venerdì 17 aprile 2020

DOC NELLE TUE MANI - Primi quattro episodi


In questo mese di reclusione in casa la RAI ha deciso di trasmettere i primi quattro episodi di una serie televisiva che era, probabilmente, prevista più avanti nella stagione. La produzione, infatti, era alle prese con la registrazione degli ultimi episodi quando il COVID-19 ha travolto anche loro, costringendoli a sospendere le riprese.


In una fase storica in cui tutti siamo alquanto sensibili all'ambiente ospedaliero e ai medici, la RAI ha deciso di trasmettere i primi quattro episodi, riuscendo a colpire il cuore dei telespettatori che hanno risposto fedelissimi, quasi come davanti ad un nuovo episodio di Montalbano.


La storia è basata sul libro MENO DODICI, che racconto le vicende del medico Pierdante Piccioni, che, in seguito ad un incidente, perde i ricordi di dodici anni della sua vita e quindi anche di tutto quello che nel frattempo aveva imparato in ambito medico.


Le vicende riportate sul piccolo schermo ovviamente arricchiscono il racconto, tirando fuori il racconto di Andrea Fanti, il primario di un prestigioso ospedale, medico esperto, ma uomo freddo e distaccato, temuto dai propri tirocinanti e rispettato dai colleghi.


Un giorno, il padre di un paziente morto per la somministrazione di un farmaco sbagliato, su cui stanno indagando, convinto che il responsabile sia il dottor Fanti, aspetta l'uomo alla fine del suo turno apparentemente per parlargli, ma sfoga il suo dolore sparandogli un colpo alla testa.


Andrea si salva, ma al suo risveglio è convinto di essere ancora il giovane medico a cui era stato annunciato di aver ottenuto il ruolo di primario nello stesso ospedale in cui si trova. La sua vita però è cambiata completamente, senza che lui adesso ne abbia memoria.


Sua moglie Agnese è adesso il direttore della clinica, ma quello che lui ricorda come un grande amore è finito drasticamente da diversi anni. I due sono divorziati e lei ha una storia con un altro uomo. I due figli che lui ricorda con amore non ci sono più. Carolina è diventata una donna che studia medicina e che vive distanziata dai suoi genitori e il piccolo Mattia è morto per un infarto, poco dopo l'incarico di primario che gli era stato assegnato.


È proprio la morte del figlio, che lui non ha saputo prevedere dai sintomi, l'elemento che in qualche modo ha determinato il cambiamento e l'indurimento di Andrea, trasformandolo nel medico freddo e distaccato che abbiamo conosciuto nella prima puntata.



Adesso Andrea cerca di ricostruire il passato e allo stesso tempo di rimediare agli errori commessi, mentre intorno a lui brulica un mondo di tirocinanti, medici, amici e presunti tali che compongono il tessuto ricco di questa serie che, pur ammiccando ai tanti medical-dramas americani, riesce a mantenere una sensibilità tutta nostra. Basti pensare alla storia di Riccardo, il giovane tirocinante che in realtà ha scelto da carriera di medico, perché, come scopriamo nella puntata COME ERAVAMO, Fanti gli ha salvato la vita, ma gli ha anche insegnato che fino a quando c'è vita c'è ancora una speranza per combattere.


Se Agnese è l'oggetto del desiderio che lui cerca di riconquistare, lottando contro errori che neanche ricorda, Giulia (Matilde Gioli) è la donna che si tormenta al suo fianco, l'amore segreto che lui ha dimenticato.


Infatti Andrea aveva da poco iniziato una relazione con la giovane dottoressa, che adesso invece lavora al suo fianco senza avere la possibilità di dirgli quello che davvero prova. Innamorato di lei, a sua volta, è Lorenzo, un medico donnaiolo che però sembra da sempre interessato a lei, anche se non ha osato farsi avanti.


Altri personaggi che arricchiscono lo scenario sono i tirocinanti Gabriel che viene da una cultura diversa, ma che è riuscito a integrarsi, Elisa, apparentemente cinica e interessata solo a primeggiare, la dolce Alba, che è stata rifiutata dalla madre, primaria di chirurgia. E ovviamente tra i tanti personaggi positivi spicca anche il cattivo di turno, Marco Sardoni, il nuovo primario e presunto amico di Fanti, che in realtà è colui che ha commesso l'errore fatale che ha portato alla morte del ragazzo della prima puntata.


Rimasti in sospeso, dopo solo quattro episodi, accolti con grande entusiasmo, dovremo aspettare che tutta questa follia reale, che caratterizza i nostri giorni, sia finita per poter vedere come si concluderanno le vicende di questa storia che sicuramente avrà un seguito.

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