lunedì 21 agosto 2017

SPOGLIE DI GUERRA - Stagione 7 - Episodio 4


Questa settima stagione è scandita in ogni episodio da una battaglia, quasi come se il ritmo, ormai divenuto incalzante, ci debba accompagnare determinato allo scontro con quelli che sembrano i veri nemici, ovvero gli Estranei e l'esercito della Morte. Se anche i disegni nella roccia, mostrati da Jon a Danaerys, testimoniano come anche in passato, gli scontri e le differenze siano state accantonate per affrontare il male assoluto, l'attenzione si focalizza soprattutto sul ritorno a casa di Arya.


Sette lunghi anni per vedere questo momento, ovvero i piccoli Stark riuniti. Anche se Jon è nuovamente lontano, e all'appello mancano in tanti, rivedere Sansa ed Arya confrontarsi nella cripta provoca una certa emozione. Le due sorelline completamente diverse non sono più le stesse. Il ritorno a casa è segnato dalla strada percorsa che, per entrambe, non è stata affatto piacevole.


Sansa è diventata una donna in grado di mandare avanti Winterfell e di tenere il comando lasciatole da Jon. Arya porta nel suo animo le tante uccisioni ed un percorso che l'ha trascinata al lato oscuro. Eppure vederla parlare con la sorella, e poi con Bran, ci mostra come frammenti della vecchia lei ancora esistano, basti pensare allo sguardo nostalgico che rivolge alle mura del castello una volta entrata.


La lista è lunga e tra loro sicuramente c'è Cersei, ma spero che riesca ad incontrare Jon, a cui era particolarmente legata. Non è la sola ed essere cambiata, basti pensare a Bran che si congeda dalla sua amica, Meera, turbata dalla sua freddezza. Il ragazzo però le svela che Bran non esiste più, anche se dentro di lui ci sono tracce dei suoi ricordi. Ormai è diventato in tutto e per tutto Il Corvo dai Tre Occhi, come se anche Bran fosse morto nella grotta dove è avvenuto l'incontro.


La sua presenza è decisamente inquietante, come quando parla con Arya, rivelandole di conoscere la sua lista e di averla vista, o quando ricorda a Ditocorto che "il caos è una scala"! Attendo con ansia l'incontro con Jon che dovrebbe però portare alla rivelazione e che quindi sicuramente non ci sarà in questa stagione.


Intanto il nostro oscuro Re Del Nord continua il suo soggiorno forzato a Roccia del Drago, dove mostra a Danaerys il vetro di drago che ha trovato, ed antichi disegni che parlano del loro passato. Vederli insieme mi lascia sempre spiazzata, ma è interessante il modo in cui interagiscono. Lei continua ad insistere perché vorrebbe che lui le giurasse fedeltà, ma lui svincola e chiede il suo aiuto per la lotta contro il nemico del Nord.


Nel frattempo torna Theon che incontra Jon che gli dice che solo l'aiuto dato a Sansa per fuggire dalle grinfie di Bolton è quello che lo trattiene da dargli quello che si merita, visto il modo in cui ha tradito Robb e la sua famiglia. 


La notizia della morte di Olenna arriva destabilizzando le decisioni di Danaerys, che chiede consiglio a Tyrion e Jon su come affrontare la guerra, visto che ha perso tutti i suoi alleati. Entrambi le dicono di fare la differenza e di non utilizzare i suoi draghi per ridurre in cenere il mondo che vuole governare.


La Bionda Regina sembra però aver preso la sua decisione e mentre Jamie ed il suo esercito marciano verso casa vengono attaccati dall'orda selvaggia dei Dothraki a cavallo. Sembrano non esserci possibilità, soprattutto quando Danaerys arriva con Drogon che sputa fuoco sui suoi nemici. È l'occasione propizia per utilizzare lo scorpione, una balestra prodigiosa in grado di uccidere anche i draghi. 


Bronn lo impugna e riesce a colpire Drogon che si vede costretto a planare. Mentre Danaerys cerca di strappare via la lancia, Jamie decide di cogliere l'occasione per eliminare la Regina, ma con un colpo di coda Drogon punta su di lui le sue fiamme e a salvarlo sarà il pronto intervento di Bronn che si lancia con lui nelle acque in cui sprofondano.

Episodio pieno di tensione con scenografie e lui spettacolari, dai paesaggi di Roccia del Drago, all'inverno incantato di Winterfell. Questa stagione breve sembra in qualche modo prepararci ad un momento di svolta.

Nessun commento:

Posta un commento