domenica 15 settembre 2019

AVENIDA BRASIL - Il nome del Diavolo (153)


La quiete sembra essere caduta sul Divino e sulla famiglia Tifón. Carminha è scombarsa e Max è morto, con Lucinda che si è accusata dell'uccisione del suo stesso figlio. Eppure Nina sente che i tasselli non combaciano, che c'è qualcosa che non quadra. La storia terribile raccontata da Santiago presenza delle pecche, inoltre sanno che ha mentito dicendo di non essere più andato alla discarica e di non aver rivisto Nilo.


Jorgito non vuole credere che anche l'unica figura pulita della sua famiglia d'origine sia in qualche modo coinvolta in affari loschi, ma decide di  seguire Nina e il suo intuito e i due ragazzi si recavo davanti alla casa di Santiago, cercando di capire se l'uomo ha accolto Carminha nella sua famiglia.


Ed è così che vedono anche Nilo arrivare e poi una banda di soggetti decisamente poco raccomandabili. A quanto pare l'onesto riparatore di giocattoli non è chi dice di essere. Intanto Nilo, recatosi dall'uomo, gli rinfaccia tutto il loro passato, dicendogli che Lucinda non ha mai voluto capire chi fosse la persona che l'amava davvero, che ha voluto credere che lui fosse la persona buona e giusta che lui cercava di far credere al prossimo, ma che Nilo sapeva tutto, che era stato Santiago ad uccidere sua moglie, approfittando del fatto che Lucinda aveva sparato in preda alla rabbia e al panico e l'aveva mancata.


Anche Carminha ricorda perfettamente quei terribili momenti, quando il padre, aveva raccolto la pistola di Lucinda, attento a non lasciare le sue impronte e aveva sparato a sangue freddo contro la moglie. Ed era sempre stato lui a sbarazzarsi della figlia, che aveva assistito a tutto quello che aveva visto, lasciandola nella discarica e disinteressandosi alla sua sorte.


"Lucinda non scoprirà mai che il vero nome del diavolo è proprio Santiago", gli dice Nilo, minacciandolo poi di rivelare la verità. Nilo segna così la sua condanna a morte, perché Santiago, che a differenza della figlia non si fa scrupoli ad uccidere, si reca poco dopo nella discarica dando a Nilo del liquore pieno di droga fatale.


Betania trova l'uomo in fin di vita e non sapendo cosa fare chiama Nina, che sopraggiunge solo per raccogliere le sue ultime parole, che svelano tutta la vera natura del nonno di Jorgito, prima di chiudere gli occhi per sempre, mormorando il nome di Lucinda, che non ha mai smesso di amare.

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