JOIA RARA - La fine della guerra (17)
Agli occhi di tutti gli amici di Amélia e Toni, che hanno organizzato una festa per loro, appare evidente che Franz non ha mai smesso di amare la madre di sua figlia. Anche Manfred lo nota ed è corroso dall'invidia, come se non potesse accettare un amore che non ha niente a che vedere con lui.
Pérola è felice. Finalmente vede la sua famiglia unita e può trascorrere tutto il tempo che vuole in compagnia della madre. Ad essere furioso è invece Ernest che, avvisato dalla madre di Manfred, ha scoperto che la moglie è sparita.
L'uomo, pur avendola costretta a sposarlo, non ignora che Iolanda ha sembra amato Mundo e che in un giorno così importante per la storia del Brasile e del partito comunista, sicuramente deve essere da qualche parte sperando che venga liberato anche lui.
È l'avvocato che si è occupato di Amélia, Toni e tutti gli altri a raggiungere Ernest al club e a dirgli con disprezzo che non riuscirà a tenere Mundo in prigione, che lui ha il diritto di uscire come tutti gli altri e sarà proprio l'uomo a portare la notizia al fratello di Amélia che il carcere è finito anche per lui.
Alla festa Ernest alla fine cede lasciando la piccola Pérola con sua madre e anche se Franz vorrebbe rimanere con lei, viene costretto da una telefonata arrivata da casa a ritornare sui suoi passi. Silvia sta male e ha bisogno di lui. Decide comunque di permettere alla figlia di passare la notte con la madre.
Le due, teneramente, passano il loro tempo insieme e la piccola Pérola sogna del Tibet e di loro tre finalmente insieme.
Viktor accoglie bruscamente il fratello, accusandolo di fare del male a Silvia, ma Franz è un uomo determinato e ordina al fratello di lasciarlo da solo con la moglie, alla quale rimprovera di volerlo ricattare con il gesto folle che ha commesso, lanciandosi dalle scale.
Nel frattempo Iolanda e Mundo si rivedono e gli anni di carcere non hanno cancellato un sentimento ancora forte. La realtà però richiama Iolanda a casa degli Hauser, dover però Hilda, la sorella di Franz, la copre agli occhi del padre.
Il giorno successivo Franz va da Amélia e con Pérola trascorrono del tempo insieme, come una vera famiglia. La bambina li riporta nel posto dove avevano comprato una radio per il suo amico tibetano e dove il proprietario li riconosce.
Il destino vuole che la stessa canzone venga suonata ed i due si ritrovano a ballare come in passato, sotto gli occhi compiaciuti della figlia.
La trasmissione viene però interrotta da un annuncio fondamentale. In Europa, la guerra a cui partecipa anche il Brasile, è ufficialmente finita. La gioia li travolge trascinandoli in strada e Franz e Amélia si abbandonano ad un bacio che li riporta laddove la loro storia si era interrotta.
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