Kamran ha capito il suo cuore e cerca di fare di tutto per convincere la cugina della sincerità dei suoi sentimenti. Feride, dopo la confessione sull'altalena, cerca di rimangiarsi la confessione, ma Kamran, deciso, la rincorre in casa e la fronteggia, rifiutando persino di incontrare Neriman, venuta con una scusa pur di capire se ha possibilità di recuperarlo. Di fronte al suo essere costante, deciso, Feride cede e ammette di essere innamorata di lui.
I due, con la gioia della cugina Mujgan, lasciano di nascosto la casa della zia per imbarcarsi nuovamente sul traghetto per Istanbul, facendo lo stesso percorso che avevano fatto all'andata, ma questa volta con uno stato d'animo completamente diverso. Neriman cerca di infastidirli, ma Kamran è in una bolla di felicità e minaccia la donna per aver turbato Feride.
Quest'ultima gli chiede di non raccontare ancora a nessuno quello che c'è tra di loro e, ancora risentita con la famiglia, vorrebbe non tornare alla mansione, ma Kamran la riporta a casa dove è accolta da una tale gioia e un tale trasporto che alla fine la ragazza si riconcilia con gli zii.
Nel frattempo devo dire che, con un sapiente gioco di flashback, hanno risolto la storia del matrimonio forzato, strappato illegalmente a Feride. Non credevo che lo risolvessero così rapidamente, ma per fortuna così è stato. Scopriamo infatti che il matrimonio tra Necmiye e Selim non è stato portato a conclusione. I rappresentati religiosi hanno informato Seyfettin che lo sposo aveva già depositato un contratto matrimoniale con l'altra figlia ma Seyfettin, ricostruendo la giornata, si era reso conto che era stato fatto illegalmente, perché la ragazza aveva trascorso l'intera giornata con il cugino e non si era presentata in tribunale per firmare le carte.
Selim viene cacciato, ma si salva fingendo una malattia mentale. Quando Feride scopre che il foglio firmato a Levent è stato utilizzato per questo, sconvolta racconta delle circostanze in cui le è stato estorto e Kamran si rende conto che la cugina sarebbe stata capace di rischiare anche la sua vita per lui e ne è profondamente colpito.
Devo lodare anche il modo in cui viene trattata tutta la parte del loro avvicinamento, l'imbarazzo (credibile in una ragazzina che scopre appena l'amore) per la vicinanza di Kamran, il cugino con cui c'è sempre stata confidenza, ma che adesso è il suo fidanzato, l'aria compiaciuto degli zii, che intuiscono che tra loro c'è qualcosa.
Kamran decide di dare a Feride il sogno e la favola. Approfittando della festa per i 50 anni dell'istituto dove Feride studia, con la complicità di Michelle e degli amici del circo, approfitta della cerimonia di premiazione per intrufolarsi e chiedere a Feride, costretta dalla punizione che non ha ancora finito di scontare, di chiederla in sposa davanti agli occhi di tutti.
Storia estremamente romantica, delicata e ben recitata. Merita sicuramente di essere recuperata.
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