mercoledì 4 dicembre 2019

I MEDICI - NEL NOME DELLA FAMIGLIA - Innocenti 3x4


Il secondo episodio dei Medici in qualche modo segna la profonda distanza che si è creata tra il Lorenzo maturo e quello della sua giovinezza, finendo per venire a patti con il diavolo pur di assecondare strategie politiche, al punto che il suo nemico di sempre, Riario, ammetterà di non conoscere più questo Lorenzo che si trova davanti.


Sono passati sette anni dalla fine della guerra con lo Stato Pontificio e credo poco più dalla terribile congiura dei Pazzi. I figli di Lorenzo sono cresciuti, in modo particolare Piero, apparentemente schiacciato dalla personalità del padre e dal suo legame con Giulio, e Giovanni, che vorrebbe invece fare l'artista e che sarà sacrificato ai piani politici del padre.


Anche la piccola Maddalena, che adesso è ancora una bambina, pur adorata da Lorenzo, non sarà immune alle ambizioni politiche dell'uomo, anche se non credo che arriveremo a questa parte della storia.


Lorenzo Il Magnifico è pronto a ottenere un accordo che unisca i regnati italiani nella lotto contro lo strapotere del Papa. A un soffio dal realizzare i suoi propositi, il conte di Riario attacca Ferrara, con la speranza di spingere Lorenzo a tornare alle armi.


A tale scopo bloccherà le strade per il trasporto del sale e, vedendo che Lorenzo non si decide a dichiarare guerra, ordisce un malefico piano contro gli abitanti fiorentini che risiedono a Ferrara. Costringendoli a fuggire, per poi farli cadere in un agguato, spera in un intervento da parte del suo nemico.


Lorenzo non cede, pur sapendo che in questo modo degli innocenti moriranno. Salverà solo il giovane Tommaso, sconvolto dalla sua strategia, che si rivela però vincente, quando il papa scopre che il nipote ha massacrato anime innocenti. Decide alla fine di partecipare alla conferenza di pace, dove Lorenzo, con un'abile mossa politica, recupererà nuovamente la centralità chiedendo perdono per l'uccisione del vicario che aveva ordito l'omicidio di Giuliano.


Nel frattempo la madre Lucrezia muore, lasciando l'incarico di gestire la banca alla nuora e il giovane Giovanni, insieme a Giulio, che rinuncia alla vendetta, partono per intraprendere la carriera ecclesiastica. 

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