JOIA RARA - L'amnistia (16)
Il mondo cambia; a volte per i propri cambiamenti richiede anni, a volte basta un istante che tutto si capovolge e quello che prima era sicuro e vero si trasforma nel suo opposto. Ernest Hauser è convinto che Hitler e la sua Germania riusciranno ad imporsi sulla scena mondiale, dominando il mondo, e decide di stringere anche rapporti economici con questa potenza, pregando che il suo governo si schieri per questo paese nella guerra che sta devastando l'Europa.
La politica è infida e segue logiche che poco hanno a che vedere con ideali. Ormai è cosa evidente e Gétrulio Vargas, che prima aveva fatto arrestare tutti gli iscritti al partito comunista, sotto la pressione forte dell'opinione pubblica, nel 1945 decide di emanare un amnistia generale per gli oppositori politici, permettendo al partito comunista di poter esistere liberamente.
La notizia arriva improvvisa, sorprendendo Amélia, e riempiendo di gioia Franz, che ha continuato in tutti questi anni a portare Pérola dalla madre, non nascondendole mai la verità, ovvero che Silvia è sua moglie, ma la sua vera madre è la donna che visitano in carcere.
Tra la madre e la figlia sembra esserci un buon rapporto. Pérola è una bambina intelligente, sensibile, che mostra delle strane somiglianze con qualcuno incontrato tanto tempo prima. Un giorno mostra al padre un disegno di alcuni monaci con lui al centro.
Franz resta turbato, perché ricorda una foto di un suo lontano viaggio sull'Himalaya, quando Eurico era morto e lui era stato dato per disperso. Sorpreso le chiede se aveva visto quella foto, ma la bambina nega.
Per il resto, Pérola è una bambina affettuosa e normale, che ha conquistato anche il cuore duro di Ernest Hauser, che continua a tenere la povera Iolanda prigioniera dei suoi desideri e dei suoi ordini.
Temendo che la moglie possa ricongiungersi con quello che era stato il suo fidanzato di un tempo, ovvero Mundo, muove tutte le sue influenze perché lui resti ancora in carcere, mentre tutti gli altri vengono scarcerati.
Franz vorrebbe essere presente quando Amélia uscirà di prigione, ma Silvia, decisa a manipolare l'uomo, si lancia dalle scale per bloccarlo, suscitando una lite tra Viktor, palesemente innamorato della cognata, e Franz, costretto a mandare Pérola con Manfred.
Quando però Amélia esce di prigione, ad accoglierla non c'è solo l'amico di Franz e braccio destro di Ernest Hauser, in compagnia dell'amata figlia. Franz, nonostante tutti gli impedimenti, arriva proprio in quel momento e l'amore tra i due sembra essere quello di dieci anni prima.
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