Siamo di fronte ad un guerriero con un passato insanguinato, Dominic La Sabre, reduce dagli orrori delle crociate, e ricompensato dal Re con le terre di confine dei sassoni, da sempre astiosi ed in lotta contro il potere normanno.
A capo del castello di Blackthorne troviamo Margaret, conosciuta da tutti come la strega glendruica, maledetta dal destino che le da la possibilità di avere figli solo femmina e solo con persone a cui è legata da un sentimento sincero.
Margaret è in realtà figlia illegittima e destinata a sposare Duncan, il vero erede del castello. Tra di loro c'è un profondo affetto, ma i piani del re sono diversi e Margaret accetta il suo destino e Dominic La Sabre, decisa a portare pace e non guerra alla sua gente.
In realtà Dominic e Margaret, malgrado le mille diffidenze, sono più simili di quello che credono: illegittimi entrambi, con un passato doloroso alle spalle, desiderosi di pace lontano dalla guerra.
La conoscenza durante il matrimonio sarà lenta e progressiva, vincendo tutte le diffidenze ed i mille ostacoli permettendo all'amore di sbocciare passionale e travolgente, indomabile e sincero.
Mi è piaciuto il modo in cui progressivamente si innamorano, l'atmosfera violenta e magica che si respira, il tono epico usato dall'autrice.
Nel complesso una piacevole lettura.
FRASI TRATTE DAL ROMANZO
"Quando c'è una guerra, i nobili possono vincere o perdere, ma il popolo perde sempre".
"Quando c'è una guerra, i nobili possono vincere o perdere, ma il popolo perde sempre".
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"Ci siamo salvati la vita a vicenda troppo spesso per tenerne conto." tagliò corto il fratello.
"Non era la mia vita che hai salvato quella volta, era la mia anima".
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"La primavera cura le ferite dell'inverno, ma di rado la primavera è un tempo gentile. Le ferite dell'inverno sono aspramente rivelate prima che la primavera le risani e solo le più tenaci fra le creature vivente sopravvivono al rinnovamento. Curare non è per i cuori deboli."
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