Ieri sera ho iniziato a seguire questa nuova serie, trasmessa da RETE GLOBO nel lontano 2011 e che è stata un grande successo non solo in Brasile, ma anche in altri paesi in cui è stata trasmessa. Dalla tranquillità di una città portuale come Porto Alegre, ritorniamo nella movimentata e famosa Rio de Janeiro.
Il contesto nel quale si svolgono le vicende appare subito delineato, sottolineando la differenza di mondo che caratterizza un paese affascinante come il Brasile, ma assolutamente pieno di contrasti. Da un lato abbiamo la famiglia di René Velmont (Dalton Vigh), un rinomato chef di cucina, sposato con la superficiale Teresa Cristina, e padre di René Jr, un adolescente, e Patricia, una ragazza senza preconcetti, che studia medicina ed è fidanzata con Antenor, un ragazzo apparentemente di buona famiglia.
In realtà Antenor è figlio di Griselda, la protagonista della storia, una donna che si è sposata molto giovane e che ha avuto tre figli: Joaquim José, o "Quinzé", José Antenor e Maria Amália. Dalla morte del marito, un pescatore scomparso in mare, Griselda ha dovuto rimboccarsi le maniche per portare avanti la sua famiglia.
Lavora come tuttofare e, anche se umile, cerca con fatica e sforzo di crescere i suoi figli e di permettere di avere loro tutte le possibilità. Antenor però si vergogna delle loro condizioni umili e di sua madre in particolare e cerca di dare a Patricia l'impressione di una vita di lusso che non ha mai conosciuto.
Un giorno, per caso, René e Griselda si conoscono. La macchina che l'uomo vuole regalare alla figlia Patricia per il suo compleanno buca una ruota e Griselda interviene per aiutarlo. I due non potrebbero essere diversi e subito nello spettatore scatta una certa curiosità per capire come due personaggi così distanti potranno interagire.
È troppo presto per avere un'idea e ci troviamo di fronte alla solita folla di personaggi tipica di questo prodotto, nella quale cercare di mettere a fuoco quelli più interessanti per la trama. Nel complesso incuriosisce una protagonista sicuramente sui generis, così lontana dall'immagine tipica dell'adolescente o giovane donna della maggior parte dei prodotti. Speriamo che la storia prosegua in maniera interessante. Le concediamo il beneficio del dubbio.
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