La distanza temporale rispetto al primo non è eccessiva, tanto che ritroviamo anche Rolfe e Ceidre, ormai maturi e felici.
Che
dire? Spesso i figli non sono all'altezza dei padre e posso dire che lo
stesso si può dire di Stephen rispetto a Rolfe, non che il protagonista
non sia fisicamente notevole, carismatico, ma il padre era il padre.
:wub: :wub: :wub:
Anche Mary, principessa di Scozia, alla fine mi ha un pò deluso se la paragono alla suocera, Ceidre.
L'Inghilterra
in cui si svolgono le vicende è quanto mai preda di guerre e scontri
interni tra normanni, scozzesi e vari gruppi e la famiglia De Warrene
incrementa sempre di più il suo potere.
Ho trovato credibile il modo
in cui Sephen coglie al balzo l'occasione di accrescere il prestigio e
la forza della sua famiglia ripudiando la fidanzata storica, Adele
Beaufort (che intreccerà una storia con il fratello aricidiacono di
Stephan), per sposarsi con Mary, anche contro la sua volontà, peccato
che poi finisca per innamorarsene e vivere ossessionato dal timore del
tradimento.
Mary però non è Ceidre (che tradiva l'amore della sua
vita per ragioni politiche diverse volte), e non esita a dare le spalle
al padre (che non glielo perdonerà mai) e a tutta la famiglia.
Nel complesso è un libro più corale rispetto al primo con storie secondarie, una folla di personaggi ed intrighi vari.
Mi
chiedo però perchè non punire Roger che è responsabile del tentato
omicidio di Mary. E' lui che la getta nel Tamigi, ma nessuno lo scoprirà
mai.
Romanzo carino, ma a mio parere non bello come il primo.
Nessun commento:
Posta un commento