Passare dal primo volume sulle Hathaway al secondo, dove si raccontano le vicende di Win e Kev, è stato un gesto piuttosto naturale.
Non sono passati molti mesi dal matrimonio tra Cam e Amelia e già cominciamo ad osservare i cambiamenti positivi che l'arrivo di Cam nella famiglia Hathaway ha portato.
Anche se il punto di vista si sposta su Win e Kev, che già avevamo conosciuto nel precedente romanzo e ci avevano convinto con il loro amore intenso, ma mai dichiarato, l'aria che si respira ci è molto familiare.
Win ha deciso di combattere la malattia per avere il diritto ad una vita normale. E' decisa a giocarsi il tutto per tutto e così accetta di trasferirsi in Francia, accompagnata dal solito Leo malandato, per entrare in una clinica famosa.
Merripen non vuole che lei parta e Win cerca di fargli confessare il suo amore per lei. Lo zingaro nega fino alla fine, deciso a combattere un sentimento che non vuole accettare e che pensa possa degradarla.
Così Win, anche se consapevole che Merripen sta mentendo, parte ferita e decisa a curarsi.
Cam continua ad indagare sul mistero del tatuaggio Pooka sulla schiena dello zingaro. Si tratta di una figura mitologica irandese ed è piuttosto strano che sia stata fatta sia sul braccio di Cam che sulla pelle di Kev.
Intanto con un salto indietro riviviamo momenti felici e poi drammatici della vita degli Hathaway.
Devo dire che l'aria che si respira in questa casa di intellettuali ed artisti è davvero affascinante, prima che la vita con la sua concretezza non si porti via tutta la spensieratezza.
Mi piace come viene descritto il senso di protezione che subito lega Kev alla famiglia Hathaway e come lui senta di non poter lasciare Win in nessun modo.
Se ho amato tutta la parte in cui si ricordava il passato delle Hathaway e la famosa epidemia di scarlattina, gli anni in cui Win è in Francia ci raccontano l'inasprimento del carattere di Kev, mentre Cam indaga sul loro passato, convinto che debba esserci un legame profondo.
Il legame c'è e alla scoperta la reazione dei due è diversa. Cam accoglie con entusiasmo l'idea di avere un "phral", mentre Kev si chiude a riccio e non vuole che le persone lo sappiano.
Intanto Win cerca in tutti i modi di conquistare Kev. Bellissimo il loro rincontro dopo due anni di lontananza, quando Kev viene travolto dalla passione e dalla gioia nel rivederla da non riuscire a contrallarsi. Ma il suo rifiuto continuo finisce per ferire Win, che decide di non umiliarsi mai più.
Terribile comunque il racconto dell'infanzia di Kev che suscita l'ira e la commozione di Cam.
Mi è piaciuto anche lo spazio che viene dato in questo volume a Cam, che come personaggio mi convince. Scopriamo nuovi particolari delle vicende e la vera identità dei due protagonisti.
A questo punto mi chiedo solo se Kev riuscirà a rivendicare i suoi diritti legali di erede del signore irlandese.
Interessanti sono anche le dinamiche che si stanno creando tra Leo e l'istitutrice, la signorina Marks che lui proprio non riesce a digerire per via dell'astiosità che si è creata da subito tra di loro. Ho sbirciato nelle trame dei romanzi successivi e credo proprio che saranno la coppia di uno dei volumi della saga.
Mi chiedo solo come sarà possibile continuare a snocciolare la storia di Cam e Kev, visto che i protagonisti degli altri volumi non saranno più gitani.
Si parla dell'interessante Hotel Rutledge dove la famiglia Hathaway è stata ospite per più di due anni per la ristrutturazione di Ramsay House, mentre Bea e Poppy continuano a non riscuotere successo durante le varie stagioni per via del loro carattere decisamente singolare.
Intanto Win e Kev sembrano coronare il loro sogno d'amore. Resta da scoprire come risolvere il problema dei bambini.
Intanto ho amato il modo in cui Kev si rende conto dell'affetto sincero che prova per Cam e di tutto quello che fa per salvarlo.
Libro decisamente interessante.
VOTO: 8/10
FRASI DEL ROMANZO
Win aveva sempre pensato che Kev Merripen potesse essere bello, come un paesaggio austero o un giorno d'inverno potevano essere belli.
***
- Cerca di comportarti bene mentre sarai in Francia.
- Nessuno si comporta bene in Francia, - disse Leo - E questa la ragione per cui alle persone piace tanto.
***
Kev l'amava, non nel modo in cui i romanzieri ed i poeti lo descrivevano. Nulla di così addomesticato. L'amava molto al di là della terra, del cielo o dell'inferno.
***
Il suo secondo pensiero fu per Leo, che non era un fratello di sangue, ma certamente era un uomo della sua tribù.
