JOIA RARA - Sulle orme del maestro (22)
Franz rivede con gioia i suoi vecchi amici a cui deve la vita e persino il severo Ernest Hauser li accoglie con favore, sapendo di dovere la presenza di suo figlio proprio a loro, ma i loro modi stravaganti ben presto gli vengono a noia e insieme a Silvia si recano in fabbrica, lasciando Franz in compagnia di Tempa, Jampa e Sonan.
Franz racconta loro la sua vita negli ultimi dieci anni e i tre monaci buddisti gli rivelano la ragione del loro viaggio, ovvero la convinzione che Ananda, il loro maestro, si sia reincarnato, dieci anni prima, in un bambino Brasiliano.
Pur rimanendo fedele alla sua religione, Franz promette di aiutarli a cercarli, ma allo stesso tempo decide di presentare loro sua figlia Pérola, ignorando quanto il cammino di Ananda sia vicino al proprio.
Intanto le altre storie proseguono con un certo brio. Il Cabaret Pacheco Leao è prossimo ad una nuova apertura e ha indetto una serie di provini per cercare nuove vedette e cantanti. Hilda, spinta dalla sua maestra di canto, si presenta sognando il palcoscenico e il successo.
Arlindo è disperato, convinto che non troverà mai una nuova stella, ma quando vede Hilda rimane colpito dal suo viso, convinto che abbia qualcosa di speciale. Peccato che quando la ragazza si trova sul palco e deve cominciare a cantare, rimane paralizzata, al pensiero di quello che potrebbe dire il padre di lei, così fugge, lasciando Arlindo nella disperazione più totale.
Silvia e Manfred lavorano ai fianchi di Ernest per convincerlo ad intervenire per sottrarre nuovamente Pérola ad Amélia, che in questo momento si sta godendo finalmente la sua vita di madre.
La bambina vive felice, senza preoccuparsi delle condizioni umili della casa dove si è trasferita, circondata dall'amore di sua madre, di suo zio Mundo, che ha cominciato a scrivere per un giornale, e di suo nonno. Peccato che sicuramente la sua serenità sarà presto turbata.
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