giovedì 21 novembre 2013

ACCADDE IN AUTUNNO di Lisa Kleypas

ACCADDE IN AUTUNNO è il seguito tanto atteso della serie LE AUDACI ZITELLE dedicato alla spumeggiante Lillian e al compassato Markus.
Lillian Bowman e Marcus Westcliff presentava già tutte le premesse che rendevano interessante il racconto e mi sono tuffata nella lettura delle loro vicende con un certo entusiasmo.
Certo bisogna dire che si passa facilmente dal primo al secondo romanzo, anche perché credo che non ci siano poi molti mesi di differenza. Forse si tratta di poche settimane che separano lo spaventoso incendio nel quale Simon e Annabelle rischiano al vita e vengono salvati da Westcliff, al momento in cui il Lord organizza nella sua splendida tenuta di Stony Cross Park, che già avevamo conosciuto nella precedente festa che concludeva la stagione.
Beh non ho mai capito bene quale fosse la vera stagione, se iniziasse in primavera o durante l'inverno. Certo è che a conclusione del romanzo precedente, Lillian e Daisy decidono di cercare qualche elegante signora della bona società perché possa educarle in vista della stagione che inizierà a gennaio.
Ma l'autunno si mette di mezzo e Lillian, appassionata di profumi e fragranze, si ritroverà con il tanto odiato Marcus che le apparirà in una luce completamente nuova.

 Ho adorato i due protagonisti ed il modo in cui interagiscono tra di loro. Ci sono molti tratti che sembrano accomunarli e quasi rendere l'uno l'anima gemella dell'altro.
Memorabile il momento in cui Daisy, ascoltando la sorella elencare i difetti assoluti ed inaccettabili che Lillian vede in Marcus, esclama stupita: "Ma siete proprio uguali!!!

 L'attrazione che poi sentono l'uno per l'altro è decisamente forte e finisce per scardinare tutte le impostazioni che il nostro Lord si era dato.
Mi piace molto anche il personaggio di Sebastian, il debosciato e annoiato libertino che valuta l'idea di sposare Lillian per risolvere i suoi problemi economici.
Tutta l'ambientazione è vivace e simpatica, ma il mio cuore aspetta Evie, su cui sappiamo altri atroci particolari della famiglia.
La poverina continua ad essere seviziata dai parenti e non sembra che ci sia un amore in vista per lei.

Alla fine  anche il compassato duca getta la maschera e di fronte alla possibilità di perdere seriamente l'amore della sua vita finisce per perdere completamente il controllo sotto lo sguardo stupito dei suoi ospiti.
La scena in cui praticamente butta giù la porta della camera della madre è esilarante e drammatica allo stesso tempo.
Persino Simon Hunt, malgrado la sua ben nota irruenza, rimane stupito e cerca di evitare che l'amico possa commettere un matricidio.
E che dire della scena nella locanda, in fuga verso Gretna Green?
Non sapevo se ridere o emozionarmi, in quanto Saint Vincent si difendeva e fuggiva allo stesso tempo, mentre i clienti facevano il tifo.
La storia è divertente e piena di momenti emozionanti, anche se mi chiedo a questo punto come trasformeranno l'irrequieto e cinico Sebastian nel protagonista del successivo romanzo?
Ben per quanto riguarda questo volume, possiamo dire che la storia è emozionante, divertente e alla fine conquista.
Ho amato anche la presenza dell'altra coppia, ormai consolidata, ovvero quella di Annabelle e Simon.
Aspettiamo che anche le altre due Wallflowers trovino l'amore.




FRASI TRATTE DAL ROMANZO

 La sua pubblica virtù nasconde un gran numero di vizi privati.

Cercare di fare di lei una signora è come cercare di trasformare in oro la pirite. (La madre di Marcus parlando di Lillian)


Sembrava un uomo nato per peccare, un uomo capace di rendere il peccato così piacevole, da essere disposti a pagarne serenamente le conseguenze.

(La protagonista osservanto Sebastian Saint Vincent)
Se non vuoi sposarmi per salvaguardare il tuo onore, fallo per il bene di tutti coloro che dovrebbero sopportarmi in caso contrario. Sposami perché ho bisogno di qualcuno che mi aiuti a ridere di me stesso.

(Marcus a Lillian)

 Ogni amicizia ha le sue cicatrici. 

 Ora capisco l'attrazione tra noi. Siamo un pericolo per chiunque altro a eccezione di noi stessi. Come un paio di porcospini irascibili. (Lillian a Marcus)

 Non è pazza — la corresse la sorella. — È newyorkese.

Lo detesto perché è evidente che lui mi detesta. Si considera superiore a me da qualsiasi punto di vista: morale, sociale e intellettuale...

Alcune donne anziane avevano un aspetto severo, ma sotto albergava un cuore d'oro. La contessa di Westcliff non era una di loro. Il suo cuore, la cui stessa esistenza era messa in dubbio da molti, non era decisamente d'oro, né di alcuna sostanza malleabile.

— Signorina Bowman — la interruppe Westcliff freddamente. — Neanche la regina Vittoria in persona riuscirebbe a trascinare due selvagge come voi sulla strada della rispettabilità.

Una simile dose di fascino avrebbe dovuto essere illegale.

I nostri genitori ci hanno portato qui perché trovassimo marito. Vogliono innestare nella nostra famiglia del sangue blu. — Ed è quello che volete anche voi? — Oggi il mio unico desiderio è quello di far scorrere del sangue blu — mormorò Lillian, pensando a Westcliff. Che creatura feroce siete! — esclamò St Vincent.

— Credi che si comporterà in modo onorevole e si offrirà di sposarti? — Oh, sì — disse Lillian con amarezza. — Userà il suo comportamento onorevole come un randello, e me lo sbatterà sulla testa finché non mi arrenderò.

— Solo perché non si vedono le corna e la coda, piccola, non vuol dire che dobbiate scartare questa possibilità. Il diavolo si presenta sotto molti aspetti.
— Allora sono venuta a stringere un patto faustiano.

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