domenica 16 giugno 2024

ENDLESS LOVE - una spirale di eventi


 La storia di ENDLESS LOVE è quella di un amore impossibile, osteggiato per le differenze sociali, per gli intrighi dei potenti, raccontato con un velo di malinconia costante, pur sapendo mischiare piccole dosi di umorismo leggero che allentano la tensione. Questa combinazione, a mio parere, risulta vincente perché la storia di Kemal e Nihan non stanca, ti intenerisce ed emoziona, pur nella pratica vissuta solo nei ricordi, nel desiderio.


 

Allo stesso tempo quello che gli autori riescono sapientemente a creare è una spirale di eventi che lascia senza fiato e che travolge il telespettatore senza lasciargli il tempo di prendere fiato, catapultato da un evento all'altro, trascinato in quella guerra (tra Emir e Kemal) che continuerà credo fino alla fine della serie.


 

Se Emir non riesce a trovare pace e sfida il suo rivale continuamente, Kemal è un investigatore (preso in giro da Zehir il ladro che lo paragona a Sherlock holmes) che cerca di risalire, indizio dopo indizio, alla verità delle cose, che si tratti dell'oscuro delitto commesso da Ozan cinque anni prima, o quello che è successo a Karen.


 

Tutto sembra il contrario di tutto e gli autori, facendo un abile uso del flashback, prima di travolgono con l'imprevedibile, per poi sciogliere tutti i nodi. 


 

Kemal è convinto che Emir nasconda qualcosa sulla famosa notte in cui la sua vita e quella di Nihan sono cambiate drasticamente, così cerca di rintracciare Karen, la donna comparsa in una delle foto che il misterioso ricattatore di Emir ha inviato a lui e a Nihan. Karen si nasconde, anche se nulla può contro Kemal, ma allo stesso tempo, come in una partita a scacchi, Emir opera l'ennesimo colpo di scena, facendogliela ritrovare per poi farla uccidere al più assurdo e improbabile degli assassini: Tarik, colpendo Kemal senza che lui ne sia consapevole.


 

Allo stesso tempo l'oscuro ricattatore sembrerebbe Tufan, il braccio destro di Emir che ha covato, nel silenzio, il rancore per il suo datore di lavoro. Ma anche qui nulla è come sembra e dietro Tufan si nasconde qualcun altro pronto a giocare le sue carte senza che nessuno se ne renda conto.


 

E in questa altalena snervante di eventi, Kemal cerca di proteggere Nihan e le dice che non dovrebbero più vedersi, ma lei, incapace di stargli lontano, continua a tempestarlo di telefonate, anche quando, misteriosi uomini si introducono nel suo studio per rapirla, lasciando al povero Kemal un messaggio agghiacciante mentre viene portata via.


 

Questa volta Emir sembra estraneo alla cosa, a sua volta ossessionato dalla moglie che non dà più traccia di sé. In una girandola di eventi, che quasi non lascia respirare, la storia di Nihan e Kemal innegabilmente ti porta da una puntata all'altra senza trascinarsi mai, formula che, a mio parere, è la ragione del successo di questo prodotto, per quando ne possano dire le voci discordanti.

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