***
Ti seguirò, pensò, indipendentemente da quale sarà la tua meta.
***
Il battito del cuore di Win...il polso che sosteneva il suo universo.
***
Kev aveva dimenticato come era tutto questo: il suo nero odio per il mondo e tutti i suoi abitanti.
***
- Se il tuo scopo è di darmi fastidio, - lo informò Kev, - non c'è bisogno di sforzarsi tanto. Mi dai fastidio anche solo respirando.
Win aveva sempre pensato che Kev Merripen potesse essere bello, come un paesaggio austero o un giorno d'inverno potevano essere belli.
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- Cerca di comportarti bene mentre sarai in Francia.
- Nessuno si comporta bene in Francia, - disse Leo - E questa la ragione per cui alle persone piace tanto.
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Kev l'amava, non nel modo in cui i romanzieri ed i poeti lo descrivevano. Nulla di così addomesticato. L'amava molto al di là della terra, del cielo o dell'inferno.
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Il suo secondo pensiero fu per Leo, che non era un fratello di sangue, ma certamente era un uomo della sua tribù.
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Ti seguirò, pensò, indipendentemente da quale sarà la tua meta.
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Il battito del cuore di Win...il polso che sosteneva il suo universo.
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Kev aveva dimenticato come era tutto questo: il suo nero odio per il mondo e tutti i suoi abitanti.
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- Se il tuo scopo è di darmi fastidio, - lo informò Kev, - non c'è bisogno di sforzarsi tanto. Mi dai fastidio anche solo respirando.
***
Non saremo mai amici. E nella migliore delle ipotesi, saremo nemici con un obiettivo comune. (Kev a Rohan)
***
Corro dietro di te e vivo in una ricerca disperata. Il mio sogno è che un giorno tu possa voltarti e lasciarti afferrare. Questo sogno mi guida attraverso ogni notte.
(Win scrivendo a Kev)
***
- Mi hai mai desiderato, Kev?
- No, - la sua voce si udiva appena. - Era solo amicizia. E pena.
***
- Ho scoperto che la maggior parte delle istituzioni prestano più attenzione alla qualità dei vestiti di un uomo che al colore della sua pelle.
***
Perchè se il difetto di Harrow era una mancanza di empatia, quello di Kev era decisamente il contrario: troppo sentimento, troppo bisogno. Sufficienti per ucciderla.
***
In generale le donne più propense a concedere i loro favori, sono quelle che non ne posseggono nessuno. (Leo sulle donne)
***
Temo che la scelta tra salute e moda non sia una scelta facile per le donne.
***
Ti amo tanto che non c'è nessun piacere in ciò. Nient'altro che tormento. Perchè se potessi diluire quello che sento per te in una millionesima parte ancora sarebbe sufficiente per ucciderti. E anche se questo mi farà impazzire, preferisco vederti vivere tra le braccia di quel bastardo freddo e senz'anima, piuttosto che morire tra le mie.
***
Dio, io non ho nessun codice morale, nessuna fede in niente, tranne in te. Tu sei la mia religione.
***
Mi chiedo perchè la felicità sempre appaia così fragile.
***
Ti amo perchè sei la risposta a qualsiasi domanda il mio cuore possa formulare.
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Corro dietro di te e vivo in una ricerca disperata. Il mio sogno è che un giorno tu possa voltarti e lasciarti afferrare. Questo sogno mi guida attraverso ogni notte.
(Win scrivendo a Kev)
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- Mi hai mai desiderato, Kev?
- No, - la sua voce si udiva appena. - Era solo amicizia. E pena.
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- Ho scoperto che la maggior parte delle istituzioni prestano più attenzione alla qualità dei vestiti di un uomo che al colore della sua pelle.
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Perchè se il difetto di Harrow era una mancanza di empatia, quello di Kev era decisamente il contrario: troppo sentimento, troppo bisogno. Sufficienti per ucciderla.
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In generale le donne più propense a concedere i loro favori, sono quelle che non ne posseggono nessuno. (Leo sulle donne)
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Temo che la scelta tra salute e moda non sia una scelta facile per le donne.
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Ti amo tanto che non c'è nessun piacere in ciò. Nient'altro che tormento. Perchè se potessi diluire quello che sento per te in una millionesima parte ancora sarebbe sufficiente per ucciderti. E anche se questo mi farà impazzire, preferisco vederti vivere tra le braccia di quel bastardo freddo e senz'anima, piuttosto che morire tra le mie.
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Dio, io non ho nessun codice morale, nessuna fede in niente, tranne in te. Tu sei la mia religione.
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Mi chiedo perchè la felicità sempre appaia così fragile.
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Ti amo perchè sei la risposta a qualsiasi domanda il mio cuore possa formulare.
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RETROCOPERTINA AMERICANA
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