosa Menekse, che adesso, risistematasi nella casa padronale, cerca di imporsi su tutti, anche la suocera che è divisa tra il desiderio che si riconcili con il figlio e la sensazione sempre più forte che la nuora non sia questa perfezione che lei credeva. Basti pensare alla visita dell'ambiguo Loki, aspirante fidanzato della ragazza, che si reca da lei per rinverdire il rapporto e che viene in qualche modo scoperto da Gulsiye, la domestica, che proprio non riesce a digerire la donna.
Lei cerca in tutti i modi di procurarsi il numero di Nare, decisa a darle la notizia, incauta onestamente, senza considerare la reazione che potrebbe avere Sancar. Suo fratello si sottrae alla sua richiesta, dopo tutti i problemi che ha avuto proprio per assecondarla, ma intanto la nostra eroina si è chiusa e ha deciso che la soluzione migliore è quella di partire nuovamente, lasciare la Turchia e ritornare in Svizzera.
Questa ipotesi sconvolge tutti, da Elvan, che, senza di lei rimarrebbe senza nessuno, a Gediz, che continua ad amarla anche se in silenzio e ovviamente sconvolge Sancar che non vuole perdere Melek, ma anche lei e che affrontandola, contro la volontà di Nare che non vorrebbe rivederlo mai più, esprime il concetto che dà il titolo a questo episodio.
Se c'è qualcosa di buono in Sancar è la calma che la serenità potrebbe coltivare, ma quando si sente insicuro esplode prepotente con tutta la sua rabbia. Nare vorrebbe rivendicare l'affidamento della bambina solo per sé, facendo leva sul fatto che, con un nuovo figlio in arrivo, Melek non vorrebbe stare con la famiglia di Sancar, ma lui è pronto a tutto pur di non perdere sua figlia, anche a scontrarsi con lei in tribunale e a riportare alla luce i particolari della nascita della bambina in una clinica psichiatrica, se lei dovesse decidere di portargliela via. Non certo un gentiluomo, ma un padre arrabbiato, come molti.
Se tu te ne vai, sarà un uomo terribile, le ha detto ed è pronto, almeno a parole, a diventarlo. In realtà non ce ne sarà bisogno, perché i personaggi negativi intorno a loro sono davvero tanti e ruotano in modo vorticoso, senza dare possibilità di scampo. Così ecco che Khamran, il socio ambiguo di Sancar e Gediz, che rivendica il ruolo di direttore generale, si allea con Akin, che gli ha promesso una ricompensa in denaro se lo salverà da Sancar, ma soprattutto se lo aiuterà a portare via Nare.
L'uomo è attirato dalla proposta e quando Kavruk si reco a prendere Akin, ordisce un piano per sottrarglielo, ma nel frattempo è successo di tutto. Menekse, usando la scoperta della simpatia tra Yahya e Dudu, minacciando l'uomo di rivelarlo alla moglie Elvan che nel frattempo è tornata a casa, lo costringe ad andare a prendere la piccola Melek, alle spalle dei genitori, per portarla da lei, decisa a darle la notizia che avrà un fratellino da lei, distruggendo così le speranze della bambina di una riconciliazione del padre.
Melek, preda di una delle sue crisi, sparisce dalla casa di Sancar, gettando tutti nel panico, ma soprattutto i suoi genitori che, sconvolti, apprendono della sparizione. In realtà la bambina si è nascosta nella macchina di Kavruk, così quando quest'ultimo vola in una scarpata, vittima di un incidente ordito per far fuggire Akin, lei è con lui e il panico si diffonde a macchia d'olio.









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