sabato 30 novembre 2013

IL DIARIO DI EVE ROSSER di Rachel Caine (Serie I VAMPIRI DI MORGANVILLE - VOL I)






Sono un'appassionate di storie di vampiri. Me ne sono innamorata ai tempi dell'università tanto da spingermi a scegliere una tesi sul romanzo gotico alle sue origini. Sono una fans dei romanzi della Meyer, anche se molti possono storcere il naso. Ho seguito con passione le varie vicende de I DIARI DEL VAMPIRO fino a quando la serie mi ha annoiato e l'ho abbandonata. Ho adorato DRACULA e la lista potrebbe andare avanti all'infinito. C'è qualcosa di affascinante in questa figura oscura, in questa creatura della notte, condannata all'eternità e allo stesso tempo alla solitudine. Eppure candidamente ammetto di non aver avuto idea di questa serie e di non averne letto da nessuna parte. La verità è che in giro c'è davvero tantissimo ed è a volte difficile non perdersi. Questo volume mi è capitato in mano per caso. Ho deciso di leggerlo senza avere nessun idea della sua trama. Ho pensato che mi andava di leggere qualcosa di gotico ed eccomi qua con questo primo volume.

Le vicende sono narrate dal punto di vista di Claire, una ragazzina di soli 16 anni che, grazie alla sua intelligenza fuori dalla norma, già si trova all'università. La sua aria fragile ed insicura, in questo nuovo ambiente feroce che è il College, la rende preda di scherzi pesanti da parte delle altre ragazze, soprattutto di Monica, una delle studentesse più popolari ed appariscenti, anche se estremamente scarsa.
L'ambiente diventa cupo fin dalle prime battute, perché la ferocia di Monica e delle sue Monikette, ovvero le sue seguaci, rasenta il crimine. Non si limitano a scherzi pesanti, come il furto della biancheria, ma arriviamo alla vera e propria aggressione fisica, come nella scena sulle scale.

La tensione che si instaura è però tale che si corre rapidamente all'inseguimento delle vicende, per cercare di capire come la piccola Claire possa salvarsi dall'inferno in cui è precipitata iscrivendosi all'università di una cittadina oscura come Morganville. Infatti è solo la vicinanza geografica a casa che ha indotto i genitori a scriverla qui invece che in uno dei prestigiosi college americani. Eppure il luogo è più terrificante di quello che sospetta. Convinta che Monica e le sue amiche possano davvero voler attentare alla sua vita, la ragazzina abbandona il dormitorio universitario e decide di cercare una stanzia fuori. Quasi per caso arriva in una casa enorme, antica, di nome GLASS HOUSE dove vivono Shane, un ragazzo dall'aria apparentemente scanzonata, Eve, una neo dark che in realtà ha un cuore d'oro, e Michael, il proprietario di casa, un musicista di diciannove anni, educato e gentile, che nasconde un incredibile segreto.

Malgrado in un primo momento Micheal non sembri intenzionato ad accoglierla in casa, soprattutto per la sua giovane età, alla fine, proprio per tutelare la sua vita che sembra sempre in pericolo, Claire finisce per diventare parte della strana esistenza di GLASS HOUSE mentre si entra nelle dinamiche oscure di Morganville. Infatti sembra che tutti gli incubi peggiori di Claire qui si rivelino realtà. I vampiri non sono personaggi di un film dell'orrore, ma creature reali che vivono e governano nella città, dove quelli senza protezione, come gli abitanti di GLASS HOUSE non sono altro che una pietanza.

Mentre si sviluppano i rapporti tra i quattro ragazzi, in modo particolare Shane e Claire e dall'altro lato Michael ed Eve, la situazione precipita, alla ricerca di un misterioso testo sacro da usare come forma di baratto, mentre i genitori di Claire scoprono dell'allontanamento della figlia dal dormitorio e della sua nuova coinvivenza, mentre presunti amici si rivelano nemici e presunti nemici giungono in loro soccorso fino ad un finale che lascia con il fiato sospeso.

Ho amato molto il libro. La storia è davvero scorrevole, le atmosfere sono cupe al punto giusto e le scene quasi cinematografiche. Nulla è scontato e tutto sembra gettare le basi per una bellissima saga. Mi resta il dubbio sul titolo italiano, IL DIARIO DI EVE ROSSER, che cozza con il punto di vista narrante che è quello della piccola Claire. Le ultime pagine infatti sono quelle del diario di Eve, che parla della sua storia con Michael e della sua reazione all'arrivo di Claire nella loro vita. Molto meglio il titolo originale, GLASS HOUSE, che si erge come un punto focale in tutte le vicende, il luogo che accoglie e protegge i ragazzi contro i mali dell'esterno, dove tutto succede e dove tutto termina, fino ad un'identificazione assoluta tra la casa ed il suo proprietario. Non vedo l'ora di leggere il seguito.


COPERTI NA AMERICANA


giovedì 28 novembre 2013

BUFFY - Quinta Stagione






La Quinta stagione di Buffy segna una svolta negli eventi e nella storia della serie. Andata in onda tra il settembre del 2000 ed il 2001, sembrava destinata in qualche modo a porre un punto finale alle avventure della bionda cacciatrice, anche perchè la rete che trasmetteva il programma non aveva riconfermato una nuova stagione. Gli scrittori elaborarono quindi un finale questa volta davvero conclusivo. Ma partiamo dalla trama a grosse linee.

TRAMA

La storia riprende da dove l'avevamo lasciata, con un piccolo nuovo particolare. Ci viene presentata Dawn, la sorella di Buffy, che vive con Joyce e la nostra eroina, con le dinamiche tipiche del rapporto tra sorelle. La ragazza sembra nota a tutti, da Giles, a Xander e sembra quasi che il pubblico abbia perso qualche particolare. In realtà Dawn non è altro che "la Chiave", ovvero un'energia potentissima ed antica che dei monaci hanno fatto confluire in una creatura umana, creata dal sangue della cacciatrice perchè possa proteggerla da Glory, una potente divinità che vuole usarla per aprire il portale tra i mondi e ritornare al suo inferno. Mentre si snoda la linea principale della storia, con Buffy che questa volta sembra affrontare un nemico più potente di tutti gli altri, assistiamo al fidanzamento di Anya con Xander, che sembra intenzionato a voler mettere la testa a posto, Riley lascia Buffy per seguire una missione lontano da Sunnydale, e Spike comincia a rendersi conto che i suoi sentimenti per la cacciatrice sono pericolosamente cambiati....


Ricordo di aver visto questa stagione interrotta e di essere rimasta confusa ed in attesa di una conclusione. Ho scoperto Buffy successivamente, grazie a delle repliche e quindi l'interruzione brusca mi lasciò senza il drammatico finale. A distanza di tempo si può ricordare questa stagione per tantissimi episodi cruciali.Come non ricordare FOOL FOR LOVE (Pazzi d'amore) dove Spike ci regala uno squarciato sul suo passato, in compagnia di Angel e della sua squadra? In realtà questo episodio è collegato ad un altro, DARLA, che andò in onda quella stessa settimana sulla stessa rete, dello spin-off Angel, dove si ricordavano i loro trascorsi però con una prospettiva diversa. L'amore è quello che ha sempre guidato Spike, anche nella sua vita umana. La sua trasformazione in vampiro ad opera di Drusilla è un cercare un amore immortale ed eterno, anche se il biondo William adesso comincia a rendersi conto che quello che prova per Buffy non è più un sentimento di odio. Starle accanto e vederla affrontare le difficoltà di tutti i giorni, finiscono per avvicinarlo. Bellissima la conclusione di questo episodio, quando Spike, offeso ed umiliato da Buffy per l'ennesiamo volta, imbraccia un fucile per ucciderla, malgrado il microcip lo farà soffrire le pene dell'inferno, ma una volta giunto davanti alla casa, la trova che piange sconvolta perchè la madre sta male e lei non sa come fare per aiutarla. Quella pacca sulla spalla, imbarazzata e confusa di Spike, ci rivela la sua vera natura e gli permette di conquistare un posto sempre più ampio nel nostro cuore. Lui è l'erede di Angel nel cuore di Buffy. Riley non ha mai saputo conquistarci così.
Impossibile parlare della quinta stagione, senza ricordare un episodio come UN CORPO FREDDO, scritto e diretto dalla sapiente mano di Joss Whedon. Questa puntata rappresenta un unico drammatico nel mondo di Buffy. Per un attimo si resta smarriti e confusi, lontani dalla realtà di mostri e demoni che caratterizza la serie. Ricordo che nelle battute finali, quando Dawn entra nella sala mortuaria per vedere la madre un'ultima volta e compare un vampiro, rimasi stupita perchè la crudezza ed il realismo di tutto l'episodio mi avevano fatto dimenticare il contesto. Buffy torna a casa e trova la madre morta sul divano. Joyce se ne va così, all'improvviso, lasciando le figlie e la serie senza che si fosse preparati. La madre infatti era stata operata e tutto sembrava essersi risolto per il meglio, tanto che stava riprendendo la sua vita. Lo smarrimento, la confusione di tutti difronte ad un evento simile sono stati rappresentati come mai prima d'ora in un telefilm. La mancanza di musica, il silenzio irreale, le espressioni di tutti e le battute a volte dette per riempire il vuoto sono quanto di più realistico abbia visto, tanto che oggi, a distanza di anni e con alle spalle un'esperienza personale simile, posso dire di non riuscire più a guardare questo epidosio, pur riconoscendogli tutti i meriti e la bravura di un autore che è riuscito a mettere sullo schermo la crudezza del mondo reale.

