venerdì 2 giugno 2017

CONTATTO ILLECITO di Pamela Clare


È stato questo romanzo, o meglio la sua trama, ad avermi attirato verso la serie contemporanea di Pamela Clare conosciuta con il nome di I TEAM, dedicato alle imprese di un gruppo di tenaci giornaliste che di volta in volta indagano su temi scottanti della società finendo per mettere in gioco la loro vita, ma anche il loro cuore. La scoperta è stata felice, indipendentemente dal valore di questo romanzo, che poteva, date le aspettative, lasciarmi uno strascico di delusione, ma in realtà resta al momento tra i miei preferiti della saga.


Tutto inizia in modo completamente diverso, rispetto ai precedenti tre volumi, ovvero non con un omicidio crudo o con delle indagini pericolose, ma con due adolescenti ancora alle superiori che si incontrano ad una festa. Sophie Alton è la classica secchiona destinata a diventare qualcuno di importante, lasciandosi alle spalle le umiliazioni del liceo, ma quando la incontriamo è ancora una ragazzina impacciata, che non ha mai avuto un fidanzato e che si è trasferita da sua nonna insieme al fratellino più piccolo dopo aver perso tragicamente i suoi genitori.


Spaesata ed umiliata, durante una festa, a salvarla interviene il più chiacchierato e affascinante della scuola, Hunt, un ragazzo che viene da una famiglia complicata, con una madre in prigione e genitori affidatari che spesso lo rimandano indietro. Eppure la sua bellezza ed una strana tenerezza per quella ragazza goffa, eppure per lui destinata a grandi cose, colpiscono anche il cuore di Sophie che con lui passerà la notte più bella della sua vita, prima che lui, il giorno dopo, parta per sempre arruolandosi nell'esercito.


Il fascino di questi primi palpiti è raccontato dalla Clare con molta tenerezza, ma quando sono trascorsi dodici anni da quel giorno ci ritroviamo davanti agli occhi una Sophie, ormai giornalista d'assalto, che non riesce ancora a trovare un giusto compagno nella sua vita, tutta presa dalla sua carriera. Un giorno arriva la notizia che Megan, la ragazza madre rinchiusa in carcere che sta seguendo per i suoi articoli, è fuggita portando via la sua bambina e di lei non sembrano esserci più tracce. Preoccupata per il suo destino, avendola presa a cuore, quando viene contattato dal fratello di lei, in carcere per una condanna all'ergastolo dopo aver ucciso a sangue freddo un uomo, decide di andargli a parlare.


Marc Hunter è molto cambiato dai tempi del liceo, tanto che lei in un primo momento non lo riconosce. L'uomo decide di utilizzarla come ostaggio per facilitare la sua fuga. Il suo scopo è quello di ritrovare Megan, minacciata da alcuni pericolosi personaggi della stessa polizia, affinché non riveli una tragica storia di violenze subite quando era ancora una ragazzina ed era stata reclusa in una prigione per minori.


Coinvolta in una roccambolesca evasione, quando Sophie si renderà conto che il prigioniero non ha nessuna intenzione di farle del male, ma soprattutto che si tratta del suo primo amore, lasciarsi coinvolgere dal destino di Marc e Megan sarà inevitabile.


Il loro è il racconto di un amore difficile da dimenticare, proprio perché scandito dalla mancanza di speranza di un futuro insieme, come ben sottolinea il continuo ripetersi del protagonista "che non esistono lieto fine" nella vita reale. L'orrore del racconto delle sofferenze di Megan e di Marc è tale che non si legge facilmente, anche se la Clare riesce bene a coinvolgere senza cadere in un pietismo spicciolo.


Sophie lotta per salvare Marc, per dargli tutto quello che la vita gli ha negato, e Marc è pronto a tutto pur di salvare quel poco di famiglia che il destino gli ha dato, non osando neanche sperare di poter un giorno averne una tutta sua. 


Personaggi emozionanti e ben descritti, storia piena di ritmo e di colpi di scena. Di solito quando leggo un romanzo rosa ho sempre il sentore di come andrà a finire, ma in questo caso, pur rivendicando il lieto fine a cui non crede Marc, mi chiedevo come avrebbe fatto ad uscirne pulito e quindi all'autrice va tutto il riconoscimento di aver saputo utilizzare la suspense, mischiandola con un romanticismo disperato ed un folle bisogno di speranza. 


Ben utilizzata la presenza di Julian Darcangelo, che avevamo già apprezzato in OBIETTIVO PERICOLOSO e che qui brilla di luce propria, con il suo talento investigativo, sempre alle calcagne dei nostri eroi, ma pronto ad aiutarli nel momento in cui si convince della verità. Di solito quando i vecchi protagonisti ricompaiono in scena dopo il loro lieto fine non hanno mai la stessa forza del romanzo precedente, eppure qui Julian ha un'identità propria ed indipendente che non si perde neanche in questo romanzo. Assolutamente da leggere per chi, come me, ama le storie d'amore con molta azione e movimento, o semplicemente chi cerca storie d'amore disperato in cerca di un lieto fine.


FRASI TRATTE DAL ROMANZO


Non avrebbe mai pensato che sarebbe finito in carcere. Lo aveva sempre immaginato servendo il suo paese, andando all'università e vivendo una vita piena con moglie e figli. L'unica cosa certa era che sarebbe marcito in carcere. L'adolescente che un tempo voleva diventare un astronauta, il ragazzo con cui aveva perso la verginità, con chi aveva passato la notte più romantica della sua vita, si era trasformato in un assassino senza scrupoli. 


*** 


Avrebbe dato tutto quello che aveva per essere un uomo normale, vivere una vita normale, pagare le tasse, innaffiare le piante e riparare i rubinetti. Avrebbe dato tutto per essere un buon fratello per Megan, un bravo zio per Emily, un buon marito e padre. Avrebbe dato tutto per dividere il suo futuro con Sophie. 


***


Però meglio così. Hai cose migliori da fare che stare con un idiota come me. Inizierai l'università, diventerai una grande giornalista e sicuramente finirai per presentare il telegiornale. Almeno potrò vederti in televisione e pensare: "Guarda questo splendore. Sei stato con lei una notte...impossibile da dimenticare."


*** 


 «Sempre lei prima di te, Hunter.» Si, sempre lei prima. 


***


.«Non esistono i lieto fine!

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