Guardando la serie, si riesce a percepire come primo impatto soprattutto la frustrazione di Nare, la nostra eroina che, innocente e spaventata, quando era una ragazzina, subisce una violenza terribile proprio il giorno del suo diciottesimo compleanno. Si deve essere degli insensibili assoluti, o fare parte del mondo di una dizi turca, per reagire come fanno la maggior parte dei personaggi che, lungi dal prendersi cura di lei, finiscono per riversare su di lei tutte le colpe.
Il padre, che dovrebbe difenderla, nega l'accaduto o semplifica l'evento risolvendolo con l'imposizione di farla sposare con il suo aguzzino. L'uomo che la ama fin da quando era bambina, o che almeno dichiara di amarla, la notte delle nozze non le crede, preferendo immaginarsi qualche oscuro tradimento alle sue spalle invece di cogliere la disperazione e la sincerità delle parole di una donna che, contro tutto e tutti, gli ha donato il suo cuore. La polizia, ovviamente, non le crede e, dopo anni, eccola ricadere nuovamente nella stessa situazione.
Decisa a far aprire gli occhi a Muge, che considera quasi un'amica, dopo essersi temporaneamente liberata di Akin, mandandolo in Spagna sulle sue finte tracce, Nare decide di confessare alla donna tutto e, prendendo appuntamento nella clinica dove lavora, decide di raccontarle il suo trauma. Siamo davanti a una professionista che dovrebbe essere capace di rendersi conto e di distinguere chi mente e chi no, ma è anche vero che Muge è una donna innamorata, pronta a credere a qualsiasi bugia che alimenti il suo sogno d'amore.
Le parole di Nare, sincere, sulla violenza subita, vengono accolte malissimo dalla sorella di Gediz, l'unico a ben vedere che le ha creduto subito, senza dubitare della sua parola. Solo per questo capiamo le legioni di sostenitrici che vorrebbero vederlo con lei, piuttosto che con Sancar, ma il modo in cui Nare guarda l'amore di tutta una vita non sembra offrire grandi possibilità al nostro amico.
È proprio Sancar ad arrivare in clinica subito dopo la terribile confessione che sconvolge Muge. Bisogna dire che l'episodio era iniziato con Sancar che veniva picchiato da Gediz proprio perché aveva insinuato che Muge avesse una relazione con Akin. Adesso, percepisce che qualcosa di grave è successo tra le due donne e Nare, anche se muta sull'argomento, è sicuramente la chiave per capire tutto.
Così Sancar decide di tallonare Muge che, in serata, riceve una telefonata da Nare senza che lei sappia di essere a viva voce. La figlia dell'ambasciatore, che si era procurata il telefono di suo padre, sottrattogli da Gediz, mentre lo interrogavano per capire dove lei fosse, promette a Muge una prova di quello che è successo in Montenegro che l'ha indotta a tornare in Turchia, proprio quello che Sancar vorrebbe scoprire.
Nessuno vuole credere alle parole di Nare, ma sul cellulare del padre c'è il famoso video dell'aggressione di Akin e del suo tentativo di liberarsi. Recatasi agli uffici del porto, per risolvere una questione, l'arrivo di Nare e di Gediz le permette, finalmente, di mostrare ad entrambi la verità sulla natura dell'uomo.
Muge ne è sconvolta, ma è anche Gediz completamente annientato dalla consapevolezza che la sorella è davvero l'amante di quell'uomo infido e crudele che ha fatto del male a Nare. A scoprire la situazione è Sancar, arrivato in un secondo momento: l'uomo che non ha voluto per primo credere alle parole di Nare. Cosa farà adesso la nostra eroina? Mostrerà all'uomo il video strappandogli finalmente la benda dagli occhi? Se lo meriterebbe proprio, ma credo che siamo ancora al principio e che un tale colpo di scena si prepari per puntate successive. Mi resta impressa, comunque, la visione di Sancar che consola Gediz con un affetto sincero, fraterno, che neppure la rivalità per l'amore della stessa donna sembra aver guastato.
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