martedì 3 settembre 2019

AVENIDA BRASIL - Il nome del padre (105-108)


Siamo ormai lontani dai tempi della depressione profonda di Jorgito, quando, vinto dall'ennesimo rifiuto di Nina e dalla scoperta della relazione della giovane con Max, il ragazzo sembrava come paralizzato, incapace di andare avanti. Adesso il suo cervello non gli da tregua e pezzo dopo pezzo sta cercando di fare luce sul suo passato, perché, come dirà a Picolé, "solo la verità rende liberi".


Il problema di Jorgito è che tutti sembrano volerlo avvolgere in un mantello di bugie e al suo fianco, a sostenerlo, troviamo solo Débora, che, seppur continuando a volerlo bene, sta cominciando timidamente a frequentare Iran, che si è trasferito con sua madre nel suo stesso palazzo. Il ragazzo sembra affascinato da lei, ma è consapevole che il cuore di Débora è troppo preso da Jorgito per lanciarsi in qualsiasi tipo di storia con un altro uomo. Noi facciamo il tifo per lui.


Nel frattempo l'ossessione nuova di Jorgito è legata alla figura del padre. Carminha, nella sua versione edulcorata data a Tifón, ha raccontato di essere stata violentata da un camionista di passaggio, ma adesso Jorgito ha scoperto che il suo padre biologico è il figlio di Lucinda e Nilo, una versione completamente diversa.


Cerca in tutti i modi di avere un nome da poter associare ad un volto, desideroso di scoprire chi sia e di capire che cosa sta succedendo nella casa di Tifón, dove Carminha sembra ormai completamente vittima di Nina.


Lucinda, ovviamente, tace e si rifiuta di parlare. Nilo non si sbottona, contrariamente alla sua natura, e lui turbato non sa a chi rivolgersi, fino a quando, parlando con Débora, questa gli suggerisce di andare a parlare con l'altro nonno, da poco scoperto.


Santiago è tra tutti quello che sembra più propenso a parlare, ma quando Jorgito si reca da lui, per fargli pressioni, lui gli dice di non poter fare il nome dell'uomo, per non tradire quella che resta pur sempre sua figlia, ma di augurargli con tutto il cuore di trovarlo, perché è un suo diritto scoprire la verità.


L'esasperazione di Jorgito è notevole, ma durante tutte queste puntate abbiamo imparato a conoscere la sua determinazione, la sua costanza per cercare di fare luce sulle mille bugie che gli sono state raccontate. Meditando su chi possa fare chiarezza sul suo passato, alla fine Jorgito si rende conto che la persona che può rivelargli il nome del padre biologico è Neide.


Certo il suo è un azzardo, perché la volta precedente Neide lo ha riempito di bugie, dandogli il nome fittizio di un'ipotetica madre. Il personaggio di Neide è decisamente strano. La donna ha liquidato la bellissima che viveva con lei e che sfruttava, per sostituirla con uomini palestrati che sembrano lavorare per lei.


Quando la donna rivede il ragazzo, la sua prima reazione è quella di sbatterlo fuori di casa, non intenzionata a parlargli, ma Jorgito decide di accamparsi sul marciapiede difronte, pronto a passare anche la notte lì, fino a quando la donna non lo avrà aiutato.


Neide s'intenerisce e alla fine, ricordando il bambino di cui è stata madrina, decide di confessargli la verità, svelandogli che suo padre è Max, lo stesso uomo che Carminha ha introdotto nella famiglia di Tifón, che ha fatto sposare con Ivana e che è tutta la vita che vive accanto a lui, suscitando il suo disprezzo.


La notizia ha il peso di una bomba che esplode devastando tutto. Jorgito si rende conto che i due, da sempre complici, si sono presi gioco di suo padre Tifón, che probabilmente anche Agata è figlia sempre di Max e che i due hanno spillato denaro all'uomo buono che gli ha dato amore, una famiglia. Disgustato ritorno nell'unico posto dove chiedere un minimo di conforto e di comprensione, ovvero da Mamá Lucinda, dove trova anche Nina.


La ragazza, finalmente, si libera dei suoi segreti e gli racconta le ragioni delle sue azioni. Jorgito l'ascolta, ma allo stesso tempo non riesce ad aprirle nuovamente il suo cuore, ferito dal passato. Lei gli sconsiglia di rivelare a Tifon quello che ha scoperto, come aveva fatto lei da bambina, timorosa che possa distruggere completamente il padre. Débora, invece, gli consiglia il contrario, ma quando Jorgito si reca ad affrontare il padre biologico, lo scontro con Max è duro e violento.


Con Carmina, invece, la donna tira fuori il suo solito repertorio, cercando di confondergli le idee, mescolando bugie e verità, cercando di dare la colpa a Nina di tutto quello che sta succedendo. Jorgito va via avendo le idee confuso e sentendosi sempre peggio. La rivelazione sulla vera identità del padre ha solo accentuato il senso di soffocamento nei confronti della famiglia biologica. Ce la farà a superare questa fase? Ma soprattutto riuscirà a ritornare a fidarsi di Nina? È quello che aspettiamo di sapere con ansia.

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