giovedì 23 aprile 2020

IL ROMANZO DI UN AMORE (Stati Uniti 2015)


Ieri sera, alla ricerca di un film da vedere, sono ritornata su LA 5, che trasmette pellicole sentimentali che, pur non appassionandoti al punto da toglierti il sonno, finiscono per farti passare un paio d'ore di tranquillità. 


Ad attirarmi verso questo film è stata in parte la trama, che girava intorno ad uno scrittore di romanzi d'amore, ma anche l'attrice protagonista, Amy Acker, che non vedevo dai tempi mai dimenticati di ANGEL dove, nel ruolo di Fred, aveva sconvolto profondamente il mio cuore, lasciandomi poi un alone di turbamento nel personaggio pieno di potenzialità di Illyria.


La storia vista ieri sera era alquanto tranquilla.   Liam Bradley (Dylan Bruce) è uno scrittore di successo che ha pubblicato solo due romanzi con lo pseudonimo di Gabriel August. Il pubblico è interessato a scoprire la sua vera identità, come vorrebbe la sua agente e la sua casa editrice, ma lui è titubante.


Figlio di due famosissime stelle di Hollywood, morte in un incidente aereo, Liam è cresciuto sotto i riflettori e non ama la notorietà, temendo che le persone finiscano per vedere in lui lo scrittore di successo, il figlio di attori famosi.


Seguendo il suggerimento della sua agente, preda di un periodo di crisi creativa, decide di recarsi a Portland, dove possiede una casa di famiglia. Durante il volo, accanto a lui si siede Sophie Atkinson (Amy Acker), giornalista e critica letteraria dal cuore infranto quanto lui.


Liam si trova subito a suo agio accanto a Sophie, che è diretta e senza filtri, dolce e attenta al prossimo, e una volta arrivati a Portland farà di tutto per scoprire chi è e dove lavora, per poterla continuare a frequentare.


Anche se attirata da Liam, Sophie è frenata dalle amarezze di una passata relazione con un giocatore di hockey e dal tradimento pubblico dell'uomo nei suoi confronti. Questo la irrigidisce nei confronti del mondo della gente famosa e Liam, pur volendo raccontarle la verità sulla sua identità, non riesce a trovare il momento propizio per rivelargliela, fino a quando sarà troppo tardi.



Ovviamente la bellezza di questo genere di film è che "tutto è bene quello che finisce bene" e dopo la confessione, la separazione e un nuovo romanzo, le cose torneranno in linea e l'amore potrà trionfare.


Storia delicata, senza troppo impegno, con attori carini e una trama abbastanza scontata, senza la possibilità di sorprenderti, ma è stato carino seguirlo per Amy Acker, che mi ha portato indietro nel tempo, e per Portland, che si è rivelata una zona d'America piuttosto affascinante.

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