E no! Proprio non trovo pace. Dove siete sostenitori di Gediz? E non venite a dirmi che è colpa degli sceneggiatori, in quando la sua evoluzione non presenta nessuna crepa. È un uomo che non ho visto una sola volta combattere contro il desiderio che stava nascendo nei confronti di una donna fortemente legata all'amico di una vita. Lui si è lasciato trascinare dal desiderio, sentendosi in qualche modo il più civilizzato dei due amici, il migliore, e il fatto che Nare abbia deciso di perdonarlo, apparentemente, sembra proprio non digerirlo.Così eccolo mandare in fallimento una società costruita con sudore e fatica, mettere in mezzo a una strada, donne anziane, bambini, solo per cupo risentimento, e anche se adesso ancora non ho capito come Sancar abbia impedito il fallimento, dopo le manovre scorrette dell'ex amico, venite fuori sostenitori di Gediz e ditemi perché lui sarebbe migliore di Sancar. Perché ha creduto a Nare sulla scia del suo presunto amore? Sancar non è perfetto, ma le infamate di Gediz si commentano da sole.E oggi sono proprio arrabbiata, anche con Nare, che comincia a darmi ai nervi, nonostante le sue sofferenze, nonostante tutto il patimento. Nel litigio con Sancar, dopo che ha scoperto che lui si è preso le colpe per la morte di Loki, proteggendo la madre del figlio che sta per nascere, e aver assistito al rito barbaro del "denaro di sangue", ovvero il familiare accetta i soldi come compensazione o li rifiuta uccidendo il responsabile, disgustata lo allontana.
Lui le ricorda che ha accettato di sposare un Turco, con tutta la sua tradizione, le loro abitudini e non un europeo, e lei lo respinge sostenendo che il mondo da cui viene lei è diverso, che la città, la sua città, è quella che fa sbocciare i fiori sulle ferite. Ma davvero? In che mondo fantastico è vissuta Nare? Disneyland? Perché la verità è che ha le idee e il cuore decisamente confusi.
Quale sarebbe il mondo di pace da cui viene? Quello dove un padre egoista e immischiato nel gioco d'azzardo, arriva a vendersi la figlia pur di saziare i suoi vizi? Quello dove un ragazzino cresciuto accanto a lei come un fratello, la tradisce nel peggiore dei modi? Quello dove tutti cercano di usarla, di controllarla? È questo il mondo dove sbocciano i fiori?
Decisamente personaggio confuso. Credo piuttosto che lei non se la senta di mettersi con Sancar, che, nel profondo del suo cuore, non abbia mai perdonato e che tutte le problematiche che si porta dentro non siano mai emerse completamente e che questo faccia si che guardi con astio a qualsiasi iniziativa, anche quella della famiglia di lui che cerca di coinvolgerla nei riti tipici di un matrimonio turco.
E mentre Nare ancora non pronuncia la frase che sicuramente dirà, ovvero che non si sposerà, Elvan lotta per il divorzio, viene persuasa a rimanere nella famiglia, mentre Yahya, come una banderuola, soffia dove soffia il vento. E in tutto questo alla fine mi fanno tenerezza solo Sancar e la piccola Melek, che sogna ancora con una famiglia e la possibilità di avere accanto i suoi genitori.
E in tutto questo manicomio oggettivo, l'ultima pazza arrivata sul mercato, Sahra, scopre dove si trova il corpo di Akin, seppellito sotto le lattughe di zia Feride. E a questo punto che cosa succederà? C'è bisogno di una svolta, di un respiro più profondo, di un amore che sana e non distrugga.
giovedì 6 novembre 2025
Sefirin Kızı - La mia città schiude un fiore nella mia ferita (30)
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