Nell'episodio successivo, dal significativo titolo FOREVER, Angel torna per stare accanto a Buffy in occasione dei funerali della madre. La sua presenza costante in momenti cruciali della sua vita sono alla base del nostro amore per questa coppia che neanche la distanza di canali e di rete potrà separare.

Per il resto, bisogna ricordare che questa stagione vede la nostra cacciatrice pronta a tutto pur di salavare il mondo, ma questa volta non sacrificherà Dawn, come le viene richiesto anche da Giles. Se con Angel aveva fatto una scelta diversa, uccidendolo pur di chiudere il portale, questa volta Buffy farà quello che deve pur di salvare sua sorella. Il DONO dell'ultima puntata è infatti il sacrificio massimo che la ragazza offre a quelli che ama. Sembra un addio, tragico e triste, sebbene glorioso, come lo è stata un po' tutta la quinta stagione, ma per fortuna non sarà la fine.


DAWN E BUFFY

GLORY

BUFFY E ANGEL nell'episodio PER SEMPRE
IL DONO
FRASI TRATTE DALLA SERIE

Episodio 7, Pazzi d'amore

  • Spike: Lezione numero due: fai domande precise... vuoi sapere come ho vinto? La domanda non è come ho vinto, ma come loro hanno perso.
    Buffy: E c'è differenza?
    Spike: C'è un'enorme differenza... La prima volta è stata ordinaria amministrazione, ma la seconda è stato un tocco di classe. Era in gamba, un vero osso duro. Ah, che battaglia! Avrei ballato con lei tutta la notte... Una volta aperte le danze non ti fermeresti più. Ti svegli ogni mattina con un interrogativo che ti ronza nel cervello: oggi sarà il giorno della mia morte? La morte ti sta alle costole e prima o poi ti piomberà addosso. Una parte di te lo vorrebbe, per mettere fine alla paura e all'incertezza... anche perché sei innamorata della morte! La morte è un'opera d'arte, la modelli con le tue mani giorno dopo giorno. L'ultimo respiro, quel senso di pace... Parte di te la vorrebbe disperatamente. Come sarà? Dove mi porterà? Ora lo vedrai, ecco il segreto. Non è nei pugni che non hai dato, o nei calci che non hai sferrato... loro lo hanno voluto! Ogni cacciatrice desidera la morte. Anche tu... presto o tardi vorrai morire. E in quel momento, in quel preciso momento in cui lo vorrai io sarò lì per te. Mi godrò il mio giorno speciale!

Episodio 11 Il triangolo

  • Anya: Xander, se mai decidessi di andartene, voglio che tu mi avverta, voglio un enorme striscione scritto in rosso, e un timer con il conto alla rovescia, come le bombe dei film, con tutto un groviglio di fili di colore diverso, e io li guarderò indecisa su quale tagliare. Prima sceglierò quello verde e un istante dopo: "No! Quello rosso!" e clic! Il timer si ferma quando manca un solo secondo e tu non te ne vai più. Originale l'idea della bomba, vero?
    Xander: Geniale! Anzi, direi esplosiva!


Episodio 22, Il dono

  • Buffy: Conosci il detto "Fare il passo più lungo della gamba"? D'accordo, e un'altra espressione: "cacciatrice di vampiri"?
    Vampiro: Di che stai parlando?
    Buffy: Uh, non l'hai mai sentita! Bene, senti questa: "Oh cielo! La gamba, la mia gamba!"
    [Buffy lo colpisce alla gamba]
    Vampiro: Oh cielo, la mia gamba!
    Buffy: Visto? Adesso sai di che parlo.
  • Buffy: Dawn, ascolta, io ti voglio bene, ti ho sempre voluto bene. È un compito che devo portare a termine. Di' a Giles, di' a Giles che ho capito e che sono felice, e di' ai miei amici che gli voglio bene. Adesso sei tu a doverti curare di loro, dovete prendervi cura l'uno dell'altro, dovete essere forti. Dawn, la cosa più difficile del mondo è viverci. Abbi coraggio, vivi, per me.

 




mercoledì 27 novembre 2013

AZUL TEQUILA (1998 - Tv Azteca)





AZUL TEQUILA è una telenovela d'epoca trasmessa dal canale TV Azteca, che racconta un'appassionante storia d'amore sul finire  del XIX secolo.

Due fratelli, Arcadio e Santiago, sono divisi da mille rivalità, alimentate anche dal padre, Don Adolfo Berriozabal, padrone de "La Concordia", un grande impero tequilero che ha promesso di lasciare in eredità al primo nipote maschio. I due si scontrano di continuo, anche perchè il preferito da sempre è stato Arcadio, mentre Santiago viene visto come il figlio ribelle e problematico.

La storia inizia con il matrimonio combinato tra Arcadio e Azul Vidal, figlia del proprietario de La Perseverancia, che da sempre è innamorata, ricambiata, di Santiago, ma proprio la problematicità del carattere di quest'ultimo ha fatto si che le famiglie stabilissero il matrimonio tra lei e Arcadio, ignorando deliberatamente i sentimenti dei due giovani. Ma una nube oscura si avvicina e manderà a monte tutti i loro piani. 


Il giorno stesso delle nozze, una rivolta contadina travolge la vallata. Santiago viene ferito e trascinato via dalla folla. Arcadio, rifugiatosi a La Perseverancia, non avrà il coraggio di difendere la sua promessa sposa dall'aggressione di alcuni contadini intrufolatisi nella tenuta e Azul sarà portata via. Convinto che la sua fidanzata sia stata violentata, Arcadio, con la complicità del padre di lei, che preferisce l'onore alla verità, seppellirà il vestito da sposa della giovane annunciando a tutti che Azul è morta "difendendo il suo onore".

La ragazza, ritornata dopo due giorni, ferita, ma viva, viene scacciata dal padre  che preferisce la menzogna alla verità.
Sconvolta Azul si unisce a Lorenza, che ha incontrato in questo triste episodio, seguendola a Guadalajara, mentre Santiago scopre della presunta morte di Azul.....

Ma questo è solo l'inizio di questa storia romantica, forte, di quest'affresco messicano girato dal grande HUMBERTO ZURITA con un giovanissimo Mauricio Ochmann.

