AVENIDA BRASIL - Tra cuore e ragione (14-37)
AVENIDA BRASIL è fondamentalmente la storia di Nina, la sua lotta per vendicare il male subito, per riscattare il ricordo del padre, per salvare Tiffon dalle grinfie di una donna che è riuscita ad insinuarsi nella sua vita e nella sua casa come un male oscuro di cui tutti non sembrano consapevoli. È questa la novità principale di questo prodotto, quello che si discosta dalla trama tipica di una telenovela. L'eroina è divisa continuamente tra il cuore e la ragione, tra i suoi sentimenti che la guidano verso Jorgito e la ragione che rivendica la giustizia.
La scoperta della presenza nella casa di Tiffon del ragazzino Patata, di cui si era innamorata da bambina, nella discarica dove Carminha l'aveva abbandonata, con la complicità di Max, è un motivo di turbamento per la nostra protagonista. Nina vorrebbe potersi concentrare solo sulla vendetta, cercando di sedurre la padrona di casa, che passa pian piano da una certa diffidenza nei confronti di una ragazza colta, con talento per la cucina, che decide di lavorare per loro invece di sfruttare il suo potenziale, ad una forma di fascinazione per questa creatura apparentemente perfetta, ma pronta ad esserci per tutti i suoi bisogni.
Il problema di Nina è che Jorgito è un ragazzo affettuoso, fidanzato con Debora, una giovane di buona famiglia, carina e dolce. Jorgito non condivide le asprezze della madre, non ha mai dimenticato le sue origini e cerca di avvicinare Nina, dalla quale si sente irrimediabilmente attratto.
Nina lotta, fa di tutto per passare il meno tempo possibile con lui, per sottrarsi al fascino di questo ragazzo buono, romantico, decisamente affascinante in cui si è trasformato il suo amico d'infanzia, ma contro il destino c'è poco da fare. Quando Carminha la manda a casa di Jorgito per cucinare per lui, il panico è così evidente che deve fuggire, inseguita in strada dal ragazzo che le regge un ombrello in attesa del pullman, ricordando a tutti noi telespettatori il bambino della discarica che la trova una notte di pioggia, nascosta in una macchina e che la copre con un telo per portarla per mano a casa di Mamá Lucinda. Momenti in cui il livello di romanticismo cresce, in questa storia dalle molte tinte.
Jorgito intuisce che c'è qualcosa di strano in Nina e quando un giorno, per puro caso, vede nella sua stanza la bambola di Rita, quella con cui giocavano quando erano bambini, non può credere che la giovane sia proprio il suo primo amore d'infanzia. Deciso a scoprire la verità, si reca alla discarica, dove i bambini di Mamá Lucinda gli confermano che Rita è tornata in Brasile, che è stata con loro e quando gli mostreranno una foto della ragazza, tutti i suoi dubbi verranno dissipati. Nina è Rita.
La ragazza, spiazzata dall'amore del giovane, mai sopito, lotta per mantenersi aggrappata alla sua decisione, ovvero quella di vendicarsi di Carminha, ma Jorgito è determinato e l'assedia, inducendola spesso a cedere. Lei non ha il coraggio di raccontargli la verità, pur conscia che Jorgito non prova nessun affetto per la madre adottiva. Sa che contrapporlo a lei, significherebbe farlo scontrare con Tifon, che crede ciecamente nella moglie, e questo comprometterebbe i suoi piani.
Nina cerca di essere lucida e determinata nella sua ricerca di giustizia, ma il cuore la tradisce e Mamá Lucinda cerca di spingerla in quella direzione, dandole anche tutte le lettere che il ragazzo le ha scritto durante anni, senza mai avere risposta.
Jorgito finisce anche per abbandonare Debora, la sua fidanzata, che lontana dai cliché che la vorrebbero interessata e cattiva, è una ragazza solare, positiva, senza pregiudizi, a differenza della propria madre. Ama sinceramente Jorgito, senza importarle delle sue origini e dei suoi problemi. Quando lui, con sincerità, le rivela di aver incontrato un vecchio amore dell'infanzia e di provare ancora per lei dei sentimenti, la ragazza ne è distrutta, mentre tutti sembrano condannare la scelta di Jorgito, che pur resta un personaggio coerente dall'inizio alla fine.
Nina gli ha mentito, dicendogli di essere tornata in Brasile per stare con lui, ma quando Jorgito rimuove ostacolo dopo ostacolo, per stare con lei, la partita torna nelle sue mani. Nina deve scegliere tra l'amore e la vendetta, tra il cuore e la ragione. E qui il personaggio si discosta da tutte le eroine romantiche tipiche del genere. Se in un primo momento, da anche le sue dimissioni a Tiffon e Carminha, mentre raggiunge Jorgito all'aeroporto per partire con lui e vivere un weekend lontano, prima di decidere che cosa fare della loro vita, successivamente il ricordo del padre, delle sofferenze subite torna prepotente e Nina si rende conto che non c'è spazio per l'amore e che potrebbe solo far soffrire Jorgito. Raggiunge il ragazzo e tronca con lui, dicendogli di essersi illusa di poter rivivere un amore d'infanzia, ma che entrambi non sono più quelle persone.
Siamo solo agli albori di una storia che avrà ancora molto da raccontare, ma questa contrapposizione tra Jorgito (romantico e positivo) e Nina (più celebrale e ambigua) è sicuramente una componente vincente della storia, piena di mille altri personaggi, che pur riesce ad appassionare e a trascinare il telespettatore avanti nella storia.
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