A VIDA DA GENTE - Una nonna terribile (67-71)
Ana sta cercando in tutti i modi di tenersi lontana da Rodrigo, che il suo cuore ancora ama, e di ricostruire una vita dignitosa, ma sua madre Eva non l'aiuta, continuando a fantasticare con l'idea che possa ritornare a gareggiare, cosa che i medici hanno tassativamente escluso, per le conseguenze dell'incidente.
La cosa più importante per la ragazza è riconquistare il cuore della figlia e pian piano, grazie anche all'aiuto di Manuela, Julia comincia a familiarizzare con quella strana mamma che è stata addormentata tanti anni e che oggi è una persona con cui giocare e parlare.
Rodrigo, a sua volta tentato da Ana, che rappresenta l'amore passionale e adolescenziale, decide di mettere le distanze e chiede a Manuela di trascorrere un paio di giorni a Rio, per poter stare da soli. Senti di amare sinceramente la moglie, ma il risveglio di Ana ha mosso sentimenti sopiti dentro di lui.
Persino la confusionaria e irresponsabile Nanda, sua sorella, cerca di farlo ragionare e lui vuole fortemente tenersi stretta la sua famiglia, ma durante le vacanze, che stanno trascorrendo serenamente, Julia si ritrova a convivere con Eva, la nonna terribile che ha sempre visto come un'estranea pericolosa, che non vuole bene a nessuno.
Eva, approfittando di un momento in cui la bambina era sola, ne approfitta per raccontarle la sua versione dei fatti: ovvero che presto riusciranno a toglierla a Manuela e lei andrà a vivere con Ana nel loro appartamento, che sua madre Manuela si è rubata il fidanzato di sua madre.
La bambina, sconvolta, si rifiuta di rimanere a casa di Ana che è costretta a chiedere il ritorno di Manu e Rodrigo. Quest'ultimo, ingelosito dal fatto che Ana stia frequentando il dottor Lúcio, vorrebbe parlare con lei.
Alla fine riuscirà a trovare un argomento di comunicazione attraverso Julia, suggerendole di comprarle un cagnolino e di usarlo come elemento per avvicinarla, idea che sembra effettivamente colpire la bambina.
Nessun commento:
Posta un commento