CAST

Bárbara Mori .... Azul
Mauricio Ochmann .... Santiago Berriozábal
Rogelio Guerra .... Adolfo Berriozábal
Leonardo Daniel .... Mariano
Fabiola Campomanes .... Lorenza
Víctor González .... Arcadio Berriozábal
Arturo Beristáin .... Justino
Nubia Marti .... María Clara
Tomas Goros .... Demetrio
Ursula Prats .... Hilda
Edmundo Arizpe
Martín Brek .... Abundio
César Cansdales
Óscar Castañeda .... Nicanor
Jorge Celaya
Rafael Cortés
Tomás Leal
Pedro Luévano
Xavier Massimi .... Fabián
Laura Padilla .... Brigida
Gloria Peralta .... Lázara
Raki .... El Chamuco
Roxana Ramos .... Ubenza
Lorena Rojas .... Catalina
Ximena Rubio .... María Jacinta
Claudine Sosa .... Matilde
Lourdes Villareal .... Macrina

Writing credits
Alfonso Acebal (original story)
Jorge Landa (original story)
Alfonso Acebal (script)

Song: Flechazo
Singing: Los Fugitivos

Original music by
Federico Chávez Blanco
Armando Manzanero

Production manager
Martha Pérez Valdéz

Production co-ordinator
Oscar Valdéz

Chief of production
Pedro Luévano

Cinematography by
Carlos Guerra
Sergio Trevino

Directed by
Humberto Zurita

Produced by
Christian Bach
Gerardo Zurita
Humberto Zurita


SANTIAGO E AZUL
AZUL E ARCADIO
ARCADIO E LORENZA






















Di telenovelas ne ho seguite tante nella mia vita, ma AZUL TEQUILA si presenta in maniera diversa, forse frutto anche di una sapiente regia che dona qualcosa di particolare alle varie vicende, insolita e strana se confrontata con quella tradizionale di TELEVISA. C’è un’alone sbiadito, bianco che avvolge tutte le immagini e che sembra creare quell’offuscamento che provoca il tequila e che stordisce i sensi.
Inoltre le musiche sono notevoli, incalzanti, drammatiche; si fondono perfettamente con le atmosfere e con le situazioni. I dialoghi sono profondi e curati. La storia è impregnata di un assoluto romanticismo, quasi letterario, che ci regala nel corso della storia momenti di assoluta disperazione e pazzia, soprattutto di Santiago  che non riesce a concepire la sua vita lontano da Azul.

I due in realtà compaiono in scena già innamorati. Il loro è un legame nato durante l'infanzia. Erano amici, compagni di gioco. Lo stesso Santiago lo rivela a Seferino in uno dei loro momenti di confessioni. Un giorno l'aveva guardata: Azul comparsa in mezzo ai campi di agavi e Santiago aveva capito che la sua vita era insignificante senza quella ragazzina. La sua presunta morte gli svelerà la profondità dei suoi sentimenti, anche se dovrà affrontare le mille conseguenze dell'orrore vissuto.

Santiago ama con la passione di Romeo, quella estrema, assoluta che induce l'innamorato per eccellenza a rifiutare la vita senza Giulietta perchè la vita finisce per identificarsi con l'oggetto amato.Senza di lei, la vita non ha significato o scopo.
Ed è quello che sembra capitare a Santiago, almeno così si comporta.
Certo Santiago non si butta giù dal mirador quando pensa che Azul sia morta, ma anche perchè continua incredibilmente a sentirla accanto a sè, a vederla ovunque.
"Questo amore ti sta facendo impazzire!" osserva Mariano preoccupato, quando ancora ignora la vera identità di Azul Vidal.
 
Ma bisogna dire che non solo la coppia dei due protagonisti domina la scena. Ho adorato anche Lorenza e Demetrio, che con le loro personalità piene di sfaccettature finiscono per conquistare il cuore dei telespettatori.  

Lorenza è un personaggio complesso e difficile da definire. Ricopre nella trama sicuramente il ruolo di antagonista, soprattutto quando decide che il figlio che aspetta (che potrebbe essere frutto della violenza subita) debba essere per il mondo il figlio di Arcadio e quindi l'erede de LA CONCORDIA.
Certo è innegabile il fatto che il risentimento che prova per Azul nasce dall'esperienza vissuta...la sola a pagare un prezzo così alto è proprio Lorenza.
 La differenza tra Lorenza e gli altri personaggi negativi delle novelas nasce dal fatto che le sue azioni sono spesso comprensibili, anche se non giustificate. Non ci chiediamo perchè si comporta in quel modo, ma sappiamo che lo fa per determinate ragioni, per calcolo ed interesse, per rabbia. Se a questo aggiungiamo la turbolenta relazione che ha con il fascinoso Demetrio, al quale si sente legata contro la sua stessa volontà, ci ritroviamo con un personaggio che suscita in noi sentimenti contrastanti. Ci sono momenti in cui vorremmo prenderla letteralmente a ceffoni, altri in cui la vorremmo abbracciare. E anche la sua storia con Demetrio rispecchierà la sua passione e la sua complessità. Ci sono stati momenti in cui ho amato loro quasi più dei protagonisti.

Azul Tequila è a mio avviso un ottimo prodotto che merita la pena di essere visto, con attori molto bravi, una scrittura intelligente e pronta, una regia che non si dimentiva.


 FRASI TRATTE DALLA TELENOVELA

"Dimenticarti? Pensi che sia così facile dimenticarti?
Come sradicare una pianta di agavi dalle radici?
Se non so dove inizi tu e finisco io!
Sei parte di me stesso.
Sei il mio paesaggio, i miei ricordi, la mia infanzia.
Senza di te non esisto.

(Santiago a Azul)


"Sei una stupida, Lorenza. Ti ho offerto il mio amore, il mio nome e tu lo hai rifiutato. Adesso che sei sposata ti rendi conto di quello che senti per me!"
"L'amore arriva quando meno te lo aspetti!"
(Demetrio e Lorenza)

 
"Soffri? Fai bene a soffrire. Prima hai seppellito me ed ora anche Fabian. Tutto per conservare il tuo buon nome, tutto per il denaro. Sei felice?"
"Ho capito solo ora che l'unica cosa che davvero importava era l'amore!"
(Azul parlando con suo padre)

 "Che peccato che tu non sia un uomo per potermi aiutare ad affrontare tutto questo!"
"Che peccato che non lo sia neanche tu!"
(Arcadio e Azul durante la rivolta)

 "Dottore..."
"No chiamarmi così perche mi fa sentire responsabile di tutti loro".
"E non lo è?"
"Per niente. Non sono responsabile di questa follia. Lozada lo è, voi che sfruttare i contadini portandoli a questa pazzia."
(Demetrio e Santiago durante la rivolta curando i feriti)
  

 
"Questo resta di me...una menzogna scritta su una lapide!"
"Le bugie a volte si trasformano in verità"
(Azul con il padre davanti alla sua tomba dove c'è scritto AZUL VIDAL MORTA PER DIFENDERE IL SUO ONORE)

"Qui non è seppellita solo una bugia, ma anche Azul la madre, Azul la vergine, Azul che poteva amare Santiago!"
(Azul meditando sulla sua tomba)

Con un tequila si ottiene la calma
con due si accende il cuore
e con tre si cade nella nostalgia.

martedì 26 novembre 2013

GODDESS - Il Destino della dea di Josephine Angelini



GODDESS- Il Destino della Dea è il terzo e conclusivo volume della saga de IL RISVEGLIO di Josephine Agelini.

TRAMA

In questo ultimo episodio Helena deve affrontare le conseguenze di quello che è successo nel libro precedente, ovvero l'unione del sangue con gli eredi delle altre tre case, ovvero Lucas y Orion, nello scontro ad ultimo sangue con il suo nemico. Questo ha determinato la fine della guerra e la liberazione degli Dei che dall'Olimpo in cui erano segregati, ora sono liberi di poter scendere nel mondo riversando su di loro tutte le loro manie, le loro passioni, cercando di distruggere o semplicemente di divertirsi con gli uomini.
Ma Helena non è più la ragazzina goffa e insicura del primo romanzo. Ormai è consapevole dei suoi poteri, diventanti enormi, e proprio la sua forza induce gli amici di sempre, Claire e soprattutto Matt, ad allontanarsi da lei. Dall'altro lato il suo cuore è diviso tra l'amore per Lucas ed i sentimenti nuovi ed intensi che prova per il bellissimo Orion. Ed intanto si prepara l'ultima grande guerra.


