JOIA RARA - Il bene più grande (8)
Il ritorno di Franz nella vita di Amélia segna anche una determinazione del giovane Hauser che dimostra come l'amore per la ragazza sia molto di più di una semplice infatuazione, come vorrebbe liquidarla il padre.
La scoperta che la donna è stata ingannata e che ha avuto una bambina, che hanno chiamato Pérola, induce il giovane ad indagare e difronte alla lettera con la quale ipoteticamente lasciava Amélia, Franz si rende conto che è stato il padre ad orchestrare tutto, con la complicità di Manfred.
L'uomo che lui venerava, che considerava come una sorta di eroe senza macchia, si è dimostrato un vile manipolatore che ha provato a separarlo dalla donna che amava. La sua decisione è netta. Affronta l'uomo dicendogli che d'ora in avanti non sarà più suo figlio.
Il padre lo caccia, dicendogli che può andarsene senza portarsi nulla di tutto quello che è suo e Franz non vacilla un solo istante, abbandonando la vita di agi e di comfort che lo aveva sempre caratterizzato per trasferirsi a vivere nell'umile capanna dove Amélia vive con la zia, il padrino, Mundo e Iolanda.
Franz accetta questa vista di sacrificio e di stenti pur di stare accanto alla donna amata e alla loro bambina, senza esitare neanche davanti al duro lavoro fisico, tanto che Mundo, che lo ha sempre guardato con scetticismo, considerandolo appartenente alla classe di oppressori, comincia a considerarlo in una luce diversa.
Ernest Hauser vacilla. Si rende conto che la determinazione di Franz è molto più forte di quanto ipotizzato, allora promette di dargli l'incarico di presidente nella fondazione, sottraendo il ruolo a Manfred.
Il figlio bastardo non vacilla, anche se poi sfoga tutto il suo astio con Silvia, che invece cerca di fargli mettere a fuoco il suo vero obiettivo. Deve cercare di evitare di lottare per il suo consenso, che mai avrà, ma deve puntare a distruggerlo.
Nel frattempo Silvia si reca da Franz per parlargli dell'incarico di presidente e per dichiarargli il suo amore. L'uomo però la respinge, sapendo che non è altro che una pedina nelle mani di suo padre. La donna però ha la possibilità di scambiare delle parole con Amélia, facendole notare che amare una persona significa desiderare per lui il bene più grande, mentre lei sta costringendo Franz ad una vita di sacrifici e rinunce.
Amélia si sente in colpa, ma Franz le assicura che si tratta di una sua libera scelta e che non vorrebbe essere in nessun altro posto che non fosse con lei e con Pérola. Nel frattempo però Iolanda finisce per attirare con la sua bellezza le attenzione del capataz della fazenda dove lavorano.
Mundo interviene per difenderla, ma finiscono per essere cacciati dal lavoro tutti quanti. A quel punto Franz suggerisce di ritornare a Rio, dove le loro competenze come operai qualificati permetteranno di trovare più facilmente lavoro.
Il ritorno a Rio riporta in scena anche tutti gli altri personaggi, tra cui Toni e Gaia che aspettano il loro primo figlio. La storia a questo punto mi sembra che proceda a ritmo di marcia e mi chiedo quante cose dovranno accadere vista la lunghezza della storia. Speriamo che mantengano sempre un certo interesse.
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