martedì 20 agosto 2019

POLDARK 5 - Episodio 3


Dimenticandomi i libri, piano piano, le vicende anche di quest'ultima stagione hanno cominciato per prendermi, anche se mi chiedo se avranno la forza sufficiente per rappresentare un vero e proprio congedo, anche se, come è tipico di questo prodotto, piano piano le cose cominciano a decollare.


Ross è tornato in Cornovaglia con la famiglia e il colonnello Despard, che spera di tenere lontano dall'occhio del ciclone. In realtà, anche nella piccolo comunità di Truro, la presenza dell'impetuoso Ned, che da una mano in miniera a Ross, e di sua moglie Kitty, una schiava liberata, finiscono per agitare gli animi.


Mentre la carestia continua, Caroline decide di organizzare una grande festa per tutte le famiglie che contano per permettere a Kitty di familiarizzare con l'aristocrazia locale e insegnare loro che il mondo è molto più vasto di quello che credono loro. Eppure non è esistita festa più disastrosa di questa, frutto della presenza in contemporanea, nella stessa casa, di tanti nemici, tanto che l'assenza di George, alle prese con un problema decisamente più serio, passa quasi inosservata.


Tra gli ospiti, infatti, c'è anche la madre del terribile Ozzie, passato a miglior vita, per la gioia di tutti noi, nella stagione precedente. Incontrare l'ex suocera, per Morwenna rappresenta un vero colpo, ma la ragazza ne approfitta per chiedere del suo bambino, rimasto con la donna. Il trauma della separazione sembra destinato a segnarla per sempre, anche se la giovane donna finirà per attirare tutti i ragazzini degli operai ai quali spera di poter insegnare a leggere e a scrivere, su spinta anche di Demelza.


A scontrarsi sono però anche Kitty e Hannis, l'uomo che tormenta il marito e che è arrivato in Cornovaglia con lo scopo di allearsi con George Warleggan, che vorrebbe far sposare alla figlia. Cecily, in realtà, è attirata da Geoffrey Charles, che approfitta di questo viaggio per poter riscoprire i luoghi dell'infanzia e sperare di riuscire, prima o poi, ad entrare in accademia.


La festa si conclude con un vero e proprio scontro fisico tra Ross e Hannis, sedato dall'arrivo di Samuel con una terribile notizia: un crollo nella miniera dei Warleggan, che ha bloccato sotto terra numerosi lavoratori, tra cui tantissimi bambini.


Lo zio di George valuta, con un certo imbarazzo, che non ci siano i margini per poter intraprendere un possibile salvataggio, troppo costoso, e decide di chiudere la miniera e di dimenticarsi delle vittime, che potrebbero essere ancora vive.


Saranno Ross e Ned ad escogitare un piano avventato, sostenuto dalla solita banda di amici, per poter salvare le persone intrappolate, tra cui anche il fratellino di Rosina, la sposa abbandonata della stagione precedente, che ancora sogno possa mettersi con Samuel.


L'astio del padre di Rosina è fastidioso da vedere, ma alla fine sarà proprio Ross, da lui fortemente contestato, per via della sua condizione sociale, che porterà in salvo, ancora vivo, il giovane figlio. Intanto Dwight, preoccupato per l'avventatezza di certe azioni, si confida con Demelza. Sarà sempre il nostro dottore, durante una festa sicuramente più riuscita di quella di Caroline, che si renderà conto della presenza alla finestra di George Warleggan.


Quest'ultimo, disperato per la morte della moglie, non riesce a superare questo dolore e suo zio decide di farlo trattare come avveniva all'epoca, con metodi brutali che inaspriscono le sue condizioni, tanto da indurre a provare una sincera tenerezza per questo cattivo atipico e ormai troppo familiare. Inseguendolo nella brughiera, Dwight riuscirà a salvarlo e a riportarlo a casa, dove darà dei consigli che potrebbero davvero giovare a George.


Puntata più emozionante che ci porta avanti in questa ultima stagione con la quale ci congederemo per sempre (o forse per un lungo periodo) dalle vicende di questi amati personaggi.

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