A VIDA DA GENTE - Una strana convivenza (63-66)
La riappacificazione di Manuela e Ana crea una strana convivenza che porterà sicuramente nuovi problemi. Ana non ha dimenticato Rodrigo, che è il padre di sua figlia e l'amore della sua vita. Anche se, un invito a cena da parte di sua figlia, la porterà a constatare che sia lui che sua sorella sono cambiati, resta ancora l'uomo che avrebbe voluto sposare e che la sua mancanza di coraggio ha allontanato.
Manuela è cambiata. Era una ragazza fragile e affettuosa. Adesso è una donna determinata, con un suo lavoro, la persona che ha sostenuto Rodrigo nei momenti difficili. Ana si rende conto che è giunto anche per lei il momento di proseguire con la sua vita, di fare qualcosa.
Eva vorrebbe che riprendesse a giocare a tennis, coltivano il sogno assurdo di far tornare le cose come prima, ma Lúcio è stato chiaro. Il fatto che si sia risvegliata, parli e si muova è un miracolo, ma non tornerà mai più la donna di un tempo.
Ana la prende abbastanza bene, determinava a cercare un suo nuovo spazio nel mondo. Accetta l'invito di Alisse all'università per assistere a un corso di psicologia, cercando di chiarirsi le idee per capire che cosa fare, e si reca anche nella clinica di Lúcio, assistendo agli esercizi dei suoi ragazzi.
Il problema di questa nuova vita è il suo rapporto con Rodrigo. Anche lui cerca di evitarla, ma è difficile quando Ana cerca giustamente di riallacciare i rapporti con la piccola Julia. Il destino s'impegna e oltre a farli incontrare all'università, un giorno organizzano una pizza con la bambina.
Rodrigo dà forfait, ma un impegno di lavoro costringe Manu a tornare al locale e Ana resta a casa con Julia. L'arrivo in serata di Rodrigo ricrea quella prossimità che entrambi stanno cercando di evitare, per non cadere nella tentazione di scoprire che cosa sarebbe stato. Ovviamente, avendo ancora più di 70 puntate ancora da vedere, ne succederanno, sicuramente, di tutti i colori.
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