ORGULHO E PAIXAO - Una vita di fuga (12)
Tutto Valé do Caé si mobilita per i due dispersi, tranne la misteriosa Fanny che, pur soffrendo per il fratello intrappolato, rifiuta di abbandonare la misteriosa casa dove vive e lavora come domestica. Questo mistero sembra più frutto della penna della Bronte che della Austen, ma vedremo dove vorranno gli autori portare la sua storia.
Nel frattempo Darcy ed Ernesto cercano disperatamente una vita di fuga, proseguendo nell'esplorazione della grotta, alla ricerca dell'acqua che dovrebbe portare all'esterno.
Più il tempo passa, più la paura che siano andati perduti cresce, ma nel frattempo Cecilia e Romulo si dichiarano e il primo matrimonio della famiglia Benedicto sembra incamminarsi lungo la strada giusta.
Camilo affianca la madre a San Paulo nei suoi affari, anche se lo fa in modo svogliato, pensando a Jane e a quello che si è lasciato alle spalle. Quando scoprirà dell'incidente di Darcy, s'irriterà con la madre per averglielo nascosto, deciso ad andare da lui.
Emma, Lucino ed Elisabeta decidono di condurre ricerche per conto proprio, girando intorno alla montagna nella speranza di trovare un'uscita e salvare i due ragazzi.
Quando le speranze sembrano ormai essere andate perdute, Ernesto e Darcy compaiono trascinati dalla corrente del fiume.
Elisabeta sembra convinta quanto mai dei suoi sentimenti per lui e anche Darcy ricambia sinceramente quello che prova, ma quando i due si devono separare, Darcy, tornato a casa dei Bittencourt con Suzana, si sente male, svenendo in cucina.
A questo punto della storia, ci stiamo distaccando sempre di più dai romanzi e potrebbe davvero succedere qualsiasi cosa.
È come se i personaggi, nati dalla penna della Austen, stiano acquistando una loro dimensione, completamente diversa, dando vita ad una storia che, se dal punto di vista dell'accuratezza storica lascia molto a desiderare, apre la porta per l'avventura e il romance più spinto.
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