A VIDA DA GENTE - Il Risveglio (46-50)
La vita di Rodrigo e di Manu sembra perfetta, dopo anni di sacrifici. Il primo raggiunge finalmente la laurea, dopo che la moglie lo ha convinto a riprendere gli studi, e gli affari della donna vanno sempre meglio.
La piccola Julia sembra abbastanza serena, anche se a un certo punto comincia a non voler continuare le visite in ospedale, tanto che Manu valuta di dover iniziare di nuovo con le sedute da una psicologa, ma parlandole, scopre che la bambina trova strana quella madre silenziosa che non risponde alle sue domande e considera lei la vera madre.
Sempre con calma, Manu cerca di farle capire che lei è una persona speciale e per questo ha due mamme che si prendono cura di lei. Con dedizione e attenzione, alla fine riesce a convincere la bambina ad andare in ospedale.
Intanto Rodrigo decide di regalarle un biglietto per Parigi, dopo tanti anni di sacrificio e, pur preoccupata per tutte le cose che lascerà in sospeso per una settimana, Manu decide di accettare quel viaggio per loro due.
Nel frattempo, però, qualcosa sta succedendo in ospedale. In un primo momento sembra trattarsi di reazioni involontarie, che inducono Eva a sperare che la figlia si stia riprendendo, ma Lúcio sembra piuttosto scettico e cerca di non alimentare le sue speranze.
Ma pian piano, giorno dopo giorno, quelle contrazioni involontarie aumentano, fino a quando la giovane apre completamente gli occhi.
I test fatti dal medico dimostrano che Ana capisce e segue i comandi che le vengono dati, mostrando una sua volontà di ritornare in vita.
L'uomo chiede a Eva di informare la famiglia dell'accaduto, ma quando si rende conto che nessuno viene a visitare la ragazza, capisce che ancora una volta i contrasti in famiglia hanno ostacolato un processo naturale e chiama Manu, dicendole che ha bisogno di vederla.
La ragazza, in ansia, lo accoglie a casa sua, convinta che debba trattarsi di Ana e l'uomo le da la notizia incredibile del suo risveglio. È chiaro che adesso tutto cambierà e gli equilibri costruiti saranno nuovamente stravolti.
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