Questo ultimo episodio mi ha convinto, anche se restano a mio parere delle ingenuità che non mi inducono a considerare la saga  tra quelle più belle che mi hanno conquistato. In verità sono poche. Spesso mi capita di appassionarmi ai primi volumi, ma sul finale hanno in qualche modo perso qualcosa. A parte questo resta sempre l'originalità dell'idea che permette all'autrice di mostrarci un mondo nuovo e di giocare allo stesso tempo con un patrimonio infinito.

Devo dire che ho apprezzato particolarmente anche i salti storici che hanno sostituito in qualche modo le varie discese di Helena nella Terra dei Morti. Grazie alle acque del fiume Leteo infatti, la ragazza ha recuperato la memoria delle sue vite passate e questo le permette di scoprire che lei e Lucas non sono semplicemente simili ai loro archetipi, ma sono davvero Elena e Paride. A questo si aggiunge anche il ricordo di altre vite passate, altre coppie d'amanti infelici, come Lancillotto e Ginevra. Tutto sembra in qualche modo indicare che il loro amore, anche se vissuto, alla fine è condannato.

Orion è lì pronto ad affrire la sua vita per lei, ma il suo destino è ben altro e l'amore che lo attende è più imprevisto di quello che lui sospetta. Certo è che Cassandra sembrava in qualche modo destinata a rimanere sola ed oggetto delle parche. Per fortuna Orion riscatta la giovane dal suo triste destino, anche se mi resta un po' di amaro in bocca non riuscendo a gustare fino in fondo la loro storia. Ma devo dire che la sensazione generale è proprio questa, ovvero che resta qualcosa di sospeso. Anche il destino di Lucas sembra infatti una strana ombra grigia che prima o poi arriverà su di loro come un temporale, anche se non ci viene dato di sapere se ciò avverrà tra centinaia di anni o millenni.

Ho come sempre adorato Hector e ho temuto di averlo perso nel mitico scontro. La sua aria scanzonata ed il suo "principessa" mi strappava sempre un sorriso, anche quando ero persa nella fitta trama. Carina anche l'idea di Omnipolis, perduta troppo rapidamente, ma sacrificio necessario per porre fine alla guerra. Certo ho trovato la battaglia piuttosto confusa, e come dicevo troppi fili lasciati in sospeso.

La famiglia Delos potrà sopravvivere fino a quando vorrà? Ma come sarà possibile? Non invecchieranno mai e saranno sempre giovani e forti o si trasformeranno in creature millenarie, dalla pelle fragile e rugosa, come i Volturni di Twilightiana memoria? E se invece, al contrario, la semi-immortalità li renderà giovani per sempre, o quasi, come giustificheranno la loro presenza?

In TWILIGHT accadeva qualcosa di simile alla fine. Bella ed Edward con tutta la loro famiglia, compreso Jacob e Renesmee, sarebbero vissuti per sempre, ma parliamo di un gruppo che viveva segregato nel cuore della foresta o che si muoveva da una parte all'altra del mondo, con nuovi documenti e nuove identità. Nel momento in cui Bella lascia la vita umana, chiude per sempre i rapporti con tutti e solo Charlie rappresenta la sola eccezione.

Il finale qui invece è sospeso ed insicuro nella sua risoluzione, ma lo accettiamo comunque perchè la storia è bella e ci sono tanti spunti originali su cui riflettere. Nel complesso è una saga che consiglio.

COPERTINA AMERICANA




NORD E SUD






Domenica sera, su LA EFFE, canale televisivo del gruppo Feltrinelli, è stata trasmessa in prima visione il primo episodio di una serie britannica molto amata, NORD E SUD, tratta dal libro di Elizabeth Gaskell. Quando ho scoperto questo canale nel mio cuore ho sperato e a quanto pare non solo io. Le richieste arrivate da ogni parte dello stivale alla fine hanno centrato l'obiettivo.

NORD E SUD è, come dicevo, basato su un romanzo inglese ottocentesco, uscito a puntate tra il 1854 ed il 1855 e tradotto da noi solo nel 2011, quando sulla scia del successo della serie, le richieste furono tantissime ed una coraggiosa casa editrice, la Jo March, decise di accoglierle e pubblicarlo.

Non conoscevo il romanzo della Gaskell, ma devo dire che la storia di NORTH AND SOUTH mi ha subito conquistato.
Sarà che ho una passione per queste atmosfere inglesi, per la bravura degli attori, per un quadro storico che finisce sempre per essere presentato con abilità in questi prodotti di qualità elevata.
La storia è quella di Margaret Hale, ragazza del sud dal carattere decisamente indipendente e determinato, che segue il padre, uomo di chiesa, che in seguito ad una crisi di coscienza decide di abbandonare il suo lavoro e l'aristocratico Sud, per trasferirsi con tutta la famiglia nella città di Milton, nel nord industriale ed indaffarato.

L'incontro scontro tra Margaret e Mr Thornton sembrano segnare quello che è il nocciolo di tutto questo primo episodio, con caratteri in contrasto e con una visione del mondo molto diversa.
Margaret appare magnanima, elegante e raffinata, quanto Mr Thornton è duro, cinico e realista. Sono due mondi e due visioni che non riescono proprio a toccarsi, anche se tra i due sembra svilupparsi una strana attrazione.

Che dire? Questa serie mi ha conquistata subito ricordandomi il bellissimo ORGOGLIO E PREGIUDIZIO per via della diffidenza tra i due protagonisti, ma allo stesso tempo mi piacciono molto le atmosfere. La città di Milton sembra grigia ed oscura, ma allo stesso tempo questo candore dei fiocchi di cotone che danzano intorno ai personaggi nel cotonificio di Mr Thornton è affascinante.

Questo è solo il primo episodio, ma si nota già tutta la sostanza della storia, la qualità degli interpreti, la bellezza delle ambientazioni, con una musica notevole.

IMMAGINI DEL PRIMO EPISODIO

MR THORTON


MARGARET HALE


FRASI TRATTE DALLA SERIE

Vorrei poterti raccontare Edith... quanto sono sola.
Com'è freddo e crudele questo posto. Ovunque ci sono conflitti e così poca gentilezza.
Credo che Dio abbia abbandonato questo posto.
Credo di aver visto l'inferno... ed è bianco.
Bianco come la neve."
(Margaret scrivendo all'amica)

venerdì 22 novembre 2013

ONCE UPON A TIME - Seconda Stagione



La serie statunitente ONCE UPON A TIME è stata una scoperta casuale, un'estate di un paio di anni fa, quando Rai 2, alla ricerca di qualche prodotto per riempire il vuoto che la scarsa programmazione estiva offriva, propose in prima serata questo racconto incantato che attinge a piene mani dalla letteratura fantasy, dalle fiabe, non dimentica delle interpretazioni disneyane di queste ultime.

Ovviamente fu un tentativo non riuscito di offrire qualcosa di nuovo ed originale al pubblico della televisione generalista. Dopo vari episodi sospesero la programmazione su RAI DUE per spostarlo sul Rai 4, canale che dalle mie parti difficilmente si vede. Comunque, dopo vari patemi, sono riuscita a vederla e in questi giorni ho colto l'occasione anche di vedere gli episodi della seconda stagione. Non avendo dedicato un post alle prime intricate vicende, a grosse linee, riassumo le vicende della prima annata.

La storia parte nel Maine, in una cittadina dal nome suggestivo di Storybrooke. Sembra uno di quei luoghi di provincia dove tutti si conoscono e la vita scorre lenta, senza apportare grandi cambiamenti. La verità è più incredibile di quello che si pensa e sembra che solo in pochi sappiano quello che nasconde, ovvero che tutte le persone che vivono lì, dimentichi della loro esistenza precedente, siano i personaggi della favole, intrappolate dal terribile sortilegio della Strega Cattiva, Regina Mills nel mondo reale, sindaco della cittadina e madre adottiva di Henry. Quest'ultimo, un bambino di dieci anni, è consapevole del terribile maleficio e conosce anche la verità sulla sua identità, ovvero che è figlio di Emma Swan, la salvatrice, ovvero colei che è destinata a rompere l'incantesimo e a risvegliare tutti i personaggi.

