venerdì 4 ottobre 2024

ENDLESS LOVE - Un uomo nuovo (182-183)

 


Chi è l'uomo che esce dal carcere dopo un anno di reclusione? Agli occhi di Leyla, sguardo attento e cuore generoso, non è sicuramente il Kemal che è entrato, convinto che la giustizia fosse un diritto di tutti e che non dovesse essere opera del singolo, ma di un sistema di leggi ben elaborate. Ma anche chi cerca di ingannarsi che tutto sia superato, come i genitori dell'uomo, e che il peggio sia alle spalle, è evidente che la durezza nuova, tagliente, che emerge dal suo sguardo spento sono quelli di qualcuno di diverso e innegabilmente il carcere lo ha trasformato e l'uomo nuovo che è emerso, pur rimanendo determinato nei suoi obiettivi (e colpire Emir sembra essere uno dei principali), ha poco a che fare con il sorriso fiducioso e un po' timido di quel ragazzino dei primi episodi e Burak Ozçivit spicca con la sua interpretazione possente, intensa, dove persino gli occhi sono diversi, oggi spenti laddove un tempo c'era luce.


 

Il suo primo giorno fuori dal carcere è intenso, frenetico, adrenalinico, ancora concentrato su chi, in carcere, gli ha reso la vita impossibile. La nuova tana, che Leyla subito scopre, è un appartamento moderno, dinamico, ma pieno di foto dei suoi nemici. Ovviamente al suo fianco c'è Zahir che, pur notando l'uomo nuovo, non fa domande, si fida e segue Nihan, come lui gli ha ordinato solo per permettergli poi di raggiungerla e parlarle.


 

Nihan è disperata, divisa tra il desiderio di non cedere nuovamente al ricatto di Emir e il bisogno di riabbracciare sua figlia, ma non trova possibilità di ritrovarla, né qualcuno che l'aiuti. Il suo pensiero corre subito all'eroe senza macchia che più di una volta ha cercato di salvarla, ma quando i due si rincontrano nel loro posto segreto, di fronte al mare, l'uomo nuovo ha solo l'involucro di Kemal, anche se non nega di essere ancora sensibile al suo odore, alla sua presenza, travolto dai sensi contro la sua volontà.


 

Ma questo Kemal non le chiede cosa possa fare per aiutarla, non legge la sua disperazione né le chiede cosa sia successo. Le ricorda di come abbia infierito su di lui, di come abbia voluto vendicarsi della morte di Ozan e di suo padre, come se lui fosse colpevole davvero, e quindi le chiede subito che cosa avrà in cambio del suo aiuto.


 

Nihan è distrutta e quell'album dove ha raccolto la verità sulla paternità di Deniz e tutti i momenti della sua gravidanza e dei primi mesi di vita rischiano di finire nel mare, appena rimasta sola. Poi cercherà disperatamente un altro aiuto, chiamando Hakan il poliziotto scomodo, quello onesto, su cui i Kozcuoglu si sono subito scagliati contro, ma che ancora resta, solo, a cercare la verità. Potrà aiutarla? Non sappiamo, ma nel frattempo ritorniamo a Kemal e alla sua vendetta.


 

Il primo a cadere è la guardia che lo ha torturato durante un anno intero e al quale riserva lo stesso trattamento che è stato inflitto a lui, rinchiuso in un container simile alla sua cella, poi il direttore del carcere, a cui sottrae moglie e figlio (in realtà suoi complici visto che l'uomo era un violento). Ci viene solo da chiedere quando abbia pensato a questa vendetta, se durante i lunghi giorni e le lunghe notti di solitudine, passati a contare per non impazzire. Ma non è impazzito? No, credo di no, si è solo chiuso in se stesso e nel suo dolore.


 

E la cena in famiglia diventa un momento duro, drammatico, in cui agli occhi di tutti appare evidente che l'altro Kemal è stato sostituito da qualcuno di diverso, che ha sofferto e il dolore, si sa, trasforma gli esseri umani. Quindi non ci stupiamo di come tratti Zeynep, anzi lodiamo, ma le lacrime di Asu sono sincere, davanti a tanto dolore. Unico momento dove la sua durezza si smussa è quando vede la bambina di cui Zeynep si sta prendendo cura. Una strana emozione lo attraversa, senza sapere perché, o forse pensando a quella figlia mai avuto da Nihan. Ma non l'ha mai avuta? E poi, ovviamente, Zeynep che non riesce a stare lontana da Emir e ovviamente la bambina non è una bambina qualunque. E tutti i fili cominciano ad annodarsi nuovamente, portando la trama verso nuovi colpi di scena.

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