AVENIDA BRASIL - Come un puzzle (140-141)
Ormai Nina e Jorgito hanno rivelato tutti i loro segreti e per la prima volta la verità è nuda al sole, ma spetta a Tifón, affiancato dall'energico Leleco, indagare per scoprire ciò che è menzogna e ciò che è verità. Il problema è che Carminha è la regina delle bugie e riesce ogni volta a capovolgere i fatti e confondere le acque.
Leleco affianca il figlio con calma e perseveranza, cercando di fare luce sui fatti. Max è stato l'ideatore del tentativo di furto nella casa di Tifón. Anche se Ivana lo ha perdonato e preferisce illudersi che Nina sia l'istigatrice di ogni disgrazia che capita nella sua casa, gli uomini della casa sono più attenti e svegli.
Tifón sente che per tutta la vita non ha fatto che chiudere gli occhi davanti alla verità che era sotto al suo naso e anche se quello che Jorgito e Nina raccontano sono verità davvero enormi d'accettare, decide di indagare, di mettere insieme i pezzi che ritrova come un puzzle, per avere poi una visione d'insieme di quale sia stata davvero la sua vita negli ultimi dodici anni.
Decide di indagare sull'associazione benefica che Carminha ha gestito durante tutti questi anni in suo nome. La moglie ha trascorso lì moltissimo del suo tempo, ma Tifón preso dai mille problemi della sua vita e della sua famiglia, se n'è sempre disinteressato, prendendo parte solo agli eventi ufficiali.
Adesso si reca al centro insieme a Leleco e grande è il suo stupore quando si ritrova in un posto misero, dove i bambini a stento hanno i colori per disegnare, dove le pareti sono scrostate e la miseria è evidente in ogni angolo.
Il prete amico di Carminha, che gestisce il centro, cerca di coprire la sua complice, ma sarà la vecchia suora che lavora con i bambini a raggiungere in strada i due uomini per dire loro la verità sui lavori di ristrutturazione mai iniziati, sulla miseria in cui si trovano da tempo infinito.
Tifón comincia a sentirsi sempre più umiliato da una moglie che lo ha ingannato in tutti i modi, così cerca il figlio e Nina, dopo che Carminha ha raccontato l'ennesima bugia per giustificare la sparizione del denaro. Ormai però né Leleco né Tifón le credono.
Parlando con Jorgito, questi le dice che un'altra persona chiave in tutta questa storia è sicuramente Neide, l'ex compagna di Carminha, la donna che gli ha raccontato la verità su suo padre e lo prega di andare a parlare con lei, prima che Carminha arrivi alla donna, corrompendola in qualche modo.
Quando i due si presentano alla porta di Neide, è già troppo tardi, perché Neide li accoglie in malo modo, negando di aver mai rivelato a Jorgito qualcosa su Max. Jorgito è frustrato e Tifón nuovamente confuso. Lotta nella speranza che la moglie non possa davvero aver piazzato nella sua casa l'amante di sempre e il padre dei suoi figli, facendo passare per un perfetto idiota.
Nina e Jorgito decidono di indagare per conto loro e Nina, pur accompagnata da una certa ansia da parte del compagno, decide di contattare uno degli uomini di Neide, chiedendo un appuntamento. Il suo scopo è quello di scoprire con che cosa Carminha stia ricattando la donna.
L'appuntamento con un giovane aitante, sorpreso di ritrovarsi una ragazza giovane e carina, si rivela molto fruttuoso, perché lui parla, svelandole tutta la storia. Carminha ha promesso a Neide di farle rivedere suo figlio, che era sparito dalla sua vita per una vecchia storia del passato. L'incontro sta per avvenire.
A quel punto Jorgito chiama Tifón per farlo andare da Neide e quando l'umo arriva trova, stupito, proprio Carminha, con un ragazzo e la famosa Neide. Prima che lei possa inventarsi qualsiasi storia strappalacrime, il ragazzo rivela la vera identità di Carminha, raccontandogli che era una prostituta che lavorava con sua madre e che un giorno aveva tradito la donna in malo modo, separandoli.
Tifón rimane sconvolto dall'ennesima bugia e si rende conto di essersi voluto illudere durante tutta la sua vita. Il colpo è durissimo, ma non mortale. Man mano che le tessere del puzzle cominciano a comporsi, si rende conto che Jorgito aveva ragione e che Carminha non è la santa che a fatto credere a tutti loro.
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