La prima stagione ci racconta dell'arrivo di Emma a Storybrooke, del suo incontro con i vari personaggi che ci raccontano le loro vicende, in vari fashback che ci regalano le spettacolari immagini della Foresta Incantata e di come la storia di Biancaneve ed il Principe Azzurro sia molto più avventurosa ed intricata di quanto si conosceva. E se da un lato incontriamo tutti i vari personaggi, confrontati con quello che sono diventati nel mondo reale, dall'altro lato ci viene presentato anche il rapporto che si sviluppa tra Emma, che aveva rifiutato il suo bambino non sentendosi capace di essere una madre, con il piccolo Henry, fino a quando, la donna non si renderà conto davvero che tutte le favole raccontate dal ragazzo sono davvero realtà e che lei è la figlia di Biancaneve ed il Principe, (nel mondo reale di Mary Margaret e James praticamente suoi coetanei dato che il tempo si è fermato fino al suo arrivo), ovvero la salvatrice destinata a riportarli a casa.

La stagione terminava con l'incantesimo spezzato e con il ritorno della magia a Storybooke, creando quella suspense necessaria ad indurre tutti noi ad aspettare l'arrivo dei nuovi episodi.

La seconda stagione si presenta estremamente dinamica rispetto alla prima, dove ci si concentrava molto di più sulle singole vicende dei vari personaggi delle fiabe nell'unica ambientazione di Storybooke e della Foresta Incanta. Qui non mancano i flashback che ci raccontano di nuovi eroi (tra cui Mulan e la Bella Addormentata), ma ci sono anche fashback sui retroscena o su particolari della storia che non ci erano ancora stati dati, mentre i personaggi passano da un mondo all'altro, arrivando a New York, ovvero lontano dai confini magici di Storybooke.

Se da un lato Mary Margaret e James si ritrovano con una figlia cresciuta con cui costruire un rapporto, dall'altro lato ritornano personaggi vecchi come Neal, ovvero il figlio di Tremotino, ed incredibilmente il padre di Henry. La storia dei portali permette ad un gruppo di personaggi di navigare e muoversi tra i vari mondi, quello delle favole e quello della realtà, creando una commistione singolare. La magia è tornata, ma tutti i personaggi delle fiabe che altro non sognano che la Foresta Incantata, sono intrappolati nel mondo reale, con tutti i loro sentimenti di odio e desiderio di vendetta. Regina è l'oggetto principale del loro odio, ma allo stesso tempo le viene data la possibilità di esprimere i suoi sentimenti d'amore. Non solo il suo dolore che l'ha portata all'odio per Biancaneve affonda nella perdita del suo vero ed unico amore, Charles lo stalliere, ma anche nell'incapacità della madre, una splendida Dora, che sembra essere dietro a tutte le trame che si snocciolano nella storia.

Eppure che dire, per me questa seconda stagione merita di essere ricordata soprattutto per lui, Killian Jones, l'incredibile Capitan Uncino. Una premessa bisogna farla. Se nella prima serie ci eravamo limitati al mondo delle favole, qui ampliamo gli orizzonti e scopriamo che i mondi della fantasia sono molti di più di quelli immaginati. Non solo la magica Foresta Incantata dove regnano Biancaneve ed Il Principe Azzurro, ed il cui reame confina con quello di Cenerentola e l'altro principe, dove vivono Cappuccetto e la Nonna, Geppetto e Pinocchio e molti altri ancora. Ci sono i mondi letterari, quelli creati dagli scrittori. Così scopriamo che il Dottor Whale, che aveva avuto una breve storia con Mary Margaret quando David sembrava essere perso, in realtà altri non è che il famoso Victor Frankenstein. Tutto l'episodio a lui dedicato ci viene presentato con dei flashback dai colori azzurri e grigi in contrasto con  il variopinto mondo delle favole. Ma se attingiamo anche al mondo letterario di Mary Shelley, non possiamo non dimenticare che sullo schermo arriva anche il fascinoso Capitano Uncino dalle pagine del romanzo di James Matthew Barrie. Ad incontrarlo per prime sono Emma e Mary Margaret, precipitate da un portale direttamente nella Foresta Incantata.
Uncino, o Killian Jones, come ci viene presentato in un flashback, è un pirata a cui Tremotino ha tagliato la mano come vendetta per avergli rubato la moglie. L'uccisione di quest'ultima, quando lui ormai è diventato il signore Oscuro, e l'amputazione della mano sono alla base del desiderio di vendetta che guida Uncino per tutta la stagione.

Spavaldo, irriverente, guascone, con una strana aria divertente e fascinosa, Uncino sembra sempre pronto a vendersi al miglior offerente che gli permetta di arrivare al Coccodrillo, ovvero Tremotino, per infliggergli il dolore a lui provocato. Ho adorato il suo personaggio e sono felice che il finale lo abbia in qualche modo redento. Era pronto all'ennesimo tradimento, ma la strana simpatia che Emma suscita in lui, ma soprattutto la notizia che Neal, ovvero Bealfire, è morto cadendo nell'ennesimo portale, lo induce ad uno scatto di orgoglio. Aveva conosciuto il giovane quando ancora ragazzo Peter Pan aveva cercato di rapirlo per condurlo sull'Isola che non c'è e Uncino, scoperto che il ragazzo era il figlio della donna amata e persa, si era opposto inutilmente.

Ed il finale anche di questa stagione è assolutamente aperto, con Uncino che offre la sua Jolly Rogers, la mitica nave, ad uno strampalato gruppo di eroi: Emma, Biancaneve ed il Principe, ma anche Tremotino e la Regina Cattiva, tutti legati dal desiderio di riscattare Henry, finito nelle grinfie del terribile Peter Pan.





giovedì 21 novembre 2013

IL DIAVOLO IN INVERNO di Lisa Kleypas

Il passaggio dal precedente volume a questo avviene in modo assolutamente morbido, tanto che, avendo tutti i volumi, alla fine non si avverte proprio un'interruzione della storia, ma piuttosto sembra che ci sia solo un cambiamento del punto di vista.
Mentre la coppia felice, Marcus e Lillian, sono frettolosamente convolati a nozze, Sebastian sta rimuginando sulle botte prese e sui suoi problemi economici da risolvere.
Pensa di aver sbagliato ereditiera, in quanto Lillian Bowman si è rivelata una donna troppo volitiva da piegare e Marcus per niente il compassato duca che tutti conoscono.
E' di cattivo umore, quando gli dicono che una donna sta bussando alla sua porta.
Non è certo una novità per il nostro libertino abituato a signore e non che si offrono a qualsiasi ora del giorno e della notte.
Lui però non sembra prenderla particolarmente bene ed invita il domestico ad allontanare la possibile amante.
L'insistenza della sconosciuta lo induce a cedere e rimane sorpreso di scoprire che è una nostra vecchia conoscenza, Evangeline Jenner.
Avevamo lasciato Evie alle prese con la tirannia solita dei suoi parenti, con le amiche disperate all'idea che possa sposare il disgustoso Eustance.
Ora eccola qui, praticamente fuggita di casa, pronta a darsi al bel Sebastian come moglie pur di poter guadagnare gli ultimi momenti accanto al padre morente, Ivo Jenner, personaggio tempestoso conosciuto in altri romanzi della Kleypas.
Sebastian è stupito, ma non stupido e quindi accetta al volo l'idea di avere questa moglie ricca che gli promette che starà con lui solo una notte, per poi concedergli libertà totale.
Lui neanche l'aveva notata questa piccola Evie Jenner, sempre timida e balbettante, ma la determinazione della sua offerta lo conquista subito e Sebastian accetta di riprendere la carrozza e di partire nel cuore di una tempesta verso il nord, verso quel Gretna Green dove aveva inutilmente cercato di portare Lillian per sposarla.
Adesso ha una futura sposa consenziente ed un patrimonio immenso che passerà anche a lui.

