Quello che mi colpisce di questa serie è il ritmo incalzante, imprevedibile, che concede poche pause e che trascina il telespettatore in una sorta di vortice da cui è difficile uscire. Prendiamo per esempio la fase di stasi che sta attraversando l'amore di Nihan e Kemal, che, pur nutrendo forti sentimenti l'uno per l'altra, appaiono quanto mai separati con lui che ha denunciato Ozan e Nihan che non può perdonarlo per le sofferenze del fratello. In genere io mi annoio in questa fase fisiologica di ogni storia d'amore, invece la noia non sa proprio dove si trovi ENDLESS LOVE.
Ozan ed Emir, rinchiusi in prigione, durano il tempo che gli avvocati utilizzano per chiedere la scarcerazione in vista del processo, mentre Asu, sempre più preoccupata per quello che Emir potrebbe farle, si è trasferita a casa di Kemal che percepisce che l'amica gli sta nascondendo qualcosa. Nascondere un segreto a Kemal Soydere è come sventolare un drappo rosso davanti a un toro, subito scatta in lui la molla dell'indagine e così comincia a osservare con attenzione Asu, che, messa alle strette, un giorno in cui si trova in macchina con l'uomo, che si rende conto che li stanno pedinando, per evitare che lui incastri la persona e lo costringa a parlare, racconta una mezza verità, di una storia privata di Hakki che ha messo a rischio la vita di tutti loro.
Da quel momento Kemal la osserva attentamente e quando una sera Zeynep dà appuntamento ad Asu per parlarle e la ragazza si reca con un taxi, chiede a Zehir di seguirla per assicurarsi che non le succeda nulla di male.
Intanto sono successe altre diecimila cose. Nihan si è sostituita a Emir nel consiglio, per tutelare l'interesse del marito, suscitando il fastidio di Kemal. La donna ha anche notato un comportamento strano di Zeynep nei confronti dell'uomo e sempre più convinta cerca di indagare, cogliendo un'eccessiva familiarità tra i due, tanto da cominciare a sospettare che il bambino che la donna aspetta sia del proprio marito. Sconvolta, la sera del suo appuntamento con Asu, si reca anche lei, assistendo a una scena stranissima.
Zeynep ha venduto Asu ad Emir, che compare all'improvviso per trascinarla via. Zehir informa Kemal e da questo momento è un colpo di scena dietro l'altro, con l'inseguimento di tutti che porterà alla fortezza segreta di Emir, dove rinchiude i suoi nemici e li tortura.
Asu regge al confronto e alle minacce dell'uomo, che arriva a puntarle anche un'arma contro, ma lei si aggrappa disperatamente ai filmati che lo inchiodano senza possibilità di fuga al delitto di Karen. E nel frattempo Kemal, arrivato a salvarla, coglie questa scena inspiegabile.
Asu, per salvare se stessa, senza smascherare il legame con Emir, gli confessa di essere lì perché Nihan sospetta che tra Emir e Zeynep ci sia una relazione e che il bambino che aspetta possa essere suo. La reazione di Kemal è quella che ci si potrebbe immaginare, pronto a uccidere il suo rivale di sempre, tanto che alla fine Nihan ammetterà di aver detto una bugia solo per ferirlo.
Il sospetto però è un tarlo che rosica una mente come quella del nostro eroe che senza esitazioni chiama Zeynep ordinandole di andare a casa sua e in un confronto accesso, dove arriva anche il povero Ozan, svela al marito i sospetti (o le calunnie) che la sua famiglia ha riversato sulla donna, aprendo un vaso di pandora che potrebbe davvero travolgere tutti. Una storia, questa, davvero senza respiro!
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