giovedì 20 giugno 2024

ENDLESS LOVE - E bacio fu!

 


Ci sono storie dove la componente sensuale è fortissima, a discapito a volte della trama; e ci sono storie dove la componente romantica è più forte di tutto, a discapito della parte più fisica. ENDLESS LOVE è una serie dove l'amore, pur fondamentale, è presentato come spesso negato e non vissuto, se non nella patina nostalgica della felicità perduta e questo, incredibilmente per una società così esplicita come la nostra, non penalizza per niente il prodotto.


 

Sono ormai mesi che seguiamo le vicende tormentate di questa coppia. Nihan e Kemal si amano in modo assoluto, ma le circostanze, e soprattutto le trame del diabolico Emir, li separano nei fatti, anche se poi si cercano continuamente, approfittano di ogni occasione per trascorrere il tempo insieme, che sia una fuga momentanea dalle loro vite o la ricerca di un assassino. Il legame tra di loro è sempre evidente e molto forte, ma la componente fisica si esprime in sguardo che si intrecciano, in mani che si sfiorano, in una prossimità che diventa spesso sofferenza per la negazione.


 

Siamo in una società, quella turca, che nonostante una certa apertura all'occidente, resta molto diversa dalla nostra e una donna e un uomo che tradiscono sono visti con occhi diversi. E da qui nasce una "relazione vecchio stampo" dove Nihan e Kemal si cercano continuamente, ma lottano per non cedere alla passione, sviluppando quel filo sottile e avvolgente che cattura il telespettatore, quasi cose se si trovasse davanti un racconto d'epoca.


 

Che i due si amino è evidente a chiunque, nonostante le loro stesse resistenze (ma onestamente dobbiamo ammettere che è soprattutto Kemal che non vuole cedere per non "disonorare" Nihan). Lei lo cerca continuamente e anche in occasione del famoso rapimento, quando due uomini mandati da un nemico di suo marito nel suo studio, si trova proprio a telefono con Kemal, o meglio con la sua segreteria, a cui sta lasciando un messaggio risentito perché lui non le risponde e le ha detto che devono, per il suo bene, cercare di stare lontano.


 

La situazione che si crea è di quelle che ti lasciano senza respiro, perché il messaggio registra in diretta il rapimento della donna, gettando poi Kemal nella disperazione più assoluta. E qui tutti i suoi propositi di stare lontano da Nihan vanno a farsi benedire e vediamo l'eroe organizzarsi con Zahir (il ladro) e Salih (l'amico ancora turbato per l'abbandono di Zeynep) che si organizzano con una rapidità che farebbe invidia a organizzazioni paramilitari di paesi rivoluzionari.


 

Lo stesso Emir, cervello decisamente sopraffino, che ne pensa una più del diavolo, corre disperato senza riuscire a battere sul tempo il suo eterno rivale e quando Kemal arriva a liberare la donna amata, proprio nel momento in cui Taner (il marito di Karen, fatta uccidere da Emir) sta per uccidere in diretta Nihan per far provare a Kozcuoglu il dolore che ha inflitto a lui, Emir assiste solo a una confusa liberazione, operata ancora una volta dal nemico. E tutta la drammaticità, che pur c'è, è spazzata via da questa ironia sottile in cui per Emir non ci sono possibilità di trionfo in un mondo dove esiste Kemal Soydere.


 

E quando Nihan e Kemal fuggono nel bosco, disperdendo tutti, lui cede al desiderio e alla passione, baciando Nihan, uno di quei baci romantici, da fotoromanzo, che sono incapaci di turbare il nostro animo da peccatori occidentali, ma che allo stesso tempo ci strappano un sorriso tenero, soprattutto per la reazione drastica di lui. Kemal, pentito di aver ceduto agli impulsi del cuore, chiude tutte le porte a Nihan, deciso a mettere le distanze, in quanto lei è una donna sposata. 


 


Per fortuna a salvarci da questo destino di solitudine, ci penserà sicuramente Nihan, molto più determianta di lui a strappare al destino un briciolo di felicità, senza che nessuno possa impedirglielo. Confidiamo tutti in te, Nihan!

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