 La bellezza di questo romanzo sta tutta nel personaggio di Sebastian Saint Vincent, aristocratico debosciato, ma con un certo fascino che sembra vivere la sua vita con un certo cinismo.
Poco sappiamo del suo passato, tranne la tragedia appena accennata in un malinconico ricordo di una madre e delle sorelle morte tragicamente.
Lo avevamo già incontrato nel romanzo precedente e avevamo visto la volitiva Lillian tentennare davanti al suo fascino. Certo si capiva che Sebastian non era davvero innamorato di lei ed il suo distacco in qualche modo gli è stato fatale nella disputa con Westcliff.
Con Evie, invece, assistiamo ad una metamorfosi progressiva.
La sua naturale tendenza alla cavalleria, sebbene sempre finalizzata alla conquista, con la giovane moglie prende il sopravvento. Anche se dotata di una volontà di ferro, Evie è stata vessata dalla vita e dalla famiglia e lui la prende sotto la sua ala protettiva.
A questo si aggiunge un particolare non preventivato, ovvero la scoperta di una passione e un'attrazione mai provate prima. Ma Evie, dopo l'unica notte concessa al marito, si rifiuta e gli dice che è un modo per preservare il suo cuore, perché lui è una creatura che non riesce a concepire la fedeltà.
Da qui scaturisce la famosa scommessa sulla sua castità.
Intanto Westcliff ritorna in Inghilterra per scoprire che il suo ex migliore amico ha sposato la spaurita Evangeline Jenner. Ovviamente si è trattato di un matrimonio d'interesse, ma quando, recatosi al club che Sebastian ha deciso di gestire personalmente, vede i due insieme e Saint Vincent arriva al punto di rischiare la vita per proteggere Evie, non è tanto sicuro che l'amore non centri niente.
Piccola nota!!!! Il cuore mi si stringe ogni volta che, in questo universo variopinto, si accenna al mito del Craven's, la casa da gioco più famoso d'Inghilterra. Derek Craven resta un mito anche nei romanzi successivi della Kleypas!!!

Per quanto riguarda IL DIAVOLO IN INVERNO  è sicuramente uno dei migliori della serie.


 FRASI TRATTE DAL ROMANZO



- Non è un uomo senza cuore, per quanto si ostini a fingere altrimenti. -
- No, - concordò Westcliff. - Non è un uomo senza cuore, anche se fino a questa sera ne dubitato.



 - Se il mio amore può trattenerti, ti farò restare con me!
(Evie parlando al marito morente)
Il duca, mio padre, è venuto meno all'unica responsabilità che aveva nella vita: mantenere intatta la fortuna di famiglia per passarla a me. Mio compito, invece, era trascorrere il mio tempo in oziosa dissolutezza, aspettando che morisse. Ho fatto la mia parte egregiamente. Cosa che, purtroppo, non si può dire del duca.
(Sebastian parlando ad Evie)
 .Allora vi si può definire una vittima consenziente?»
«Addirittura entusiasta»
(Sebastian discutendo con Evie del suo rapimento)
 «Hanno qualche motivo di sospettare che siete venuta da me?» «Oh, n-n-no. Nessuno crederebbe mai che io possa essere così idiota.»
(Evie parlando con Sebastian della loro fuga.)
 - Tratto sempre le signore come sgualdrine e le sgualdrine come signore. - 
Sebastian Saint Vincent
«Non è un matrimonio d'amore, ma di convenienza, e la scintilla che è scoccata tra noi non sarebbe sufficiente ad accendere una candelina da compleanno.
Sebastian Saint Vincent 

 Il lavoro sarebbe una distrazione inopportuna dalla mia vita privata. E raramente sono disposto ad alzarmi prima di mezzogiorno.»

Sebastian St. Vincent
 «A mio padre non piacerai.» «Se la mia ambizione fosse quella di compiacere gli altri, la cosa mi turberebbe oltre misura. Per fortuna non è così.»

E adesso, per una strana combinazione di circostanze e di pessimo tempismo, si ritrovava sposato con una creatura negata per le relazioni sociali, dotata di dubbio lignaggio e dal temperamento ostinato
(Sebastian pensando al suo matrimonio con Evie.)

«Difficilmente qualcuno non mi piace a causa di qualcosa che non può cambiare» rispose Sebastian in tono sarcastico. «Di solito le persone mi danno ogni opportunità di detestarle per altre ragioni.»

«L'unica unione d'amore è quella tra St Vincent e se stesso.»
(Cam parlando di Sebastian)
 La moralità è roba da ceto medio, tesoro. I ceti inferiori non possono permettersela e gli aristocratici hanno troppo tempo libero da occupare per farlo.»
(Sebastian parlando con la moglie.)
 «Se mia moglie trova conforto in trite omelie zingaresche, non ho nulla in contrario che gliele propiniate. Ma se la bacerete ancora una volta, e non mi importa quanto platonico possa essere il gesto, farò di voi un eunuco.»
(Sebastian minacciando Cam)
 «Sono uno zingaro» rispose Cam. «Certo che credo nei fantasmi.» «Sei zingaro solo per metà. Il che mi induce a supporre che l'altra metà sia almeno minimamente sana e razionale.» «L'altra metà è irlandese» disse Cam con un velato tono di scusa.

ACCADDE IN AUTUNNO di Lisa Kleypas

ACCADDE IN AUTUNNO è il seguito tanto atteso della serie LE AUDACI ZITELLE dedicato alla spumeggiante Lillian e al compassato Markus.
Lillian Bowman e Marcus Westcliff presentava già tutte le premesse che rendevano interessante il racconto e mi sono tuffata nella lettura delle loro vicende con un certo entusiasmo.
Certo bisogna dire che si passa facilmente dal primo al secondo romanzo, anche perché credo che non ci siano poi molti mesi di differenza. Forse si tratta di poche settimane che separano lo spaventoso incendio nel quale Simon e Annabelle rischiano al vita e vengono salvati da Westcliff, al momento in cui il Lord organizza nella sua splendida tenuta di Stony Cross Park, che già avevamo conosciuto nella precedente festa che concludeva la stagione.
Beh non ho mai capito bene quale fosse la vera stagione, se iniziasse in primavera o durante l'inverno. Certo è che a conclusione del romanzo precedente, Lillian e Daisy decidono di cercare qualche elegante signora della bona società perché possa educarle in vista della stagione che inizierà a gennaio.
Ma l'autunno si mette di mezzo e Lillian, appassionata di profumi e fragranze, si ritroverà con il tanto odiato Marcus che le apparirà in una luce completamente nuova.

 Ho adorato i due protagonisti ed il modo in cui interagiscono tra di loro. Ci sono molti tratti che sembrano accomunarli e quasi rendere l'uno l'anima gemella dell'altro.
Memorabile il momento in cui Daisy, ascoltando la sorella elencare i difetti assoluti ed inaccettabili che Lillian vede in Marcus, esclama stupita: "Ma siete proprio uguali!!!

 L'attrazione che poi sentono l'uno per l'altro è decisamente forte e finisce per scardinare tutte le impostazioni che il nostro Lord si era dato.
Mi piace molto anche il personaggio di Sebastian, il debosciato e annoiato libertino che valuta l'idea di sposare Lillian per risolvere i suoi problemi economici.
Tutta l'ambientazione è vivace e simpatica, ma il mio cuore aspetta Evie, su cui sappiamo altri atroci particolari della famiglia.
La poverina continua ad essere seviziata dai parenti e non sembra che ci sia un amore in vista per lei.

Alla fine  anche il compassato duca getta la maschera e di fronte alla possibilità di perdere seriamente l'amore della sua vita finisce per perdere completamente il controllo sotto lo sguardo stupito dei suoi ospiti.
La scena in cui praticamente butta giù la porta della camera della madre è esilarante e drammatica allo stesso tempo.
Persino Simon Hunt, malgrado la sua ben nota irruenza, rimane stupito e cerca di evitare che l'amico possa commettere un matricidio.
E che dire della scena nella locanda, in fuga verso Gretna Green?
Non sapevo se ridere o emozionarmi, in quanto Saint Vincent si difendeva e fuggiva allo stesso tempo, mentre i clienti facevano il tifo.
La storia è divertente e piena di momenti emozionanti, anche se mi chiedo a questo punto come trasformeranno l'irrequieto e cinico Sebastian nel protagonista del successivo romanzo?
Ben per quanto riguarda questo volume, possiamo dire che la storia è emozionante, divertente e alla fine conquista.
Ho amato anche la presenza dell'altra coppia, ormai consolidata, ovvero quella di Annabelle e Simon.
Aspettiamo che anche le altre due Wallflowers trovino l'amore.




FRASI TRATTE DAL ROMANZO

 La sua pubblica virtù nasconde un gran numero di vizi privati.

Cercare di fare di lei una signora è come cercare di trasformare in oro la pirite. (La madre di Marcus parlando di Lillian)


Sembrava un uomo nato per peccare, un uomo capace di rendere il peccato così piacevole, da essere disposti a pagarne serenamente le conseguenze.

(La protagonista osservanto Sebastian Saint Vincent)
Se non vuoi sposarmi per salvaguardare il tuo onore, fallo per il bene di tutti coloro che dovrebbero sopportarmi in caso contrario. Sposami perché ho bisogno di qualcuno che mi aiuti a ridere di me stesso.

(Marcus a Lillian)

 Ogni amicizia ha le sue cicatrici. 

 Ora capisco l'attrazione tra noi. Siamo un pericolo per chiunque altro a eccezione di noi stessi. Come un paio di porcospini irascibili. (Lillian a Marcus)

 Non è pazza — la corresse la sorella. — È newyorkese.

Lo detesto perché è evidente che lui mi detesta. Si considera superiore a me da qualsiasi punto di vista: morale, sociale e intellettuale...

Alcune donne anziane avevano un aspetto severo, ma sotto albergava un cuore d'oro. La contessa di Westcliff non era una di loro. Il suo cuore, la cui stessa esistenza era messa in dubbio da molti, non era decisamente d'oro, né di alcuna sostanza malleabile.

— Signorina Bowman — la interruppe Westcliff freddamente. — Neanche la regina Vittoria in persona riuscirebbe a trascinare due selvagge come voi sulla strada della rispettabilità.

Una simile dose di fascino avrebbe dovuto essere illegale.

I nostri genitori ci hanno portato qui perché trovassimo marito. Vogliono innestare nella nostra famiglia del sangue blu. — Ed è quello che volete anche voi? — Oggi il mio unico desiderio è quello di far scorrere del sangue blu — mormorò Lillian, pensando a Westcliff. Che creatura feroce siete! — esclamò St Vincent.

— Credi che si comporterà in modo onorevole e si offrirà di sposarti? — Oh, sì — disse Lillian con amarezza. — Userà il suo comportamento onorevole come un randello, e me lo sbatterà sulla testa finché non mi arrenderò.

— Solo perché non si vedono le corna e la coda, piccola, non vuol dire che dobbiate scartare questa possibilità. Il diavolo si presenta sotto molti aspetti.
— Allora sono venuta a stringere un patto faustiano.

SEGRETI DI UNA NOTTE D'ESTATE di Lisa Kleypas

Tra le serie famose di quest'autrice, sicuramente quella delle Wallflowers (letteralmente i fiori della carta da parati, ovvero quelle ragazze sedute in un angolo a fare tappezzeria mentre le altre ballano) è una di quelle più apprezzate.

Questo volume è il primo di quattro, che raccontano le vicende di quelle che oggi chiameremo con il termine di "loosers". Annabelle, Lilian, Daisy e Evie hanno partecipato a diverse stagioni, senza mai riuscire a raggiungere l'obiettivo, quello di trovare un marito adeguato.
Per Annabelle, a cui è dedicato questo volume, si tratta della sua ultima stagione, dopo di che per la società sarà considerata ufficialmente "una zitella", ovvero una donna destinata a non sposarsi e a scegliere tra trovare un amante che la mantenga o vivere della carità del prossimo.
Annebelle è bella e ben educata, ma il suo problema principale è rappresentato dalla mancanza di una dote. Anche se assolutamente affascinante, a differenza delle due sorelle Bowman, le "selvagge americane", o l'imbarazzante Evie, Annabelle non rappresenta un buon partito e le sue grazie possono solo indurre l'altro sesso a sperare di proporle un ruolo non onorevole dopo che avrà perso tutte le possibilità di un matrimonio.

Le 4 ragazze decidono di elaborare un piano per trovare il "marito ideale" e decidono di dedicarsi una alla volta ad un caso.

 Il romanzo è assolutamente divertente, con dialoghi brillanti e situazioni a volte comiche, come l'indimenticabile partita a Rounders sui prati della tenuta del compassato Westcliff, o l'incredibile passeggiata mattutina con il povero Lord Kendall.

Una cosa che si deve riconoscere a quest'autrice è la sua capacità di scrivere. Adoro il suo spirito, il romanticismo e allo stesso tempo una costruzione storica che non dimentica le atmosfere, il fascino e le miserie di un'altra epoca

 Il primo romanzo di questa saga avvincente è l'incontro con le varie protagoniste delle vicende che si snoderanno per ben 4 volumi, anche se poi, come accennavo nel post precedente, questo si concentra sulle vicende di Simon e Annabelle. Anche se i due sembrano quanto mai improbabili insieme, e lui non rientra neanche nella famosa lista stilata dalla ragazze, si rivelerà essere davvero l'uomo adatto ad Annabelle e colui che si prenderà cura di lei e della sua ingarbugliata famiglia.
In queste vicende, comincia a delinearsi già il rapporto tumultuoso che sarà al centro del romanzo successivo, ovvero quello tra la selvaggia Lillian Bowman ed il compassato Marcus Westcliff, mosso da pregiudizi ed astio nei confronti dell'amore.
Annabelle riuscirà a convincere il Lord inglese del suo amore sincero nei confronti del marito, ma sicuramente la lettrice spera di vederlo cadere nella rete della Bowman, quanto mai vivace e turbolenta.
Anche se confesso che le mie simpatie sono già tutte per la povera e piccola Evie.
Comunque è un romanzo assolutamente da leggere.

FRASI TRATTE DAL ROMANZO

Una ragazza determinata a trovare marito può superare qualsiasi ostacolo, tranne quello della mancanza di una dote.

Be', devo resistere solo una Stagione, poi compirò ventitré anni e sarò una zitella conclamata. Non vedo l'ora!

(Evangeline Jenner)

Non mostrava di possedere alcuna sensibilità, idealismo, pretesa di eleganza... Era tutto sterline e penny, calcolo bieco ed egoismo.

(Su Simon Hunt)
Non avevo mai pensato alla caccia al marito come uno sport di squadra .

Tu pensa solo a prendere all'amo l'uomo giusto. A tirarlo in barca ti aiuteremo noi.

Non ci si aspetta che le ragazze che fanno da tappezzeria a una festa si divertano tanto.

Inoltre, non desiderava diventare un gentiluomo più di quanto una tigre aspirasse a trasformarsi in un gatto domestico. (Simon Hunt)

Le donne così belle e così povere non possono permettersi il senso dell'onore.

Cara Annabelle, inizio a credere che esistano due tipi di persone: quelle che scelgono di essere padrone del proprio destino e quelle che rimangono ad aspettare su una sedia mentre gli altri ballano.

— Avete mai pensato almeno di fingere di provare un minimo di umiltà, signor Hunt? Giusto per educazione... — Non credo nella falsa modestia.

— Avere rimorsi è l'unico segno che si è fatto qualcosa di interessante nella vita.

- Continuo a fare cose indicibili nella speranza poi di pentirmene. Ma fino a ora... nulla.

mercoledì 20 novembre 2013

BUFFY Quarta Stagione



La fine delle scuole superiori e l'arrivo al mondo dell'università è da sempre un momento di passaggio nella vita delle persone. E' come se si chiudesse un ciclo, quello dell'adolescenza, e si iniziasse il rito, spesso complicato, dell'ingresso nel mondo adulto e questo a volte crea anche un senso di estraniamente, di confusione e di perplessità. E' quello che mi ha lasciato questa serie, pur riconoscendo la sua centralità nello sviluppo narrativo che ci porterà a nuove soprendenti avventure. Procediamo per gradi.

LA TRAMA

Buffy e Willow si iscrivono all'UC di Sunnydale, mentre Xander inizia casualmente a frequentare Anya, un demone della vendetta, privato dei suoi poteri, causa di diversi guai nella puntata Il desiderio, nella terza stagione. Oz lascia la città, dopo aver tradito Willow ed essersi dimostrato incapace di contenere la sua indole demoniaca. Così, Oz lascia uno spazio vuoto nella trama, che porta a fare la conoscenza di Tara Maclay, una strega già da tempo praticante; con l'andare del tempo, scoppia l'amore tra le due. Da qui, Willow inizierà ad accrescere significativamente la sua esperienza con la magia. Nel frattempo, Buffy, dopo una breve quanto dolorosa storia d'amore con un compagno di scuola, si innamora di Riley Finn, che poi si scopre appartenente al corpo para-militare denominato «L'organizzazione», estremamente top-secret, la cui sede è situata al di sotto della stessa università. Spike fa ritorno a Sunnydale, dopo l'allontanamento da parte di Buffy e la rottura con la compagna Drusilla. Prontamente, però, viene sottoposto all'impianto, da parte dell'Organizzazione, di un particolare microchip, capace di dissuaderlo dall'attaccare gli umani. Con l'avanzare degli episodi, emerge poi la vera finalità dell'Organizzazione, ovvero non combattere le forze del male, affiancando Buffy nella sua lotta, bensì assecondare i malvagi piani della professoressa presidente dell'Organizzazione, Maggie Walsh. Quest'ultima, infatti, provvedeva alla raccolta delle membra di demoni, catturati dalle sue forze armate, per dar vita ad Adam, che, appena entrato in funzione, toglie la vita alla stessa Walsh, per poi seminare il terrore nell'intera Sunnydale. Verrà annientato dalla collaborazione del gruppo e l'Organizzazione verrà smantellata.


Questa è a grandi linee la trama principale della quarta stagione. I personaggi sono quelli noti, ma non più nel contesto conosciuto. Xander si sente escluso dal mondo delle sue amiche, che sono andate avanti negli studi e frequentano l'università. Lui invece si confronta direttamente con la vita quotidiana e con tutte le sue problematiche, passando da un lavoro ad un altro, alla ricerca di una sua collocazione. Oz ci abbandona dopo poche puntate, alla ricerca di un suo equilibrio e della capacità di poter contenere il lupo che è in lui, ma senza Oz Willow attraversa una fase di smarrimento e solitudine da cui la riscatterà Tara, con la sua dolcezza, la sua timidezza e allo stesso tempo la sua forza.

Tra tutte le stagione, ammetto candidamente che la prima volta che l'ho vista, senza sapere quello che sarebbe venuto, non rientrava assolutamente tra le mie preferite. Mi sentivo orfana di Angel, partito per lidi lontani e Riley, sebbene si presentasse come il fidanzato perfetto, non è mai riuscito in qualche modo a cancellare il ricordo dell'amore tormentato con l'oscuro vampiro. La sua storia con Buffy sembrava sempre priva di mordente, troppo tranquilla per i miei gusti. Il ricordo dell'altro era troppo forte e dominante.  A parte questo senso di nostalgia che attraversa tutta la stagione, si resta confusi per la separazione, la lontananza dei personaggi, tutti persi dietro proprie strade. Giles ormai è un bibliotecaio senza lavoro che accoglie i ragazzi della Gang nella sua casa, ma è in evidente difficoltà. Poi arriverà il negozio di magia e nuove avventure, ma qui sembra a sua volta smarrito. Willow affronta il dolore della perdita di Oz avvicinandosi a Tara ed affrontando il mondo della magia lontana da Buffy. Solo sul finale capiranno che malgrado i cambiamenti la loro unione è il loro punto di forza.

Analizzata come fine a se stessa, la serie lascia questo strascico di sensazioni non sempre positive, ma contestualizzata nell'evoluzione della storia, diventa cardine necessario, gradino di passaggio all'evoluzione dei vari personaggi, come a dire che la crescita è difficile, ma senza passare per le turbolenze e lo smarrimento non si potrebbe approdare al mondo adulto e a tutto quello che in positivo ha da offrire.

La quarta stagione è quella dei cambiamenti, in tutti i personaggi. Ritorna sulla scena anche un cattivo mai dimenticato, William il Sanguinario, che avevamo visto in un episodio sporadico dove tormentato per l'abbandono da parte di Drusilla, che lo accusava di essersi addolcito troppo dopo il suo accordo con Buffy, cercava di uccidere la cacciatrice per recuperare il suo amore di sempre. Adesso torna sulla scena in un primo momento intenzionato a ritrovare una preziosa gemma che lo renderebbe indistruttibile anche alla luce del sole, ma dopo l'ennesima sconfitta, l'umiliazione massima arriverà con l'inserimento del micro-cip che lo renderà assolutamente incapace di nuocere. Se Angel era incapace di fare del male perché tormentato dai rimorsi della sua anima immortale, in maniera meno poetica Spike si ritroverà paradossalmente nella stessa condizione del tanto odiato amico di un tempo per colpa della scienza. Questo espediente narrativo permetterà di rendere Spike un personaggio di un'ironia e comicità uniche, sempre pronto a mettere zizzania, a cercare un modo in cui esprimere il suo malessere, aggirando l'espediente del chip. Ad un certo punto si renderà conto di poter uccidere solo creature malvagie come lui e pur di nuocere cercherà la collaborazione dei vecchi nemici, la Gang appunto. Sarà la convivenza accanto a loro e soprattutto al fianco della cacciatrice a trasformare Spike, o meglio a far emergere sentimenti puri e lontani che appartenevano a William quando era ancora umano. Questo ovviamente avverrà andando avanti nella trama, qui siamo solo agli inizi che ci regalano uno Spike quanto mai esilarante.

Episodio QUALCOSA DI BLU

Vari sono gli episodi da segnalare in questa quarta stagione. Sicuramente l'ottavo PANGS, ovvero Crampi. Angel, ormai lontano, ritorna a Sunnydale dopo una visione del suo amico Doyle che gli annuncia che Buffy è in pericolo. Intenzionato ad aiutarla, senza però venir meno alla sua promessa di allontanarsi dalla sua vita, Angel incontra tutti i vari personaggi, cercando di aiutarli a sconfiggere il nemico in questione, tranne Buffy che però continua a percepire la sua presenza, come se qualcosa dentro di lei le dicesse che lui è vicino, fino alla scoperta della verità, sfuggita dalla bocca di Xander, quando ormai lui è ripartito.

Altro episodio che sembra darci anche indizi su quello che sarà il destino dei due, è SOMETHING BLUE, ovvero QUALCOSA DI BLU dove Willow, infelice per l'abbandono di Oz, finisce per pasticciare con la magia e regalarci una coppia di novelli sposi, Buffy e Spike, che ricorderemo negli annali. I due al momento si odiano e mai sognerebbero un loro avvicinamento, eppure in questo episodio in cui si fanno gli occhi dolci e progettano il loro matrimonio mostrano una sintonia che il bel Riley davvero non riusciva ad instaurare e che sembrano incoronare il biondo vampiro come il vero erede di Angel nel cuore della cacciatrice.


 CITAZIONI


 Buffy: Tesoro, abbiamo bisogno di parlare degli inviti. Ora...vuoli essere William il Sanguinario o solo Spike perché nell'altro modo risulterebbe alquanto strano.
Spike: Laddove il nome Buffy aggiunge un tocco di eleganza classica.
Buffy: Che c'è di sbagliato con Buffy'?

(Da QUALCOSA DI BLU)


Buffy: "Faith, queste sono persone innocenti".
Faith: "Non esistono tali animali".



Spike: "Può qualcuno della vostra dannata Scooby Gang provare a ricordare che vi odio tutti?" 
(DA LA RAGAZZA DELL'ANNO)